Beh... sono rientrato ieri da Limone su Garda, dopo un weekend lungo con moglie e figlia al seguito.
Vedendo il bel tempo di sabato, mi è venuta la "scimmia" e ho deciso di portare tutta la famiglia a Limone.
Abbiamo trovato alloggio all'Hotel Alexander, sulla prima curva dopo il rettilineo di partenza. Davvero splendido.
Ho portato la mia bici da allenamento, un bel cancello in alluminio 7005 da 11.4 kg.
Poi devo postare il link con le foto della bici. E' tutta da vedere... altro che dischi, v-brake o tubeless...
Domenica mattina ho cercato qualcuno del FRT ma non ho visto proprio nessuno, nemmeno in griglia. Mi sono posizionato a 2/3 del plotone, un po' indietro ma chissenefrega...
Ovviamente i primi sono partiti a cannone e tanti saluti.
Io sono salito regolare sull'asfalto, senza strafare. Bene fino a Vesio, mi hanno superato in tanti ma da lì in poi sono riuscito a raggiungere due passisti e mi sono accodato a loro.
Quando inizia lo sterrato in discesa verso la diga si S.Michele, ho preso il comando e li ho salutati, distanziandoli abbastanza per affrontare la salita senza nessuno davanti.
Ho sofferto subito i tratti più ripidi, il peso della bici si è fatto sentire. Del resto la mia FRM Be-Active è ferma da ottobre 2005 (ultima mia partecipazione alla Bike Extreme) ed è priva di qualche componente. Tocca fare di necessità virtù...
Al secondo ristoro ho preso una bottiglietta di Powerade, un paio di sorsi e poi l'ho restituita a una ragazza. La gamba andava benino, niente di eccezionale però, perchè ho solo 2.800 km dall'inizio dell'anno. La metà di quando non c'era mia figlia...
La seconda parte di salita è andata bene, sono riuscito a entrare in galleria dopo 2.23 dalla partenza. Un ottimo tempo, considerato il mio stato di forma e il "cancellone" che dovevo tirare...
Bellissimo il tifo dei turisti.
Quel che più mi è piaciuto è l'avere scollinato da solo, avere fatto tutta la discesa fino a Passo Nota da solo (superando anche un paio di atleti nel corso della picchiata), avere proseguito da solo fino a 10 km. dall'arrivo, praticamente a Passo Guil, dove appena dopo il quarto ristoro ho sentito afflosciarsi la gomma posteriore. Prima foratura...
Cambio la camera (Geax ultralite da 120 gr., ma con quelle non bucavo da metà agosto) e riparto, ovviamente dopo essere stato superato da una mandria di bikers... tra cui la prima donna, che poi vincerà.
Sono entrato nel single-track senza timore, so che è tosto ma l'ho fatto parecchie volte. E' molto più rovinato di come lo ricordavo, le piogge non perdonano...
I miei cantilever del 1995 soffrono un po', in qualche tornante mi ritrovo con la tuota anteriore sulla sponda e mi tocca scendere per girare la bici. Comunque stavo guadagnando qualche posizione, grazie a coloro che davano strada. Pochi minuti dopo buco ancora dietro... stavolta non posso fermarmi da nessuna partte, il single-track non offre spazio per la riparazione...
Scendo a piedi (sarei sceso anche sul "drop" da 60 cm, prima del canyon) ma poi deciso di proseguire in sella, avevo perso troppo tempo.
Finito il single-track c'era un tratto pianeggiante che introduceva al ciottolato. Mi fermo in disparte e cambio la seconda camera d'aria, deciso a staccare un buon tempo nella discesa cronometrata.
Colgo l'attimo buono, senza traffico, e mi getto nel ciottolato. Me lo ricordavo più impegnativo, non mi sembra molto difficile. Sarà perchè asciutto così non l'ho mai fatto...
Guido pulito, superando "cadaveri" ovunque. Ormai ero nelle retrovie del plotone...
Purtroppo al terzo tornante buco ancora dietro...
E sono 3...
Scendo ugualmente in bici, ormai il copertone era andato. Il cerchio... pazienza, l'ho tensionato poco, l'elasticità dei raggi dovrebbe aiutare...
