Come no, è ancora là che ti aspetta col boccale in mano!!!!
Tu fai poco lo spiritoso nheeeee!!!
Come no, è ancora là che ti aspetta col boccale in mano!!!!
Complimenti al Morsi per lo spettacolare giro che ha organizzato ; rimane solo il rammarico per non aver assaggiato quel piatto di gnocchetti che e' passato alle nostre spalle , un profumino........!!! ( sara' per la prossima volta ).31 luglio 2010
La giornata è bella, scendo in garage e mi preparo. Tutto pronto. Il tempo di guardare in strada ed ecco Zambaiker che arriva. Lui non sa neanche dove stiamo andando, si fida. Io mi fido del GPS. Ho caricato talmente tante tracce che non ci capisco più niente... Speriamo in bene.
E allora su per la Val Brembana con destinazione Olmo al Brembo. La temperatura in partenza è freschina 11° e stimola subito qualche movimento intestinale subito sedato. Smontiamo le biciclette dal tetto e pronti via prendiamo la strada che ci porta in Val Stabina. Attraversiamo l'abitato di Cassiglio con la sua danza macabra e poi arriviamo a Valtorta dove facciamo una breve pausa sotto la torre dell'orologio. Buttiamo anche l'occhio sulla bacheca locale che ci informa che stasera tombolata e ballo con Curnis... Prendiamo poi la strada che passa in parte alle poste ed al bivio prendiamo a sinistra per Costa. C'è anche un cartello di divieto d'accesso che già dovrebbe farci presagire che la salita non sarà proprio agevole ed infatti su su cementata, su su sterrata, e poi cementata e poi sterrata... non finisce mai ma almeno siamo nell'ombra di un bel bosco di faggi. Butto anche l'occhio per vedere se fa capolino qualche simpatico funghetto, e poco dopo incontriamo un paio di persone con i cestini desolatamente vuoti. Posso così concentrarmi meglio sulla pedalata fino ad arrivare alla sospirata vetta dove incontriamo altri tre intrepidi ciclisti che ritornano dalla strada appena fatta. Ci troviamo così a percorrere un lungo traverso dove possiamo ammirare stupendi panorami sulla valle e vedere Valtorta così piccolina la giù in fondo fa un certo effetto. Un paio di foto di rito e via che si riprende il comodo sterrato fino alla sella del Colle Dudello dove ci sono tagliaboschi intenti nel loro lavoro. Da qui scendiamo fino all'imbocco della Valle Dell'Inferno dove sostiamo per una breve pausa-barretta. Riprendiamo lo sterrato che poi diventa asfaltato, manteniamo la sinistra e arriviamo al suggestivo borgo dei Cesur. Da qui la strada riprende a salire fino ad arrivare all'intersezione con la strada dei Piani dell'Avaro. Ora il dubbio amletico, salire o scendere? Ci guardiamo negli occhi e via le gambe ripartono nel loro inesorabile lavoro su su per la strada che con i suggestivi tornanti a sbalzo ci porta ai ridenti pascoli dei Piani dell'Avaro. Io sinceramente di ridere non ne ho proprio voglia... Raggiunto il RistOrobie aggrediamo un panino con la pancetta ed uno strudel ai frutti di bosco, mentre a destra e sinistra ci sorpassano gnochetti alle erbette, stinco con patate, polenta taragna... ok meglio andar via e non farci ulteriormente tentare, altrimenti chi si alza più.
Prendiamo così la sterrata e dopo pochi metri, una delle tracce caricate sul navigatore mi dice di scendere a destra... Ed allora giù per i pascoli che poi si tramutano in boschi dove imbocchiamo una vecchia mulattiera che all'inizio è abbastanza tecnica e poi diventa più divertente per le mie scarse doti freeraidistiche. Ed eccoci sbucare sull'asfalto ma solo per pochi metri dove girando a sinistra rientriamo nel bosco passando vicino ad una santella e poi giù fino ad uscire nuovamente sull'asfalto nello stesso punto dove abbiamo iniziato la salita per il monte Avaro. Tanta fatica e siamo ancora allo stesso posto...
Ancora pochi metri di asfalto e vicino alla chiesa della Santa Maria Maddalena (chissà che magari ci sia custodito il Sacro Graal da qualche parte qui in giro... dovrò sentire Cllocate al ritorno...) riprendiamo una ripida mulattiera che con n-mila gradini ci porta ad attraversare Cusio ed oltre. Ad un certo punto in un pascolo lungo la strada vediamo anche degli yak tibetani... che abbia sbagliato strada? Che abbia caricato sul GPS qualche traccia non brembana?? Meglio non pensarci troppo e via che scendiamo ancora ed arriviamo fino a Santa Brigida e poi da li seguiamo la direzione Cugno. Prendiamo un single track divertentissimo tutto in discesa a parte alcuni strappetti spaccagambe a strapiombo sul torrente sottostante ed in breve siamo nuovamente al punto di partenza. Provo anche a cimentarmi con qualche video ricordo anche se ho qualche perplessità sulla buona riuscita. E dopo poco risbuchiamo esattamente dove eravamo partiti, contenti di questo bellissimo tour nella amata Val Brembana.
Ecco anche il mio primo scarso video...
http://www.youtube.com/watch?v=Dpr3x-BhkPs
Complimenti al Morsi per lo spettacolare giro che ha organizzato ; rimane solo il rammarico per non aver assaggiato quel piatto di gnocchetti che e' passato alle nostre spalle , un profumino........!!! ( sara' per la prossima volta ).
!in fondo à sinistra notiamo il passaggio che dovremo fare con mtb à spalla per unora e più,anche 2 passaggi con catene dà arrampicata.roba de macc!
Ciao a tutti!!
scusate l'OT, ma forse forse a qualcuno può interessare:
Il 10 di ottobre ci sarà il raduno di fine stagione agli Spiazzi di Gromo.
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4145400&postcount=1011[url]http://www.mtb-forum.it/community/fo...postcount=1011[/URL]