Hai ragione..ma spesso l'unica certezza che ha l'uomo è il dubbio...al di là della filosofia...le mie impressioni, e tengo adire che non sono un tecnico o un esperto ma semplicemente uno che pedala tantissimo e scende per quel che è in grado di fare, sono le seguenti:
in salita l'ammortizzatore posteriore in posizione flow (se non sbaglio...cmq. quella con minor corsa), si irrigidisce a tal punto che sembra veramente di pedalare una rigida; scende a 110 e non ondeggia minimamente risultando molto più reattivo rispetto al classico ammortizzatore fox con propedal che avevo sulla rize carbon. La bici addirittura ti invoglia ad alzarti sui pedali per rilanciare e questa è una cosa che non facevo mai con la rize. Davanti la Talas scende a 140 ma non si blocca, il che non incide molto se azzecchi la taratura della sospensione di modo da non avere eccessivi ondeggiamenti in salita...calcola che io ho fatto come prima salita quella del mottarone solo su asfalto proprio per togliermi i dubbi...e sono andato su impiegandoci di meno che con la rize (anche se qui le variabili sono numerose...)..
Sulle salite tecniche...o comunque molto ripide..cito la caprazzoppa (tecnica) e Pianmarino (decisamente ripida), in fuori strada, ciò che mi ha supito è che non si soleva mai l'anteirore, non accenna neppure e non devo stare in punta si sella...ora non so se dipenda dal fatto che la forcella 36 pesa di più della 32 che avevo sulla rize, ma il risultato è quello..supera tutto senza problemi.
L'unico inconveninete è che con la doppia davanti non hai il rapportino da situazione di emergenza e quindi devi regolar ebene il ritmo di pedalata di modo da tenerti un ultimo rapporto di riserva (almeno io faccio così)...
Con i pedali flat, nel tecnico, mi scappa a volte il piede proprio sull'ostacolo, ma credo che dipenda da me e non certo dalla bici...
In discesa..direi che per quello che ne posso capire io è molto superiore alla rize e passa su tutto senza scomporsi quasi mai...non tende a saltare e quindi riesco a non perdere il controllo e se la sella (col telescopico) è sufficientemente bassa, sul ripido spinto va molto liscia e si lascia anche condurre bene alleggerendo l'anterioro...Quello che ho notato e che non si innervosisce mai...nel senso che rimane dritta e passa tranquillamente sopra a gradino anche alti e radici di ogni tipo...
Riesco in definitiva a tenere un ritmo notevolmente superiorer a quanto facevo prima...
Unico neo, che forse però è la ragione di tanta precisione in discesa, è il carro molto basso che tocca facilmente...
Nei single track è agile, molto agile e precisa, ma secondo me perdona poco gli errori (che io faccio spesso...)...
Spero di aver dato un contributo...per il valore che può avere...utile..
Mi correggo da solo
L'ammortizzatore con minor corsa, migliore per la salita è in posizione elevate e non flow...per il resto è identico.
Aggiungo che ad oggi ho percorso esattamente 189 km con la Claymore e ce l'ho direi da tre settimane un mese circa..
Mi hai chiesto i percorsi e ti dico quasi tutti nella zona di Finale Ligure, il Mottarone solo asfalto e in Valle d'Aosta, a Courmayeur, il rifugio Elena e Bertone, il Col Chavannes e un giretto in zona Planaval.
La media di km a gita è di circa 30/40 equamente suddivisi tra salita e discesa...
Non è agile in salita, ma se vai su regolare non ha nessun problema e se il fondo è molto smosso, con i pneumatici TUB a circa 1.8, 2,0 sale su tutto.