Discussione sterile e conoscendo entrambi ( Rob e Marco )da finire davanti ad un bel boccale di birra che metterebbe daccordo entrambi... Sono sicuro che Rob abbia aperto il topic senza fini polemici e le sue intenzioni (benchè il suo approccio fin troppo diretto possa irritare chi non lo conosce) sono sicuramente sincere. A mio parere se si dà un approccio
esclusivamente razionale , le tesi di Rob.Cri hanno le fondamenta sulla sabbia.
Per fortuna oltre la ragione esiste anche il cuore e il bello è anche che ciascuno di noi la interpreta a suo modo : ci si emoziona davanti ad un bel tramonto , ad un quadro oppure a leggere una poesia e perchè nò davanti ad un bel manufatto pensando al lavoro che ci può essere dietro , a colui che lo ha fabbricato e a tante altre cose , che magari non rispecchiano la realtà ....Ma questo cosa conta ? Se si hanno le possibilità ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole e credere che le abilità artigianali di qualcuno siano superiori a quelle di un altro.
Personalmente io cerco , con il filtro di un minimo di raziocinio , di avere un approccio emozionale a tutto quello che faccio . Ciò che ci spinge è la passione e anche un oggetto deve piacere per una qualsiasi ragione.
Odio le marche ma mi piace riconoscere quando una cosa è fatta bene e con professionalità . Per quanto riguarda gli artigiani , probabilmente nel campo delle bici ne sono rimasti ben pochi per i quali convenga spendere di più ma comunque ci sono. A mio modesto parere , un telaio da corsa
saldato da un maestro artigiano italiano tipo Masi , Colnago , Pegoretti , fatto su misura ha un valore nettamente superiore come oggetto in se di un top di gamma
Trek , giant o
Specialized, magari tecnologicamente superiori , ma questo è solo un mio parere personale.