BIKE SHARING - Secondo voi potrebbe avere successo?

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Allenotna

Biker serius
20/4/08
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prov. torino
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Ho votato si. Qui nel paese dove abito il servizio esiste da più di un anno.
Non sono le nostre bici che vengono prestate ad altri, forse il concetto non è chiaro a tutti, anche perchè questo topic è nato quasi 4 anni fa, quando effettivamente erano ancora solo idee sulla carta.
Funziona in questo modo: il comune compra delle city bike che noi appassionati giudicheremmo dei cancelli, ma robuste, che vengono posizionate in diversi punti strategici della città. Tipo la stazione, il centro commerciale, il parco giochi ecc. Aderendo al servizio, si ottiene una tessera magnetica nominativa(io ho pagato 10 euro di cauzione che mi verranno restituite nel momento in cui restituirò la tessera) più un lucchetto per legare la bici in caso di necessità.
Si preleva la bici tramite la tessera e finito di usarla, la si può riagganciare in qualsiasi altra postazione del bike sharing anche diversa da quella dove è avvenuto il prelievo. Qui, a parte la cauzione per la tessera, il servizio è ancora gratuito. Periodicamente il comune le preleva con un camion per fare la manutenzione. In effetti, non so come facciano a sostenere un costo così alto( infatti nel comune di Torino, la gara d'appalto per affidare il servizio è andata deserta per la seconda volta), anche perchè qui il livello di truzzaggine è abbastanza elevato e queste bici sono spesso e volentieri oggetto di atti vandalici da parte sicuramente di persone che non hanno alcun interesse ad utilizzare il servizio.Però è una cosa molto comoda poter utilizzare una bici per spostamenti cittadini senza doversi preoccupare di eventuali furti. Se rubano quelle del bike sharing,( intanto non so cosa se ne possano fare perchè sono visibilissime) basta fare denuncia ai carabinieri e presentarla in comune. Non si paga asssolutamente nulla.
Ciao
 

BLACK JACK

Biker tremendus
4/2/08
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prov. Varese
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NO CATEGORICO.
Non credo al bike sharing,il mtbiker non è semplicemente un utente di un mezzo di trasporto come una autovettura,o un furgone,ma è un persona legata in maniera viscerale,animale alla sua biga che non è come nessun'altra biga,e nessun'altra biga gli trasmette lo stesso feeling o la stessa complicità o la voglia di osare ad affrontare un drop,una salita, una discesa,una rampa un rilancio. Potrei andare avanti per ore ma credo di essere stato abbastanza chiaro e che molti saranno daccordo con me su questo.E comunque anche quando ti separi dalla tua biga per darla in permuta in cambio di una nuova più bella, leggera, con più escursione è sempre un pò traumatico e doloroso separarsi.
Perchè quella biga è stata "TUA" ha mangiato con te polvere e fango,ed ha sentito sua ogni goccia del tuo sudore,ed ha condiviso con te graffi lividi e ammaccature.
Bike sharing?!?!
No grazie:wink:
 

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Io direi che nel caso della macchina, la condivisione ha un sacco di vantaggi: costi di manutenzione ecc, inquinamento, traffico.
La bici è una e ci si può andare uno alla volta, e tutti se ne possono permettere una.
"Car sharing" non dovrebbe significare che si usa la macchina a turno, ma che si usa in 4 o 5 persone la stessa auto per andare al lavoro ecc.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Bike
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Con la cultura dell'uso della bici che c'è in Italia? Con il modo di comportarsi sulle strade? Con le infrastrutture idonee approntate al servizio della bici in Italia? Con le priorità (ben altre) che ha la classe dirigente italiana?
NO, il bike sharing, a mio modo di vedere, è un'idea valida che in Italia non ha le condizioni per avere successo, in assenza di interventi strutturati (non preventivati se non a parole) a monte.
Quanto all'altra domanda (ti affilieresti ad un bike sharing) la risposta è parimenti NO, perchè giudico più pratico usare la propria bici.
Ciò detto da uno che solo per andare a lavorare usa la propria bici in centro a Roma per circa 63 km a settimana, pari 250 al mese e pari a 2800 km all'anno.
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
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www.prosecco.com
In Italia c'è già. Non so se abbia successo, ma già il fatto che ci sia è qualcosa http://www.bikemi.com/home/home.php?TU5fTkFWRUdBQ0lPTg==&&aXQ=
Io lo utilizzo e lo trovo estremamente comodo.
La comodità sta nel andare in bici e poi, casomai tornare a piedi o con altro mezzo e contrario.
Insomma, avere una bici sempre a disposizione, ma senza la paranoia del "me la rubano", non so dove metterla, senza contare il non dover far manutenzione,etc...
I discorsi sul sudore ed il fango c'entrano poco visto che si tratta di un servizio destinato alle città.:spetteguless:

