Giovedi io , Dragorex e Pobike abbiamo tentato di salire alla croce del Pratomagno, ma arrivati a 3-400 metri , nel tratto di salita ai ripetitori una forte gelida tramontana ci ha fatto rinunciare.
poi venerdi , il giorno della Befana ho visto il film sul Nanga Parbate e mi sono detto, possibile che se quelli vanno a scalare 8000 metri in condizioni disperate , non si riesca a fare il crinale del Pratomagno ?
ci ho pensato tutta la notte e Sabato mattina mi sono alzato di buon ora, questa volta mi sono portato dietro molta più roba del necessario, compresi pezzi di ricambio della bici in caso di rotture, 2 maglie termiche , passamontagna e sopratutto la Reflex.
a parte la Macchina fotografica , che ho capito che farsi gli autoscatti alla Carb è davvero un arte e anche faticoso, il resto è rimasto inutilizzato (per fortuna)
il cielo era limpidissimo e terzo, era possibile scorgere i Monti della Laga oltre che ai sibillini e le Alpi APuane sembravano vicine.
ho fatto tutto lo 00 al rientro e poi sono risceso a Pontenano.
alla fine ero stanchissimo, 1200 metri di dislivello nn sono pochi , ma pien di gioia e entusiasmo, anche questo è un modo di vivere la bici, in solitaria meditazione a contatto con la natura
qui trovate tante altre foto:
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