cadere... in salita!

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Pisa
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Comunque secondo me è una questione anche di equilibrio e di tecnica in salita..l'altro giorno sono uscito con un gruppetto di biker che mi hanno portato a fare una salita tremenda che porta al Castello di Moneta 1,3 km al 19% di pendenza media e punte al 26-27% asfaltata ma con il fondo nn in perfette condizioni..io salivo intorno ai 6-7 kmh e avevo la sensazione continua di ribaltarmi e di perdere l'equilibrio (in bici da corsa nn mi era mai successo di andare così piano),ho dovuto fare tutta la salita alla morte perchè avevo paura di cadere di continuo..arrivato allo scollino mi sono fermato e ho aspettato che arrivassero gli altri..dopo 3-4 minuti si iniziavano a vedere di sotto.ebbene loro procedevano molto più lentamente (a occhio sotto i 5 kmh) però andavano su tranquilli,nn mi sembravano in difficoltà a tenersi in equilibrio come ero io..ora nn riesco a capire se sia una questione che loro vanno in mtb da molto mentre io sono solo 3 settimane o che io sulla mtb ho tenuto una posizione abbastanza simile a quella della bdc e questa mi svantaggi come stabilità e guida,però la differenza che si notava era enorme..io pur salendo molto più forte ho rischiato di cadere una decina di volte,loro aldilà della fatica fisica erano tranquilli come se fossero in pianura.


rispetto alla bdc, qui è tutto un altro mondo e più si sale e più si cerca "roba difficile" da pedalare.
Specialemte con biammortizzate cambia il modo di pedalare, mai scatti, mai in piedi, mai con furia, si graduano le forze, si cerca trazione e continuità nonostante il terreno con le sue sconnessioni remi contro.
Se sali forte, lo fai solo perchè sei in gara altrimenti sprechi solo energie che ti serviranno in discesa (più impari più la discesa diventa tecnica e faticosa)....
comunque l'equilibrio è la prima cosa da imparare (e vieni subito obbligato a farlo se monti i pedali con attacco) .....
 

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Pisa
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Ma figurati...
Quante tombole all'inizio fatte da me e pure dai miei amici...
Comunque devi solo farci l'abitudine, deve diventare un gesto automatico perchè nel momento in cui tu pensi: 'cazzo, devo sganciare i pedali' ecco sei già con il culo a terra...
Un consiglio, cerca lo sgancio nel momento in cui la pedivella è in basso, sarà più semplice far ruotare il piede...


si sono d'accordo con te, e dopo un pò di pratica viene ...
però ci sono difficoltà tali che alle volte è impossibile evitare di cadere anche se sei un fenomeno......
se uno decide che frequenterà sempre più spesso tratti e percorsi "non scorrevoli" allora il mio consiglio è di levare gli attacchi, se al contrario i casi in cui si rischia di non sganciare sono sempre più rari, allora attacchi.
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Palermo
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Bike
Bergamont Revox ltd 29"
Scopro che il problema non riguarda solo me:roll:... Ieri ho voluto provare la mia Cannondale SL 5 su un sentiero ghiaioso e con tratti in notevole pendenza considerato impegnativo anche da bikers esperti. Uso dei pedali ibridi con un lato flat ed uno munito di aggancio. In un paio di punti durante la salita la ruota anteriore ha slittato sulla ghiaia e non sono riuscito a tenermi in equilibrio. Ho sganciato appena in tempo ma con qualche difficoltà, tanto è vero che sono riuscito a rimanere in piedi ma non ho potuto evitare che la bici finisse a terra. Fortunatamente la biga è uscita indenne dall'esperienza... Come consigliato da alcuni interventi in questa discussione, credo che allenterò la vite che regola la durezza degli sganci (anche se sto pensando di prendere i flat...). Tuttavia vorrei porre due quesiti a chi è più esperto di me: secondo voi è il caso di non agganciare i tacchetti nei tratti ripidi e sconnessi "a rischio caduta"? E che rapporto della guarnitura mi consigliate di tenere nelle salite piuttosto ripide su fondi tipo sterrato,rocce o ghiaia? Un mio amico mi consiglia di usare in linea di massima la corona intermedia dicendomi che così si conserva più slancio ma a volte in questo modo mi è capitato di "piantarmi"... Usare la corona più piccola secondo voi sarebbe meglio, considerando che sono un principiante e che, a fronte di una resistenza fisica discreta, tecnicamente ho molto da migliorare (vado in mtb da meno di due anni e non andavo in bici dall'adolescenza... ma mi sto impegnando per recuperare il tempo perduto;-)).

