voglio raccontarvi brevemente la pessima esperienza che sto vivendo in questi giorni con l'azienda DT-SWISS.
un paio di mesi fa ho acquistato una scott top di gamma, interamente in carbonio che montava ruote syncros che poi, ahimè, ho scoperto essere DT-SWISS rimarcate.
Al termine di una salita piuttosto impegnativa (per la gamba, non certo per la bicicletta) in quel di Andalo fino alla cima del monte Paganella, odo un sordo rumore proveniente dal retrotreno. Mi fermo, osservo, e noto una rottura netta e radiale del cerchione in carbonio. Il pneumatico è a posto, i raggi perfetti insomma, tutto il resto è in ordine. Anche le serigrafie sul cerchione non presentano sfregi. Sconfortato smonto dalla bici e osservo meglio: la rottura aveva dell'incredibile: sembrava quasi che una parte del cerchione una volta staccatasi, fosse scivolata sull'altra.
Gioca forza devo rimettermi in sella per scendere alla meno peggio in paese e naturalmente la situazione leggermente peggiora. Poco male penso io! per una volta nella vita potrò avvalermi della garanzia dato che, altro non può essere che un difetto di fabbricazione.
faccio le foto (che allego) e spedisco tutto il materiale al mio rivenditore che subito mi tranquillizza: è senz'altro un difetto che la garanzia dovrà riconoscere. Stessa scena si ripresenta da Vianelli, il mio meccanico di fiducia a Brescia, vede il cerchione e la diagnosi è la stessa: non ci sono botte, sicuramente la garanzia te lo passa.
Morale della favola, preparo il mio pacco e invio tutto a dt-swiss la quale dopo una settimana di silenzi (e chissà quali tormenti interiori) mi risponde con un laconico: "l'hai rotta tu, hai preso una forte botta, quindi la riparazione è a pagamento. Lasciamo stare la sentenza illuminata e la diagnosi dallo spessore degna del più ispirato Dott. Hause, e lasciamo perdere anche la cifra richiesta, ma anche qui forse non avevo specificato che il ricambio non dovesse essere in Kryptonite (420 euro + 60 euro) + iva, per il solo cerchione. La cosa che mi ha davvero lasciato basito è stata la mia totale ininfluanza (alla faccia di tutte le politiche di custumer satisfaction che tanto mi hanno tediato all'università): la mia parola contro la loro e quel senso tremendo di impotenza che prova il piccolo nei confronti del più grande. Quello che dico io conta fino al punto in cui lo decidono loro!
per cui a margine vi domando: quali strumenti ho per dimostrare che sono in assoluta buona fede? bastano i tre testimoni che erano con me e che hanno visto la scena e probabilmente (due sicuro) hanno sentito il rumore? non bastano le fotografie (e la ruota intera spedita nelle medesime condizioni) in cui si nota chiaramente che la rottura è al di sotto della serigrafia e che né raggi ne pneumatico risultano essere minimamente segnati? a cosa serve la garanzia se poi alla fine il giudizio insindacabile è solo quello della ditta produttrice?
dopo anni che acquisto materiale dt-swiss davvero questa non me la sarei aspettata. Non hanno voluto sentire ragioni e le risposte alle mie mail hanno sempre il tono compassionevole di chi la sa lunga nei confronti di un povero cretino quale io sono (peraltro sono ingegnere e conosco molto bene le proprietà della fibra di carbonio). Neppure uno sconto sulla riparazione mi hanno proposto: niente di niente! solo supponenza e arroganza in virtù della ragione dei forti. La mia parola contro la loro: "se ti sta bene è così, se no ti attacchi".
sono allibito e sconcertato oltre che profondamente amareggiato per una vicenda che so avere la ragione dalla mia parte ma che non ho altri strumenti oltre alla buona fede per potere dimostrare
un paio di mesi fa ho acquistato una scott top di gamma, interamente in carbonio che montava ruote syncros che poi, ahimè, ho scoperto essere DT-SWISS rimarcate.
Al termine di una salita piuttosto impegnativa (per la gamba, non certo per la bicicletta) in quel di Andalo fino alla cima del monte Paganella, odo un sordo rumore proveniente dal retrotreno. Mi fermo, osservo, e noto una rottura netta e radiale del cerchione in carbonio. Il pneumatico è a posto, i raggi perfetti insomma, tutto il resto è in ordine. Anche le serigrafie sul cerchione non presentano sfregi. Sconfortato smonto dalla bici e osservo meglio: la rottura aveva dell'incredibile: sembrava quasi che una parte del cerchione una volta staccatasi, fosse scivolata sull'altra.
Gioca forza devo rimettermi in sella per scendere alla meno peggio in paese e naturalmente la situazione leggermente peggiora. Poco male penso io! per una volta nella vita potrò avvalermi della garanzia dato che, altro non può essere che un difetto di fabbricazione.
faccio le foto (che allego) e spedisco tutto il materiale al mio rivenditore che subito mi tranquillizza: è senz'altro un difetto che la garanzia dovrà riconoscere. Stessa scena si ripresenta da Vianelli, il mio meccanico di fiducia a Brescia, vede il cerchione e la diagnosi è la stessa: non ci sono botte, sicuramente la garanzia te lo passa.
Morale della favola, preparo il mio pacco e invio tutto a dt-swiss la quale dopo una settimana di silenzi (e chissà quali tormenti interiori) mi risponde con un laconico: "l'hai rotta tu, hai preso una forte botta, quindi la riparazione è a pagamento. Lasciamo stare la sentenza illuminata e la diagnosi dallo spessore degna del più ispirato Dott. Hause, e lasciamo perdere anche la cifra richiesta, ma anche qui forse non avevo specificato che il ricambio non dovesse essere in Kryptonite (420 euro + 60 euro) + iva, per il solo cerchione. La cosa che mi ha davvero lasciato basito è stata la mia totale ininfluanza (alla faccia di tutte le politiche di custumer satisfaction che tanto mi hanno tediato all'università): la mia parola contro la loro e quel senso tremendo di impotenza che prova il piccolo nei confronti del più grande. Quello che dico io conta fino al punto in cui lo decidono loro!
per cui a margine vi domando: quali strumenti ho per dimostrare che sono in assoluta buona fede? bastano i tre testimoni che erano con me e che hanno visto la scena e probabilmente (due sicuro) hanno sentito il rumore? non bastano le fotografie (e la ruota intera spedita nelle medesime condizioni) in cui si nota chiaramente che la rottura è al di sotto della serigrafia e che né raggi ne pneumatico risultano essere minimamente segnati? a cosa serve la garanzia se poi alla fine il giudizio insindacabile è solo quello della ditta produttrice?
dopo anni che acquisto materiale dt-swiss davvero questa non me la sarei aspettata. Non hanno voluto sentire ragioni e le risposte alle mie mail hanno sempre il tono compassionevole di chi la sa lunga nei confronti di un povero cretino quale io sono (peraltro sono ingegnere e conosco molto bene le proprietà della fibra di carbonio). Neppure uno sconto sulla riparazione mi hanno proposto: niente di niente! solo supponenza e arroganza in virtù della ragione dei forti. La mia parola contro la loro: "se ti sta bene è così, se no ti attacchi".
sono allibito e sconcertato oltre che profondamente amareggiato per una vicenda che so avere la ragione dalla mia parte ma che non ho altri strumenti oltre alla buona fede per potere dimostrare