caldirola FCI
- Creatore Discussione SpOOnGeD
- Data di inizio
Il mio più sincero augurio di pronta guarigione a FRANC1.... il nostro amico Petrucci, proprio a Caldirola, si è giocato i legamenti e il menisco.. FRANCE' DAI CHE SEI UNA ROCCIA!!!
no purtroppo quelle no...hai anche le classifiche finali di coppa italia??
minkiazza petrucci! eravamo in coda insieme per prendere la seggiovia...e proprio il giro dopo mi sa che ci siamo sfracellati tutti e due...
faccio una considerazione da pollo...
è strano che su sta pista più che i soliti schiaffi da impatto (alcuni ce ne sono stati: alutech team ad esempio durante la gara)
moltissimi piloti si sono giocati legamenti di ginocchia e caviglie...hmmmm...
io, petrucci, billa, ducci e altri...tutti uguali...
tutto a causa di zampettate per terra per tenere la bici in certi punti e tutti con ginocchia legamenti spappolati... strana sta cosa...non è assolutamente una critica alla pista anzi...però è strano che si siano fatti male in tanti proprio con questa tipologia di danno fisico...
baci e abbracci a tutti
faccio una considerazione da pollo...
è strano che su sta pista più che i soliti schiaffi da impatto (alcuni ce ne sono stati: alutech team ad esempio durante la gara)
moltissimi piloti si sono giocati legamenti di ginocchia e caviglie...hmmmm...
io, petrucci, billa, ducci e altri...tutti uguali...
tutto a causa di zampettate per terra per tenere la bici in certi punti e tutti con ginocchia legamenti spappolati... strana sta cosa...non è assolutamente una critica alla pista anzi...però è strano che si siano fatti male in tanti proprio con questa tipologia di danno fisico...
baci e abbracci a tutti
Infatti è la tipologia delle rocce che formano il terreno :argilloscisti ,scaglia,fanno appunto come dice il nome ,tutte quelle scagliette che fanno scivolare la ruota quando è asciutto e per di piu' si trasformano in argilla incollante con la pioggia
Geologicamente sfortunata Caldirola
Alberto Ancillotti
Forse non la definirei "geologicamente sfortunata" più che altro un terreno sul quale non siamo abituati a guidare .
Se poi ci abbiniamo un tracciato veloce la guida diventa ancora più impegnativa
Comunque , vista dall'esterno perchè purtroppo non ho fatto la gara , Caldirola mi è piaciuta molto .
Ora non diamo la colpa al terreno...
Povera Caldirola ha il terreno argilloso...ma per piacere...
I problemi ci sono, e sono visibili a tutti, bisogna cambiare:non c'è alcun dubbio (credo che ormai, anche se avvinghiati alla propria poltrona, lo sappiano pure i personaggi della fci).
Ma vedo che ormai, da parte nostra (team e piloti) ogni scusa è buona per "far casino" e protestare.
Caldirola non è un percorso da Italiano, può risultare anche divertente, a seconda dei gusti, ma probabilmente non ha uno spessore tecnico adeguato...diciamo che non ha quasi nulla (tanta velocità e qualche salto, nulla più)...ma questo si sapeva fin dagli anni scorsi, non è il caso di lamentarsi il giorno dopo la gara.
L'unica nota negativa che posso trovare a questo weekend sono state le quote di iscrizione: purtroppo pero' il regolamento parla chiaro, in questo caso team e piloti erano in torto.
Personalmente non credo sia così strano pagare in anticipo o richiedere la quota di iscrizione anche se preiscritto. Ad ottobre vado a fare una tappa dell'avalanche troophy a Laax. Se non pagavo in anticipo, l'iscrizione non era valida, ed i soldi in caso di mancata partecipazione, non li rivedo.
Certo che, in questo caso, sarebbe stato giusto avvisare i team dell'applicazione di tale regola con almeno una settimana di anticipo, così da regolarsi di conseguenza.
Probabilmente, anche senza probabilmente, negli altri paesi le gare sono organizzate 100 volte meglio, la federazione segue molto di più questa disciplina e c'è più professionalità.
Ma, forse, sono anche gli stessi piloti ad essere diversi.