P.S.: Secondo voi in fuoristrada potrebbe aiutare ridurre la pressione degli pneumatici per aumentare l'aderenza?
 

bis

Biker augustus
29/12/08
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Besana in Brianza
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Sulla mia schwinn di vent'anni fa ci sono gli spd.
Non e' che in questi anni abbia pedalato di continuo ma sicuramente ho avuto tutto il tempo necessario per imparare a gorvernare gli sganci.
Morale; siccome a mia esperieza, c'e' sempre una situazione che ti puo' mettere in difficolta', per aggirare l'evento, son passato ai flat.
Il vantaggio degli attacchi e' che si riesce a spingere per un arco di cerchio maggiore rispetto ai flat e questo mi fa dubitare che prima o poi introducano la soluzione che penso serva - sganciare anche quando si tira verso l'alto.
 

tarcy

Biker assatanatus
18/10/03
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mazzano (BS)
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Sulla mia schwinn di vent'anni fa ci sono gli spd.
Non e' che in questi anni abbia pedalato di continuo ma sicuramente ho avuto tutto il tempo necessario per imparare a gorvernare gli sganci.
Morale; siccome a mia esperieza, c'e' sempre una situazione che ti puo' mettere in difficolta' per aggirare l'evento, son passato ai flat.
Il vantaggio degli attacchi e' che si riesce a spingere per un arco di cerchio maggiore rispetto ai flat e questo mi fa dubitare che prima o poi introducano la soluzione che penso serva - sganciare anche quando si tira verso l'alto.
ti è mai accaduto che ti si sganciasse il pedale involontariamente? a me sì! ti garantisco che non è una bella esperienza perchè vieni catapultato davanti alla tua stessa bici e se non sei rapido a spingere con le braccia cadi malamente. consentire che i pedali si sgancino tirando verso l'alto impedisce di tirare con la gamba. la pedalata rotonda richiede che mentre una gamba spinge l'altra tiri. e durante uno scatto tutto ciò avviene naturalmente. quindi avremmo un sacco di problemi e nessun vantaggio. meglio che il tutto resti come è ora.
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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Secondo la mia esperienza gli sganci è meglio lasciarli alla durezza giusta per evitare che in discese dissestate si stacchi il pedale con conseguenze non belle per gli stinchi, con un pò di pratica comunque li sganci velocemente anche in salita e se anche dovessi cadere non è certo pericoloso....
Per quanto riguarda il rapporto da tenere sul ripido mosso preferisco tenerne uno che non sia troppo leggero in modo da evitare l'effetto ventilatore delle gambe, direi il piccolo davanti ed il terz'ultimo dietro oppure la media davanti e l'ultimo dietro, in modo di avere un'aderenza migliore....miaoooo
 

acheo75

Biker novus
11/9/10
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Ragusa
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Scopro che il problema non riguarda solo me:roll:... Ieri ho voluto provare la mia Cannondale SL 5 su un sentiero ghiaioso e con tratti in notevole pendenza considerato impegnativo anche da bikers esperti. Uso dei pedali ibridi con un lato flat ed uno munito di aggancio. In un paio di punti durante la salita la ruota anteriore ha slittato sulla ghiaia e non sono riuscito a tenermi in equilibrio. Ho sganciato appena in tempo ma con qualche difficoltà, tanto è vero che sono riuscito a rimanere in piedi ma non ho potuto evitare che la bici finisse a terra. Fortunatamente la biga è uscita indenne dall'esperienza... Come consigliato da alcuni interventi in questa discussione, credo che allenterò la vite che regola la durezza degli sganci (anche se sto pensando di tornare ai flat...). Tuttavia vorrei porre due quesiti a chi è più esperto di me: secondo voi è il caso di non agganciare i tacchetti nei tratti ripidi e sconnessi "a rischio caduta"? E che rapporto della guarnitura mi consigliate di tenere nelle salite piuttosto ripide su fondi tipo sterrato,rocce o ghiaia? Un mio amico mi consiglia di usare in linea di massima la corona intermedia dicendomi che così si conserva più slancio ma a volte in questo modo mi è capitato di "piantarmi"... Usare la corona più piccola secondo voi sarebbe meglio, considerando che sono un principiante e che, a fronte di una resistenza fisica discreta, tecnicamente ho molto da migliorare (vado in mtb da meno di due anni e non andavo in bici dall'adolescenza... ma mi sto impegnando per recuperare il tempo perduto;-)).

P.S.: Secondo voi in fuoristrada potrebbe aiutare ridurre la pressione degli pneumatici per aumentare l'aderenza?


