non so . Aveva il suo eco perchè eravamo noi a riferire
io non sono caldirola, ma sono almeno 5 o 6 anni che stiamo cercando di mettere su un discorso di manutenzione ed ampliamento.
Fino all'anno scorso - cioè finchè la seggiovia è stata di proprietà della provincia - non è stato possibile, perchè nessuno avrebbe investito dei soldi senza sapere cosa sarebbe successo della seggiovia.
L'anno scorso questo discorso è cominciato, quest'anno è proseguito, l'anno prossimo si vedrà
ti giuro, non mi altero e non mi inalbero, ma sto cercando di farti capire che SONO dei professionisti quelli che hanno tracciato le piste, gente con un bel po' di esperienza , che si è sempre avvalsa della consulenza e collaborazione dei massimi riders italiani ( Zanchi, Colombo, Beggin, ...) per la tracciatura e le verifiche e che collaborava coi professionisti a cui ti riferisci. L'unica sega, lì in mezzo, sono io.
Tanto per essere chiari, i professionisti a cui tu ti riferisci sono Guala e il suo gruppo. Li conosco da una vita, da quando Enrico lavorava a Campo Ligure e nel momento in cui hanno fatto la DH3 e il ripidone della DH1 professionisti lo erano appena diventati, facendo un salto nel buio che poi ha dato i risultati migliori col circuito del superenduro. Quell'anno ci furono molti fondi a disposizione, a quel che mi risulta, molti di più che in seguito. Questo permise di fare un certo tipo di lavoro. Certo, con loro c'era Eric, laureato in carpenteria in canada, che conobbi appena arrivato in Italia, ma non mi dire, ad esempio, che quella specie di wall ride sotto la seggiovia al termine del ripido della dh3 sia una bella cosa. Questo per dire che di cose mal fatte , IMHO, ne hanno fatte anche loro. Così come ne abbiamo fatte noi. Tra parentesi, l'anno che fecero la pista dei toboga, su cui si fece una o più gare, non ricordo, anch'io andai a dare una mano, salvo poi scoprire che mentre io ero a lavorare di pala sotto la pioggia, loro se ne stavano alla capannina a prendere una cioccolata calda, cosa che non mi è mai andata giù del tutto
Tracciare si può tracciare meglio, ma - professionisti o non professionisti - ci sono diversi vincoli - tipo che è la forestale che ti dice dove puoi o non puoi tagliare , che non si può movimentare terra, etc etc. Ad esempio, quest'anno il salto della strada è stato tolto perchè non è stato possibile avere il permesso di sistemare l'atterraggio.
va bene, mi impegno a ricordarmelo
sono d'accordo. Questa pista è nata da un'altra parrocchia, con idee leggermente diverse. Comunqu ei ragazzi si sono sbattuti un bel po' e la pista probabilmente ha molto senso per chi ha un background diverso da quello di noi "vecchi". Quindi chapeau!
sono d'accordo. L'avevo proposto anch'io a Silvio, era la cosa più sensata da fare perchè lì non si può portare terra, ma solo scavare; poi non so perchè non è stato fatto
se ti riferisci al salto di Eva, era nato molto più lungo, ma proprio quei professionisti ( Beggin e Colombo, se non ricordo male ) consigliarono di accorciarlo perchè si riusciva a chiuderlo ( LORO ci riuscivano ) solo in condizioni perfette. Adesso si va lunghi, xchè la discesa di accesso alla rampa è diventata più veloce, xò anche ora chi chiude il triplo pedal acome un matto dalla cima
sono d'accordo, ci stiamo provando
qui ci sono di mezzo le carte bollate, non è semplice