Brumotti a Striscia la notizia: base Nato di Finale

marco

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Mitzkal

Biker augustus
Con meno di 20€ a testa ce la comprimamo la base ed anche un casco per Brumotti.

L'intero sito è in vendita.

A me quello che fa' dispiacere è che passo sempre da boia brutto e cattivo ad arrabbiarmi con i bambini, che vengono a girare nel nostro pistino senza casco. Ne convinco uno su 10 (nonostante ci sia ben scritto: SENZA CASCO NON SI GIRA) a ripresentarsi cascomunito e poi... potrei essere troppo volgare, mi autocensuro.

Lasciando perdere il discorso casco... IMHO come diceva ADexu, l'amianto forse è l'ultimo dei problemi in un ex base militare.
Per fare i bisogni come diceva Marco, c'è il bosco, è pure molto suggestivo!
Inolte dubito che passare anche 24h di fila all'interno della base una volta ogni anno possa essere così nocivo. I grossi problemi legati all'amianto ce li ha avuti chi di lavoro lo tagliava/trattava.
E' un po' come il benzene... il pompista che lo respira 8 ore al dì tutti i giorni si ammala di sicuro, chi va' una volta la settimana all'automatico lo smaltisce senza (quasi) neanche accorgersene.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
questo invece lascia il tempo che trova perché se è uno spazio aperto, senza recinzioni o altro ci sono mille motivazioni perché una persona ci possa andare e se poi nelle vicinanze (non certo 200 mt.) c'è un bar che fa delle ottime focacce a me non frega proprio niente.
Ripeto: se entrate in una baracca dal tetto in eternit con c'è alcun pericolo, a meno che il tetto sia rotto/sbeccato/sbriciolato. In quel caso (e solo in quel caso) le fibre di amianto possono gironzolare per l'aere rischiando di infrattarsi negli alveoli dei polmoni di chi frequentasse il loco e mai più lasciarli.
 

resina65

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18/5/06
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imperia
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allora va bene così:
vado a cagare nel bosco, poi faccio un salto al bar a lavarmi le mani e mangio le focacce accompagnate da ottima birra, dopo transito velocemente dalla base guardando le pale eoliche che girano e via giù per il single-trek soddisfatto, ovviamente con il casco in testa
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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allora va bene così:
vado a cagare nel bosco, poi faccio un salto al bar a lavarmi le mani e mangio le focacce accompagnate da ottima birra, dopo transito velocemente dalla base guardando le pale eoliche che girano e via giù per il single-trek soddisfatto, ovviamente con il casco in testa
pensando alle pseudo attrici senza mutandine in tv.

corretto
come suggerito da Luchino
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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* Discorso casco

Brumotti ha sbagliato e ha sbagliato chi fa della denuncia la sua ragione di esistenza...

* Base nato

E' la solita storia degli edifici militari abbandonati dall'esercito, qua tra l'altro essendo una base nato è di proprietà nostra o della nato?
In ogni caso rimarrà in quello stato fino a quando qualcuno non si farà male allora partiranno campagne mediatiche mondiali, prese di parte dei politici e interviste di chi "sapeva che prima o poi sarebbe successo qualcosa"
Per il discorso eternit beh penso che in tutta italia ci siano (purtroppo) numerose costruzioni che hanno ancora le famigerate coperture come quelle presenti alla base... smaltirle costa e non penso che il comune si incarichi di questa opera di beneficenza, se poi il terreno non è il suo campa cavallo che l'erba cresce...

La soluzione logica sarebbe quella di radere al suolo tutto, ma costa denaro molto denaro... dentro ora ci si passa regolarmente per accedere ai tre sentieri FR: Crevarezza, Crestino e Base Nato. Chi fa con i furgoni se ne frega assai dei tombini mancanti e pensa solo a passare la cinta per immergersi nella discesa. I vandali se ci finiscono dentro amen mentre per chi va ad esplorare è un gioco vecchio come il mondo che qualsiasi adolescente ha sempre fatto e sempre nelle costruzioni militari dismesse.

Esempio mio...

Da me c'è il vecchio deposito dell'aeronautica fatiscente e pericolossissimo usato per metà come deposito per la protezione civile, a qualcuno interessa? Ovviamente no

C'è il vecchio deposito dell'esercito in riva ad il torrente Scrivia, sicuramente ci sarà anche l'eternit. E' vicino ad un torrente che quando si incavola straripa senza fronzoli... qualcuno si preoccupa? Ovviamente no

Ci sono le vecchie costruzioni delll'aeroporto militare, volete che non ci sia l'eternit? certo che si, interessa a qualcuno? Forse si ma è zona militare e quindi ciccia...

