iceburn ha scritto:
Volevo chiederti un'opinione, vista la tua proverbiale
esperienza in materia, riguardante una bici freeride:
Scott Voltage fr; cosa ne pensi?
credi che sia abbastanza facile da guidare,
o un po nervosetta e quindi adatta a gente che ha
parecchia sensibilità?
Credi che con qualche accorgimento possa diventare pedalabile?
Grazie dell'opinione!
Ciao
Matteo
In quanto a conoscenza delle bici da freeride posso limitarmi a parlare con cognizione di causa solo della Sx-Trail. Delle altre bici non posso che riportare opioni altrui.
Quindi ho chiesto a Google un parere.
Ho guardato prima una foto, poi il sito della Scott e ho cercato qualche recensione.
Esteticamente mi dà l'idea di essere bella solida, compatta e reattiva. Il colore migliore è verde acido, imho.
La prima cosa che guardo di una full è il sistema di sospensione, poiché sono allergico ai monocross diretti e indiretti. Da qui subito i miei dubbi.
Si tratta di preferenze personali, ovviamente, ma se vai a Morzine, Pila e in tutti i bikepark noterai come in staccata e in certe paraboliche sia pieno di breaking bumps... ecco... una fatina mi ha detto che sono proprio i monocross, che le scavano, a causa dell'influenza del freno sulla sospensione (se non hanno la barra di reazione). E siccome odio quelle buche spaccabraccia, mi stanno antipatiche anche le bici che le scavano. :-P Sai.. sono quelle leggende che girano nei boschi... non si sa quanto siano fondate.
Questo è per inciso, giusto per spiegarti i motivi della mia allergia ai monocross.
I monocross sono più reattivi, diretti, nervosi, un po' ballerini, se non si abbonda col sag.
La geometria parla di un una bici votata alla discesa, per via dei 65° di angolo della serire sterzo e un angolo del tubo sella non dichiarato, ma lontano (ad occhio) dai 70-72°. La compattezza del telaio e gli angoli mi fan pensare che ci si trovi in equilibrio solo quando si è in piedi sui pedali, mentre in pedalata il peso rimanga molto arretrato, aumentando il sag realtivo e aprendo ulteriormente gli angoli (sennò c'è sempre da chiudere la forca con la chinghietta). Insomma, per pedalare non penso sia proprio comoda. L'impostazione è prettamente gravity e questa bici darà il meglio di sé in quesll'ambito.
E' una bici da park, da percorsi lisci. O meglio... con 180mm si può fare davvero tutto in discesa e la maneggevolezza di questo telaio intuitivo e compatto può dare molte soddisfazioni.
Però rimango dell'idea che i 180mm si sfruttino meglio nei landing di qualche saltone che non su tratti guidati scassati, dove un horst o virtual pivot o simili sono più performanti.
Però, ripeto, è tutta questione di gusti. C'è chi ama e difende a spada tratta i monocross... e ritengo che abbia le sue buone ragioni. Vedi tu.
Mi sono guardato un paio di Stund, (visibili sul sito scott) prestando attenzione al lavoro della sospensione nei landing e nei tratti scassati. Poche inquadrature dei tratti sconnessi, poiché si è privilegiata la spettacolarità dei salti. Cmq in alcuni rallenty ho notato come la ruota dietro si scollasse da terra dopo il primo contatto col suolo, quando il landing non era perfetto. Me l'aspettavo.
La maggior inerzia dell'ammo, montato al contratio, con il biggyback sul lato della bielletta, e la bielletta stessa bella massiccia, sono caratteristiche che inevitabilmente creano un rallentamento della reattività della sospensione... almeno sulla carta.
Ecco questi sono i miei elementi di scetticismo.
Non è una bici che fa per me, perché io devo essere completamente libero di andare dove voglio, con o senza impianti di risalita, con o senza sentieri lisci.
Moltissime persone sono molto contente di bici simili alla Scott, quindi penso che i miei siano solo capricci.
Io, se dovessi comprare ora una bici da freeride che non costi troppo, mi orienterei verso una Canyon Torque (leggerissima e poliedrica) o una Lapierre Froggy (che non potrei comprare per taglia "stretta"): modelli estremamente versatili, che non hanno nulla da invidiare ad altre in discesa e non disdegnano le salite pedalate. Insomma... delle bici da Freeride... Freeride All Around.
Il piacere immenso che mi dà questa sensazione di libertà totale, è tale da giustificare anche grosse fatiche e certe pretese sulle caratteristiche della bici.