Eh già, due mesi abbondanti.
Pensavo di essere più insicuro su alcuni passaggi,ma la pineta mi ha fatto sentire a casa appena poggiate le
ruote a terra(ovviamente tutto a velocità moderatissima). L'unico neo è stato un dolore agli avambracci di cui mi lamentavo nel furgone, ricordi orkè? (il sinistro più del destro, in quanto quest'ultimo più abituato allo stantuffamento...)
Ovviamente Compagnia sempre all'altezza, a parte Mario che deve imparare: 1) che il free ride non è uno sport da checche 2) a non rompere la bici ad ogni uscita 3) almeno i fondamenti della meccanica, non è che Remo gli può sempre cambiare la
catena.
Ps: Orkè , hai visto come pompa Mario?
Ci vediamo domani alle 14 all'agip.