Il vero problema non è voler fare qualcosa ma poterlo fare senza dover perdere anni e fatiche contro la "nostra burocrazia" dove tutto a volte è in mano ad un solerte funzionario che inebriato di potere si sente di disfare e fare a suo piacimento
 
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Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
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Prov. di Lucca
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Trek 8000-6500
...ed approfitto di questo thread per inviare un saluto a tutti i membri del forum...
L'oggetto di questo thread è secondo me molto "attuale" e ben posto.
Per la mia disamina partirò dall'assioma che in Italia solo (forse non è detto) se un obbligo è imposto per legge allora c'è speranza che il popolo in genere si adegui.
Come è accaduto per il casco sui motocicli.
La questione del non indossare il casco utilizzando qualsiasi tipo di bicicletta (partendo dal modello da supermercato sino ad arrivare alla più costosa delle bici da strada) in Italia è di tipo culturale, inserita nel programma genetico del popolo italiano dal "creatore" con eccezioni che confermano però la regola generale di non indossarlo.
Come detto in un precedente intervento, i primi che non lo indossano sono proprio i più in vista, i cosiddetti "esempi" che dovrebbero costituire un modello: parlando delle bici da strada confermo che il noto campione toscano qui menzionato quando l'ho visto sfrecciare nei dintorni di Lucca non indossava mai il casco.
D'altronde il ciclismo professionistico è stato molto ma molto restio ad assuefarsi all'obbligo del casco da indossare nelle gare "ufficiali" internazionali e non.
Nelle mie uscite con i miei modesti mezzi di "mountain bike lover" (possiedo due Trek, con una 8000/2009 in arrivo per il prossimo Natale; una 6500 Disc 2004 ed una 3900/2004) il 90 % dei possessori di bici da strada che incontro (molto spesso con mezzi da varie migliaia di Euro e con aria da snob nei confronti di chi non ha una bici da strada) non indossano il casco.
Una berretta di inverno e niente d'estate...e sfrecciano più veloci della luce (nel vuoto).
Tornando al D.N.A degl iitaliani, alcune volte mi sono sentito prednere in giro da gruppi di ragazzini teenager assembrati attorno ai loro potenti mezzi pre-patente B, prendere in giro per il sol ofatto di indossare il casco...conducendo una bicicletta...fatto e concomitanza che la gioventù "sballata" di oggi molto spesso fatica a comprendere.
Per non parlare delle orde di ragazzini che viaggiano impennati, senza mani, senza casco con una bicicletta multicentenaria in Euro che noi nati negli anni '70 alla loro età neanche ci sognavamo.
Grazie.

Marco1971.
 

Alegiramondo

Biker superioris
22/9/08
953
1
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Merano
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Specialized Enduro
...ed approfitto di questo thread per inviare un saluto a tutti i membri del forum...
L'oggetto di questo thread è secondo me molto "attuale" e ben posto.
Per la mia disamina partirò dall'assioma che in Italia solo (forse non è detto) se un obbligo è imposto per legge allora c'è speranza che il popolo in genere si adegui.
Come è accaduto per il casco sui motocicli.
La questione del non indossare il casco utilizzando qualsiasi tipo di bicicletta (partendo dal modello da supermercato sino ad arrivare alla più costosa delle bici da strada) in Italia è di tipo culturale, inserita nel programma genetico del popolo italiano dal "creatore" con eccezioni che confermano però la regola generale di non indossarlo.
Come detto in un precedente intervento, i primi che non lo indossano sono proprio i più in vista, i cosiddetti "esempi" che dovrebbero costituire un modello: parlando delle bici da strada confermo che il noto campione toscano qui menzionato quando l'ho visto sfrecciare nei dintorni di Lucca non indossava mai il casco.
D'altronde il ciclismo professionistico è stato molto ma molto restio ad assuefarsi all'obbligo del casco da indossare nelle gare "ufficiali" internazionali e non.
Nelle mie uscite con i miei modesti mezzi di "mountain bike lover" (possiedo due Trek, con una 8000/2009 in arrivo per il prossimo Natale; una 6500 Disc 2004 ed una 3900/2004) il 90 % dei possessori di bici da strada che incontro (molto spesso con mezzi da varie migliaia di Euro e con aria da snob nei confronti di chi non ha una bici da strada) non indossano il casco.
Una berretta di inverno e niente d'estate...e sfrecciano più veloci della luce (nel vuoto).
Tornando al D.N.A degl iitaliani, alcune volte mi sono sentito prednere in giro da gruppi di ragazzini teenager assembrati attorno ai loro potenti mezzi pre-patente B, prendere in giro per il sol ofatto di indossare il casco...conducendo una bicicletta...fatto e concomitanza che la gioventù "sballata" di oggi molto spesso fatica a comprendere.
Per non parlare delle orde di ragazzini che viaggiano impennati, senza mani, senza casco con una bicicletta multicentenaria in Euro che noi nati negli anni '70 alla loro età neanche ci sognavamo.
Grazie.

Marco1971.

Ti do il benvenuto Marco!:celopiùg:
Sono completamente d'accordo cn te
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
5.582
2
0
Ovunque IO voglia.
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...ed approfitto di questo thread per inviare un saluto a tutti i membri del forum..........
......Per non parlare delle orde di ragazzini che viaggiano impennati, senza mani, senza casco con una bicicletta multicentenaria in Euro che noi nati negli anni '70 alla loro età neanche ci sognavamo.
Grazie.