In ogni caso io ho provato anche un servizio di noleggio per mtb e pure quello non è male. Da la possibilità di provare bici diverse, magari per utilizzi che normalmente non facciamo (Dh). Chiaro che dipende dai costi. Ma per chi vuole solo saltuariamente provare una bici diversa o i vari "weekend warrior" che la usano solo la domenica è sicuramente un risparmio ed una comodità.
 

boom

Biker ciceronis
16/12/08
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al momento Modena
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Sono contrario, soprattutto perchè capisco poco il senso di questa cosa..Voglio dire, prima di tutto il car sharin' ha un senso perchè ci sono persone che non possono permettersi i costi di una macchina, che a parte il costo del mezzo, c'è il bollo, l'assicurazione, gomme, benzina, meccanico etc etc..
La bici, invece, ha dei costi molto accessibili, perchè uno che ha bisogno di muoversi, e non può o non vuole avere una macchina, con una spesa di un paio di centinaia di euro, più altri boh, diciamo 5 al mese, si prende una bici e le cambia pure le gomme.
Ovviamente non parlo di bici di fascia alta, perchè si presume che se uno manca di liquidi non compra una bici da soldoni.
In secondo luogo in italia c'è una cultura della bicicletta che per lo più si basa sul mezzo casa-ufficio/ufficio-casa.
Non dimentichiamo che siamo uno dei paesi con più macchine a persona del mondo (e non c'è da vantarsene).

Certo se tutta l'italia fosse come ferrara, prendendola come esempio, si potrebbe fare.

Vivendo a modena per esempio, apprezzo molto l'istituzione del "C'entro in Bici", che nonostante il nome terrficante, è una bella idea. Alle porte del centro storico, e anche sparse per la città, ci sono delle rastrelliere gialle, con attaccate bici del comune (city bike con forca anteriore e sella ammortizzata) che gratuitamente si possono utilizzare. Basta andare in comune e farsi dare la chiave di un lucchetto. Si lascia la fotocopia di un documento, così la gente non fa la furba.
Credo che una cosa così, se fosse semplificata un po' (perchè c'è lo sbattimento di andare in comune) sarebbe molto comoda, e più pratica di un bike sharing.

:celopiùg:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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In Italia c'è già. Non so se abbia successo, ma già il fatto che ci sia è qualcosa http://www.bikemi.com/home/home.php?TU5fTkFWRUdBQ0lPTg%3D%3D&&aXQ%3D
Io lo utilizzo e lo trovo estremamente comodo.
La comodità sta nel andare in bici e poi, casomai tornare a piedi o con altro mezzo e contrario.
Insomma, avere una bici sempre a disposizione, ma senza la paranoia del "me la rubano", non so dove metterla, senza contare il non dover far manutenzione,etc...
I discorsi sul sudore ed il fango c'entrano poco visto che si tratta di un servizio destinato alle città.:spetteguless:

In ogni caso io ho provato anche un servizio di noleggio per mtb e pure quello non è male. Da la possibilità di provare bici diverse, magari per utilizzi che normalmente non facciamo (Dh). Chiaro che dipende dai costi. Ma per chi vuole solo saltuariamente provare una bici diversa o i vari "weekend warrior" che la usano solo la domenica è sicuramente un risparmio ed una comodità.