Un esempio banale, quando vai in Francia, vedi ragazzi con bici che stanno a mala pena insieme...questo perchè gli basta una bicicletta, per divertirsi ed andare forte. Tanti di noi, devono avere la bici all'ultima moda per andare in bicicletta (sono tra questi purtroppo...).
La stessa mentalità si ribalta su ogni cosa, gare comprese.
Forse dovremmo tutti pensare di più a divertirci per il semplice gusto di scendere in bici e non pensare a trovare problemi più grossi di quelli che sono.
Povera Caldirola ha il terreno argilloso...ma per piacere...
I problemi ci sono, e sono visibili a tutti, bisogna cambiare:non c'è alcun dubbio (credo che ormai, anche se avvinghiati alla propria poltrona, lo sappiano pure i personaggi della fci).
Ma vedo che ormai, da parte nostra (team e piloti) ogni scusa è buona per "far casino" e protestare.
Caldirola non è un percorso da Italiano, può risultare anche divertente, a seconda dei gusti, ma probabilmente non ha uno spessore tecnico adeguato...diciamo che non ha quasi nulla (tanta velocità e qualche salto, nulla più)...ma questo si sapeva fin dagli anni scorsi, non è il caso di lamentarsi il giorno dopo la gara.
L'unica nota negativa che posso trovare a questo weekend sono state le quote di iscrizione: purtroppo pero' il regolamento parla chiaro, in questo caso team e piloti erano in torto.
Personalmente non credo sia così strano pagare in anticipo o richiedere la quota di iscrizione anche se preiscritto. Ad ottobre vado a fare una tappa dell'avalanche troophy a Laax. Se non pagavo in anticipo, l'iscrizione non era valida, ed i soldi in caso di mancata partecipazione, non li rivedo.
Certo che, in questo caso, sarebbe stato giusto avvisare i team dell'applicazione di tale regola con almeno una settimana di anticipo, così da regolarsi di conseguenza.
Probabilmente, anche senza probabilmente, negli altri paesi le gare sono organizzate 100 volte meglio, la federazione segue molto di più questa disciplina e c'è più professionalità.
Ma, forse, sono anche gli stessi piloti ad essere diversi.
Un esempio banale, quando vai in Francia, vedi ragazzi con bici che stanno a mala pena insieme...questo perchè gli basta una bicicletta, per divertirsi ed andare forte. Tanti di noi, devono avere la bici all'ultima moda per andare in bicicletta (sono tra questi purtroppo...).
La stessa mentalità si ribalta su ogni cosa, gare comprese.
Forse dovremmo tutti pensare di più a divertirci per il semplice gusto di scendere in bici e non pensare a trovare problemi più grossi di quelli che sono.
Certo daccordo, tutto quello che di altro dici è perfino scontato ,lo sappiamo,ma volevo dire "sfortunata" nel senso che anche si dovesse fare un tracciato piu' evoluto il problema rimarrebbe ,sia con l'asciutto e se poi ti ricordi cosa succede quando piove molto ,lo capisci
Ben diversa per esempio la geologia (arenaria) di San Remo (pasticche dei freni permettendo)
Insomma anche il terreno ha la sua importanza nel successo di una pista e va preso in considerazione se uno si deve impegnare,quello di caldirola purtroppo non è dei piu' indicati tutto qui
Alberto Ancillotti
Appassionato di Geologia??? Se è così come dici concordo... davvero sfiga su asciutto... ma quanta tenuta fanno con la pioggia!!!! Da noi c'è qualcosa di simile in zona Montevecchio.... ma sono più Micascisti... ed è un divertimento quando si va giù a manetta... mmmmm... ora potrei iniziare a fare un pensierino su KALDIROCKNROLLA!
Montevecchio ,Monteponi mi viene un brivido quando penso alle miniere, la fosgenite la anglesite verde che bei campioni storici sono venute da queste due classiche località conosciute in tutto il mondo
certo anche i micascisti sull'asciutto sono scivolosi ma non si comportano come l'argilloscisti con la pioggia
Saluti mineralogici ed off topic
Alberto Ancillotti
Decisamente no... proprio per via della granulometria dei cristalli della loro tessitura... e per via del tipo di silicati compresi in esse... ma mi sono reso conto che Montevecchio ha un terreno molto meno cedevole da bagnato! e principalmente mi pare di ricordare che per la maggior parte si tratta di Micascisti... certo... e argilloscisti sono sedimentarie e le micascisti metamorfiche... ma entrambe offrono maggior grip da bagnate.