Marco1971.

Ciao! benvenuto.
Analisi precisa e sensata. Tutto corretto.
Un unico appunto:
probabilmente anche noi (io sono del 68) non più ragazzotti, un tempo avremmo schifato il casco proprio perchè da ragazzini ci si sente quasi "immortali", e si ha una percezione dei rischi molto ridotta. Da ragazzo ho fatto diversi km su bici che non avevano certo il grado di affidabilità di quelle di oggi, ma della parola casco non sapevo neanche il significato e non mi ponevo neanche il problema di ciò che poteva succedermi con una caduta. Erano altri tempi e sono stato fortunato in un paio di occasioni; oggi di sicurezza si parla di più ma non credo che questo cambi la testa di un ragazzino a meno che non diventi un obbligo, e anche in questo caso non è detto che lo si usi come si deve visto che di ragazzotti in motorino con il casco "appoggiato" di traverso e slacciato in giro per Firenze ne vedo a bizzeffe ogni giorno. Figurarsi in bici...
In questo è molto importante l'esempio di chi è "maturo" e dei professionisti. Per questo è sicuramente sbagliato che uno che è, volente o nolente, un simbolo di una disciplina sportiva non si preoccupi di quanta influenza può avere il suo carisma sulla testa di un 15enne. I ragazzotti vanno più volentieri dietro ad esempi che non siano il maestro o il "matusa" o il babbo; hanno bisogno che proprio il "ganzo" di turno dimostri che si può essere ganzi anche dando un occhio a certe regole dettate dal buonsenso prima che dalle norme. E in questo anche Brumotti deve ancora crescere....
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
1.639
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Vittorio ha sbagliato, qualsiasi sia la natura originaria della decisione.

Il casco andava messo. Niente casco, niente servizio.

Appena ho un attimo lo chiamo e gli chiedo se vi è stato un impedimento superiore a questi

parametri.

Sulla denuncia della base nato: A Ghedi hanno sotto il culo 40 testate nucleari. Quando

l'amico Beppe l'ha comunicato al sindaco, gli ha risposto che sarebbe andato a vedere su

Google, se trovava qualcosa. In svizzera nel frattempo hanno avviato la costituzione di

movimenti e altro perchè se la fanno addosso al pensiero.

A calice il comune non ha una responsabilità soggettiva, ma una co-responsabilità su tutte

le inziative possibili per la salvaguardia dei cittadini. E non solo il comune, ma tutti gli enti

locali e provinciali. Mi spiego meglio:

Il comune (come la provincia, la regione ecc.)garantisce istituzionalmente ai cittadini un

ambiente salubre.

Poco impiegherebbe il comune ad attivarsi per la proposizione innanzi al tribunale civile di un

ricorso ex.art. 700 (che ha carattere di urgenza) per "danno temuto".

In sintesi, il comune chiede al giudice di "inchiodare" alle proprie responsabilità il proprietario

dell'area(in questo caso il demanio) poichè i cittadini hanno un diritto soggettivo alla salute.

Se lo fa solo il comune è un conto.

Se lo fanno più enti , nonchè associazioni di cittadini ecc. è un altro.

Tutto lì. La soluzione esiste ed è praticabile.

Torno al casco con un aneddoto:

Conosco Lorenzo (Jovanotti) da anni.

Tempo fa pubblicò sul suo forum una sua foto narrando di quanto bella fosse stata una sua

uscita in mtb. Nella foto era senza casco e lo cazziai.

Ricevetti decine di mail di fans (quindi non del settore bici/mtb) che mi accusarono di

rompere le palle, che vita di merda quella del cantante di successo, e così via.

Io penso che bici = casco.

Punto.

E se a volte esco a comprare il giornale senza è perchè sono un cretino.

Mia figlia per una -dico una- volta che non mise il casco si aprì la fronte.

Buone cose.

Ugo
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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piu' che altro, striscia fa tanto moralismo, ma almeno cominciasse a guardare cio' che manda in onda prima di ritenersi tanto esemplare.
ciao Max
è la prima cosa a cui ho pensato
MI spiego meglio
Striscia è una trasmissioni di "strilli" e altro ancora (varietà, in genere?)
Ha risvegliato l'interesse su argomenti sopiti o sepolti, ma spesso è volentieri, lì si ferma e non va oltre. Insomma, si avvolge di "giornalismo" quando non lo è...e spesso sbaglia. Ma siccome ha oramai delle credenziali che molti giornali e giornalisti non hanno (se mai l'hanno avuto), nessuno si permette di criticarla
Molto interessante quanto dichiarato da ugodecresi
Inoltre, concordo con Sembola sulle "potenzialità" dell'eternit, ma confermo che l'area è tutt'altro che abbandonata per cui il pericolo è effettivo, sebbene l'area sia poi abbastanza lontana da centri abitati.
Anche ad abbattendola, dovrebbe essere trattata in modo particolare. Insomma, come molte costruzioni di un tempo, diventa un costo. E siccome ve ne sono molte, si procede per urgenza
Non è bello,anzi... ma è la realtà
 

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