Il fango no, concordo con te, ma il sudore può essere un problema, specie nelle città NON piatte. Tieni presente che l'abbigliamento non può forzatamente essere tecnico e traspirante (a meno di non poterti cambiare in ufficio), quindi parliamo di pantaloni lunghi, e abbigliamento vario a seconda del tipo di ufficio (camicia, maglione, cravatta ecc.ecc.). Poi aggiungiamoci ad esempio una città come Roma (parlo di Roma perchè ci abito, non ricordo Milano o Torino o Firenze, non ho mai visto Napoli e Bari o altre). I colli sono una bella rottura di palle: puoi trovarti anche salite da 1 o 2 km con 50/60 metri di dislivello (pensa che ce n'è una vicino il mio ufficio chiamata K2, lunga 1.3 km per 110 di dislivello, pendenza media 8.5% e max 14%). A Ferrara (per dirne una che conosco) il problema salite non si pone, ma c'è un'umidità che ti ammazza. In periodo di freddo sei bardato e se fai una salita fai presto a sudare, in periodo di caldo non sei bardato, ma il problema è il medesimo. Insomma, per la mia esperienza, il problema del sudore può esserci perfino in piano a meno di non andare proprio piano piano.
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
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Roma
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Secondo me Bike Sharin e MTB non legano, sopratutto se si è dei tipi molto legati al proprio mezzo, non solo per l'aspetto affettivo ma soprattuto per tutta la parte tecnica relativa ai settaggi ed al continuo e, per qualcuno, a volte maniacale controllo ed aggiornamento della componentistica. Codividere qualcosa con gli altri sottindente anche non considerare l'oggetto della condivisione così importante o fondamentale alle proprie esigenze. Personalmente condividerei facilmente l'automobile con altri, anche perchè, se posso, evito di guidare, forse è meglio dire che odio guidare, ma non condividerei mai con nessuno le mie bike.
Ciao.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bike
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Mi riferivo a mess tipo questo: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=2818483&postcount=70

Cmq, i problemi da te indicati valgono con ogni bici. Condivisa o no.

In certi posti hanno escogitato delle soluzioni (da tempo):

Avevo capito a quale messaggio ti riferivi.
Specificavo solo che, a prescindere dal contenuto di quel messaggio, il sudore può comunque essere un problema anche in città, ovviamente, come dici tu con qualsiasi bici e chiunque ne sia il proprietario. Sull'attuazione di rimedi evoluti per superare anche quel problema sono ancor + scettico qui Italia.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Bike
Methanol
Secondo me Bike Sharin e MTB non legano, sopratutto se si è dei tipi molto legati al proprio mezzo, non solo per l'aspetto affettivo ma soprattuto per tutta la parte tecnica relativa ai settaggi ed al continuo e, per qualcuno, a volte maniacale controllo ed aggiornamento della componentistica. Codividere qualcosa con gli altri sottindente anche non considerare l'oggetto della condivisione così importante o fondamentale alle proprie esigenze. Personalmente condividerei facilmente l'automobile con altri, anche perchè, se posso, evito di guidare, forse è meglio dire che odio guidare, ma non condividerei mai con nessuno le mie bike.
Ciao.

Il bike sharing è pensato per le città ed al fine di ridurre il traffico e tutte le problematiche ad esso connesse. Tutte queste cose che dici tu per un uso del genere sono perfettamente inutili. I problemi ostativi all'eventuale successo bike sharing a mio modo di vedere sono altri, come ho già esposto prima. L'idea in sè rimane buona però. E in altre parti d'Europa parrebbe anche aver avuto successo.
E comunque non si tratta di condividere la TUA bike, ma una bici del Comune, della Provincia o di altri Enbti pubblici o privati.
 

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