Maca poco al traguardo, pedalare con la gomma a terra è decisamente faticoso, sembra di essere incollati al suolo.
Taglio il traguardo mentre un tipo mi supera a 10 metri dall'arrivo. Buon per lui, per me ormai la classifica non aveva più senso.
Al ristoro vedo GOLDRAKE e Kill-Bill e mi intrattengo un po' con loro. Rimangono basiti di fronte al mio "ferraccio" con i cantilever. Eppure hanno sofferto solo nel single-track, dove è impossibile effettuare manovre tipo "nose-press" per girare stretti...
Mah... sarà per le 3 forature, sarà che mi alleno (poco) su terreni più tecnici e ostici, ma sono arrivato al traguardo che non ero neanche stanco e neppure affamato. Ho mangiucchiato un pochino di pasta, ma non avevo fame.
Non mi è sembrata una gara difficile, il terreno perfettamente asciutto diminuisce parecchio la difficoltà complessiva.
Quest'anno l'organizzazione ha risparmiato sull'illuminazione delle gallerie (solo una lampadina per ogni tunnel, davvero poco per garantire una sufficiente visibilità) oltre che sulla qualità della maglietta del pacco gara.
Di diverso rispeto agli anni precedenti c'era l'innesto nello sterrato prima della diga di S.Michele. Hanno tolto il raccordo in single-track boschivo che attraversava la strada. Si è pedalato tutto l'asfalto, tagliando poi a destra.
Ringrazio e saluto GOLDRAKE, Kill-Bill e Effe, gentilissimi a fermarsi con me al ristoro.
Un applauso a tutti coloro che hanno terminato onorevolmente la gara.
Qui ci sono le foto che mi hanno scattato. Le ultime 3 mostrano chiaramente la gomma posteriore bucata... http://www.giofoto.it/gare.php?nomeGara=ADRENALINA+BIKE+XTREME,144&numeroPettorale=163&cercaFoto=ù
P.S.: @ lanetwork - nel 1998 ho bucato anch'io in salita, in messo al bosco, poco prima del ristoro. Non sei l'unico...
Vedendo il bel tempo di sabato, mi è venuta la "scimmia" e ho deciso di portare tutta la famiglia a Limone.
Abbiamo trovato alloggio all'Hotel Alexander, sulla prima curva dopo il rettilineo di partenza. Davvero splendido.
Ho portato la mia bici da allenamento, un bel cancello in alluminio 7005 da 11.4 kg.
Poi devo postare il link con le foto della bici. E' tutta da vedere... altro che dischi, v-brake o tubeless...
Domenica mattina ho cercato qualcuno del FRT ma non ho visto proprio nessuno, nemmeno in griglia. Mi sono posizionato a 2/3 del plotone, un po' indietro ma chissenefrega...
Ovviamente i primi sono partiti a cannone e tanti saluti.
Io sono salito regolare sull'asfalto, senza strafare. Bene fino a Vesio, mi hanno superato in tanti ma da lì in poi sono riuscito a raggiungere due passisti e mi sono accodato a loro.
Quando inizia lo sterrato in discesa verso la diga si S.Michele, ho preso il comando e li ho salutati, distanziandoli abbastanza per affrontare la salita senza nessuno davanti.
Ho sofferto subito i tratti più ripidi, il peso della bici si è fatto sentire. Del resto la mia FRM Be-Active è ferma da ottobre 2005 (ultima mia partecipazione alla Bike Extreme) ed è priva di qualche componente. Tocca fare di necessità virtù...
Al secondo ristoro ho preso una bottiglietta di Powerade, un paio di sorsi e poi l'ho restituita a una ragazza. La gamba andava benino, niente di eccezionale però, perchè ho solo 2.800 km dall'inizio dell'anno. La metà di quando non c'era mia figlia...
La seconda parte di salita è andata bene, sono riuscito a entrare in galleria dopo 2.23 dalla partenza. Un ottimo tempo, considerato il mio stato di forma e il "cancellone" che dovevo tirare...
Bellissimo il tifo dei turisti.