Salve a tutti del forum. Il problema degli sganci attanaglia anche me da un po', considerando in primis che mi reputo un novizio (ho iniziato solo da Maggio di quest'anno, trascinato da un collega che mi ha detto che è il miglior metodo per perdere peso...ma anche per consumarsi le ginocchia sigh!!), ho acquistato una discreta bici KTM più Ultra Race che Ultra Sport, considerato che di quest'ultima conserva solo il telaio (a presto le foto!!) e naturalmente l'ho munita di sganci che se sullo sterrato mi sono risultati abbastanza facili da togliere, ragazzi sul molle, bagnato o fango, sono la mia croce...roba da non credere. Ultima caduta venerdì 15.10.2010, con abbondante sbucciatura di entrambe le ginocchia e anche una bella mentata sul pietrasecco, per fortuna attutita da buona dose di prontezza di riflessi. Riflettendo a lungo su che pesci pigliare e leggendo anche i vostri consigli sono giunto a queste conclusioni:1° ritengo che allentare troppo la vite degli sganci pregiudichi l'efficienza degli scarpini specialmente quando si affrontano delle belle discese ricche di sobbalzi (mai sia che ti si stacchi un piede...ahi!ahi!);2° sganciare prima ...di pensare di sganciare, ovvero non rischiare troppo in situazioni critiche; 3° sto pensando seriamente che molta della strizza dello sgancio vada in stretta connessione da un lato (per quanto mi riguarda) con a volte un sovradosaggio della forza nella pedalata, per poi giungere in certe occasioni a "piantarti" in quanto non ce la fai più, dall'altro lato da una scarsa sicurezza nei pneumatici adottati. Premetto che ho montato sulla mia KTM due Rocket Ron della Schwalbe, ottimi su asfalto e terreno compatto, anche su ghiaia, ma secondo me disastrosi su terreno molle, fango o erba bagnata. A proposito, un consiglio dai più esperti, cosa mi indicate...che vi sembra se montassi due Geax Gato? :nunsacci:Un grosso saluto a tutti.
 

bis

Biker augustus
29/12/08
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Besana in Brianza
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ti è mai accaduto che ti si sganciasse il pedale involontariamente? a me sì! ti garantisco che non è una bella esperienza perchè vieni catapultato davanti alla tua stessa bici e se non sei rapido a spingere con le braccia cadi malamente. consentire che i pedali si sgancino tirando verso l'alto impedisce di tirare con la gamba. la pedalata rotonda richiede che mentre una gamba spinge l'altra tiri. e durante uno scatto tutto ciò avviene naturalmente. quindi avremmo un sacco di problemi e nessun vantaggio. meglio che il tutto resti come è ora.
Infatti ho scritto che dubito che si arrivi alla soluzione di poter sganciare tirando.
Come te, penso che i vantaggi del tirare verso l'alto siano significativi ma e' altresi' vero che quando si e' in difficolta' perche' si perde l'equilibrio in salita, poter sganciare strappando verso l'alto sarebbe la soluzione.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Comunque c'è poco da fare...
Ci vanno ca 6 mesi di uso continuo per acquisire la giusta confidenza con gli SPD. Ci vuole pazienza e bisogna mettere in conto un po di cadute, ma dopo che si è acquisito l'automatismo nello sgancio tutti i problemi si risolvono.

Tacchette che si sganciano in tutte le direzioni, pedali ibridi, per come la vedo io sono solo sistemi che rallentano l'apprendimento. Se si vuole imparare ad usare gli agganci bisogna perseverare ed avere pazienza.
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
1.252
0
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Ualtellina
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Comunque c'è poco da fare...
Ci vanno ca 6 mesi di uso continuo per acquisire la giusta confidenza con gli SPD. Ci vuole pazienza e bisogna mettere in conto un po di cadute, ma dopo che si è acquisito l'automatismo nello sgancio tutti i problemi si risolvono.

Tacchette che si sganciano in tutte le direzioni, pedali ibridi, per come la vedo io sono solo sistemi che rallentano l'apprendimento. Se si vuole imparare ad usare gli agganci bisogna perseverare ed avere pazienza.

E' quello che avrei voluto dire io......:medita:
 

bis

Biker augustus
29/12/08
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Besana in Brianza
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Ho letto un po' in giro e sembra propio che sgancino anche verso l'alto.
Quasi quasi li provo.
e ... li ho comprati ed ho fatto qualche prova confronto.
Intanto, per chi ama i particolari, beccatevi 4 immagini che mostrano le differenze.

img_0007.jpg
img_0008.jpg

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Come si puo' notare, sull'SH-56, rispetto all'SH-51, gli spigoli vivi, son stati sostituiti da "raccordi" inclinati/arrotondati.

In pratica, con l'SH-51, lo sgancio funziona solo per rotazione.
Se provate a torcere la suola (ginocchio in fuori) la superficie piana posteriore (foto dx in basso), non consente alla placchetta di sfuggire all'attacco (idem quella anteriore - foto sx in basso)

Al contrario, nell'SH-56 oltre alla solita rotazione sul piano, gli "svasi" che vedete nelle due foto in alto, consentono lo sgancio anche su torsione.

In condizioni normali, entrambi i sistemi, non liberano la scarpa tirando verso l'alto.

Ho fatto una rapida prova e veriicato che con i 56 ho maggior controllo.
Se sposti in fuori un ginocchio per simulare un cambio di equilibrio, non si sganciano.
Se fai la stessa operazione irrigidendo l'articolazione del piede, come quando sei in difficolta', allora si staccano.
 

Classifica mensile dislivello positivo