brutta esperienza con DT-SWISS e il servizio garanzia

sembola

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Kavillo, permettimi di non essere del tutto d'accordo.

Punto primo: "uso normale" non può che essere tutto quello che è lecito attendersi da un oggetto SALVO specifiche limitazioni portate all'attenzione del consumatore * .
Montare la bici su un portabici a sbalzo posteriore mette a rischio l'integrità strutturale di un cerchio in composito? Lo sai e/o me l'hai detto? No? OK, non è colpa del consumatore e la conformità dev'essere ripristinata.


Punto secondo: se è vero questo (mancata comunicazione di una specifica cautela di uso) l'azienda non si è comportata "correttamente" per nulla (ripeto, SE). Fermo restando che nei confronti del consumatore NON è l'azienda a rispondere ma il venditore (avessi avuto dieci centesimi per ogni volta che l'ho scritto ora avrei una coppia di Enve ;-))


* Codice del consumo, articolo 129 c.2 sub c:

Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
...omissis...
presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura
 

Gabriele63

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State continuando a mancare il punto, che è che è il venditore a dover rispondere delle mancate conformità di ciò che vende, non ha alcun senso dal punto di vista legale continuare a citare "la marca".

La legge sulla garanzia ha identificato il venditore come responsabile proprio per evitare che il consumatore si trovi in una situazione di inferiorità incolmabile rispetto ad un'azienda magari grandissima e capace di tattiche dilatorie. Se poi si preferisce usare al venditore cortesie da 800 euro nulla di male, ma si perde a mio parere gran parte del diritto di lamentarsi.

E' chiaro quello che dici, mi sembrava inutile rimarcarlo visto che lo ho già scritto in diversi post precedenti, il mio non è un'atto di accusa al produttore ma cercavo di mettere in evidenza che, secondo me, è l'acquirente che ha sbagliato non andando in fondo a questa faccenda e, proprio perché (come dice Kavillo) insistendo a rivolgersi e postare l'azienda produttrice che, come abbiamo imparato, vedi il tuo esauriente post sulla garanzia, non è responsabile.
 

kavillo

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7/7/12
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Kavillo, permettimi di non essere del tutto d'accordo.

Punto primo: "uso normale" non può che essere tutto quello che è lecito attendersi da un oggetto SALVO specifiche limitazioni portate all'attenzione del consumatore * .
Montare la bici su un portabici a sbalzo posteriore mette a rischio l'integrità strutturale di un cerchio in composito? Lo sai e/o me l'hai detto? No? OK, non è colpa del consumatore e la conformità dev'essere ripristinata.

Penso che sarebbe interessante vedere l'evoluzione di questa cosa in un tribunale. L'azienda potrebbe cmq obiettare che non sia il trasporto a sbalzo a dare problemi, ma il posizionare il cerchio davanti al tubo di scappamento.

Sembola, come vede la posizione del produttore del portabici? Non ha nessuna responsabilità? In fondo è lui ad aver progettato un porta bici che pone il mezzo di fronte al tubo di scappamento.

Per me, il caso è molto borderline...

Chiudo con una nota: non comprerei mai un portabici da portellone posteriore. Basta un piccolo tamponamento (evenienza tutt'altro che rara) o una retromarcia avventata per dire addio alla bici.
 

sembola

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Penso che sarebbe interessante vedere l'evoluzione di questa cosa in un tribunale. L'azienda potrebbe cmq obiettare che non sia il trasporto a sbalzo a dare problemi, ma il posizionare il cerchio davanti al tubo di scappamento.
Appunto. Ma: me l'hai detto che non devo mettere il cerchio vicino allo scappamento? No? Allora se poi si scioglie non puoi dare la colpa a me. Se poi è vero che nei manuali dei MY successivi questa avvertenza c'è la mancanza è lampante.

Sembola, come vede la posizione del produttore del portabici? Non ha nessuna responsabilità? In fondo è lui ad aver progettato un porta bici che pone il mezzo di fronte al tubo di scappamento.
Per me, il caso è molto borderline...
Dal punto di vista di un'ipotetica responsabilità del produttore del portabici molto borderline. Dal punto di vista della responsabilità del venditore molto, molto meno.
 

Gabriele63

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Penso che sarebbe interessante vedere l'evoluzione di questa cosa in un tribunale. L'azienda potrebbe cmq obiettare che non sia il trasporto a sbalzo a dare problemi, ma il posizionare il cerchio davanti al tubo di scappamento.

Sembola, come vede la posizione del produttore del portabici? Non ha nessuna responsabilità? In fondo è lui ad aver progettato un porta bici che pone il mezzo di fronte al tubo di scappamento.

Per me, il caso è molto borderline...

Chiudo con una nota: non comprerei mai un portabici da portellone posteriore. Basta un piccolo tamponamento (evenienza tutt'altro che rara) o una retromarcia avventata per dire addio alla bici.

Kavillo in caso di retromarcia avventata sono d'accordo con te, in caso di tamponamento vado a prenotare la bici e il portabici nuovi.
 

soncia

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L'azienda non è tenuta ad elencare tutte le possibili cause di danneggiamento dei cerchi. Fatto sta che solo i cerchi dt swiss hanno manifestato problemi di scioglimento con i gas di scarico. Al tra considerazione non irrilevante: i portabici non esisterebbero neppure se fossero frequenti fenomeni di questo tipo. è chiaro che i cerchi dt swiss hanno manifestato un problema raro e che, cercando nel web, parrebbe riguardare solo questa casa..
 

soncia

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al tempo sbagliai a non rivalermi sul venditore. questo l'ho imparato. diciamo che il venditore mi rifiutò la garanzia poiche a sua volta gliela rifiutò dt swiss. a quel punto lo "bayoassai" e me la presi con dt swiss, nei confronti della quale ho ancora il dente avvelenato...

scusate ma mi ero perso questi post di giugno ;)))
 

sembola

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L'azienda non è tenuta ad elencare tutte le possibili cause di danneggiamento dei cerchi.
Non ci sono certo norme coattive in tal senso. Però se il produttore non esplicita una situazione di uso come "sbagliata" poi non può invocare un errato uso da parte dell'utente per rifiutare la garanzia, nè declinare la responsabilità da prodotto.

Fatto sta che solo i cerchi dt swiss hanno manifestato problemi di scioglimento con i gas di scarico.

Direi che si tratta invece di un problema comune a tutti i produttori:

ENVE: http://velonews.competitor.com/2013...s-vs-car-exhaust-short-vs-long-braking_286605

Giant: http://forums.mtbr.com/california-norcal/psa-dont-put-bike-rack-too-close-exhaust-934298.html

Nobrand cinese: http://chinertown.com/index.php?topic=147.0

Specialized: http://www.bikehub.co.za/forum/topic/133657-carbon-roval-again-or-something-else/


Sia Specialized che ENVE hanno l'avvertenza sui manuali, almeno ad oggi.
 

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