Quel che più mi è piaciuto è l'avere scollinato da solo, avere fatto tutta la discesa fino a Passo Nota da solo (superando anche un paio di atleti nel corso della picchiata), avere proseguito da solo fino a 10 km. dall'arrivo, praticamente a Passo Guil, dove appena dopo il quarto ristoro ho sentito afflosciarsi la gomma posteriore. Prima foratura...
Cambio la camera (Geax ultralite da 120 gr., ma con quelle non bucavo da metà agosto) e riparto, ovviamente dopo essere stato superato da una mandria di bikers... tra cui la prima donna, che poi vincerà.
Sono entrato nel single-track senza timore, so che è tosto ma l'ho fatto parecchie volte. E' molto più rovinato di come lo ricordavo, le piogge non perdonano...
I miei cantilever del 1995 soffrono un po', in qualche tornante mi ritrovo con la tuota anteriore sulla sponda e mi tocca scendere per girare la bici. Comunque stavo guadagnando qualche posizione, grazie a coloro che davano strada. Pochi minuti dopo buco ancora dietro... stavolta non posso fermarmi da nessuna partte, il single-track non offre spazio per la riparazione...
Scendo a piedi (sarei sceso anche sul "drop" da 60 cm, prima del canyon) ma poi deciso di proseguire in sella, avevo perso troppo tempo.
Finito il single-track c'era un tratto pianeggiante che introduceva al ciottolato. Mi fermo in disparte e cambio la seconda camera d'aria, deciso a staccare un buon tempo nella discesa cronometrata.
Colgo l'attimo buono, senza traffico, e mi getto nel ciottolato. Me lo ricordavo più impegnativo, non mi sembra molto difficile. Sarà perchè asciutto così non l'ho mai fatto...
Guido pulito, superando "cadaveri" ovunque. Ormai ero nelle retrovie del plotone...
Purtroppo al terzo tornante buco ancora dietro...
E sono 3...
Scendo ugualmente in bici, ormai il copertone era andato. Il cerchio... pazienza, l'ho tensionato poco, l'elasticità dei raggi dovrebbe aiutare...
Maca poco al traguardo, pedalare con la gomma a terra è decisamente faticoso, sembra di essere incollati al suolo.
Taglio il traguardo mentre un tipo mi supera a 10 metri dall'arrivo. Buon per lui, per me ormai la classifica non aveva più senso.
Al ristoro vedo GOLDRAKE e Kill-Bill e mi intrattengo un po' con loro. Rimangono basiti di fronte al mio "ferraccio" con i cantilever. Eppure hanno sofferto solo nel single-track, dove è impossibile effettuare manovre tipo "nose-press" per girare stretti...
Mah... sarà per le 3 forature, sarà che mi alleno (poco) su terreni più tecnici e ostici, ma sono arrivato al traguardo che non ero neanche stanco e neppure affamato. Ho mangiucchiato un pochino di pasta, ma non avevo fame.
Non mi è sembrata una gara difficile, il terreno perfettamente asciutto diminuisce parecchio la difficoltà complessiva.
Quest'anno l'organizzazione ha risparmiato sull'illuminazione delle gallerie (solo una lampadina per ogni tunnel, davvero poco per garantire una sufficiente visibilità) oltre che sulla qualità della maglietta del pacco gara.
Di diverso rispeto agli anni precedenti c'era l'innesto nello sterrato prima della diga di S.Michele. Hanno tolto il raccordo in single-track boschivo che attraversava la strada. Si è pedalato tutto l'asfalto, tagliando poi a destra.
Ringrazio e saluto GOLDRAKE, Kill-Bill e Effe, gentilissimi a fermarsi con me al ristoro.
Un applauso a tutti coloro che hanno terminato onorevolmente la gara.
Qui ci sono le foto che mi hanno scattato. Le ultime 3 mostrano chiaramente la gomma posteriore bucata... http://www.giofoto.it/gare.php?nomeGara=ADRENALINA+BIKE+XTREME,144&numeroPettorale=163&cercaFoto=ù
P.S.: @ lanetwork - nel 1998 ho bucato anch'io in salita, in messo al bosco, poco prima del ristoro. Non sei l'unico...