Secondo me può essere che la grande quantità di infortuni alle ginocchia e alle caviglie sia dovuta proprio alla combinazione di GRIP degli argilloscisti bagnati di Caldirola e dall'eccessivo GRIP di pedali CLIPLESS o FLAT ACCOPPIATI CON SCARPE FIVETEN... e la cosa non mi sembra molto buona...
Ovviamente è solo una mia idea stupida...
Se fosse solo per la mica dei micascisti ,avresti quell grip che puo' dare una lattina di coca schiacciata,è il quarzo così presente nelle rocce metamorfiche, sia come costituente che in vene o filoncelli ,che dà il grip e che è poi quello che ti consuma terribilmente le pastiglie dei freni esattamente come nelle arenarie di SanRomolo od il macigno dell'Abetone e della Doganaccia
Essendo appunto sedimentaria, poco coerente e non metamorfica la formazione presente a Caldirola, si trasforma rapidamente in quello che era prima cioè argilla, che ti blocca le ruote per questo dicevo "geologicamente" sfortunata essendo altrettanto chiaro che la patina argillosa appena bagnata non dà grip non lo dà in nessun caso da asciutta per il suo fogliettamento incoerente
Ben diverso l'ambiente sardo ,geologicamente un pezzo di Spagna migrato verso le nostre coste,basta vedere le mesa ed i paesaggi dall'orogenesi antica spianata del tutto diversi da quelli della Corsica aguzza ,alpina e recente
Ora potete anche mandarci a quel paese comunque, è un po' di cultura generale,in fondo anche pensando a Wisthler cosa sarebbe senza i suoi roccioni granitici arrotondati dalle glaciazioni?
Alberto Ancillotti
Mandarvi a qual paese? Ma siamo matti?
Penso che come si discuta per ore della mescola della gomma o della tassellatura, così è molto importante parlare anche del tipo di terreno dove si gira.
In arrampicata e speleologia è d'obbligo, visto che ci sono enormi differenze di grip tra arrampicata su calcare, granito, arenaria o conglomerato. Non parliamo poi della speleologia dove se fissi il fix nel punto di roccia marcia chissà dove vai a finire
Sarà che sono molto interessato all'argomento...però dopo queste digressioni la voglia di fare geologia all'università sta prendendo passo sempre più velocemente!
P.S. se non sbaglio Alberto Ancillotti ha studiato ingegneria e geologia (l'avevo letto su un vecchio numero di TuttoMTB...dove si parlava a proposito di ottimi esemplari di quarzite in Marocco)
Penso che come si discuta per ore della mescola della gomma o della tassellatura, così è molto importante parlare anche del tipo di terreno dove si gira.
In arrampicata e speleologia è d'obbligo, visto che ci sono enormi differenze di grip tra arrampicata su calcare, granito, arenaria o conglomerato. Non parliamo poi della speleologia dove se fissi il fix nel punto di roccia marcia chissà dove vai a finire
Sarà che sono molto interessato all'argomento...però dopo queste digressioni la voglia di fare geologia all'università sta prendendo passo sempre più velocemente!
P.S. se non sbaglio Alberto Ancillotti ha studiato ingegneria e geologia (l'avevo letto su un vecchio numero di TuttoMTB...dove si parlava a proposito di ottimi esemplari di quarzite in Marocco)
...con parte "Dell'ossatura di base" in comune... non per nulla chiamato plutone sardo-corso... che poi... pure la graniglia granitica da asciutta non offre affatto un grip propriamente così deffinibile... strade con suolo a podologia granitica e granulometria prevalentemente intorno ai 2-5 mm offre il grip della famosa lattina schiacciata... ma li è colpa dei feldspati... mentre da bagnata diventa, non colla, ma simpaticamente aumenta in modo esponenziale la propria caratteristica di tenuta.
Certo Kaldirocknrolla se davvero è argillosa è da godere... un pò come i terreni calcarei di Monte leone (Carbonia) dove attendevamo il nostro amico Francesco che, purtroppo, si è infortunato, e Monteponi (Iglesias)...
dell'
voi? mi sembra una bella storia