bella serata molto divertente!
tante cazzate poche pedalate..
tennent's the best! grazie al Tomasso che l'ha offerta.
mi chiedo:
non riusciremo mai a redimere il CL? caffè e chinotto, mah!!
grazie a tutta la masnada de bigoi che sono intervenuti a pedalare e non
ciao
ps
siccome mia figlia Greta ha saputo che c'era anche Cinna, mi dice ma è tornato? e io
che cacchio dici? e si perchè.....allora tenta di erudirmi con un riassunto sul Cinna
Gaio Elvio Cinna (... ...) è stato un poeta romano attivo attorno alla metà del I secolo a.C..
Praticamente non si conosce nulla della sua vita, eccetto il fatto che fu amico di Catullo, con il quale seguì il propretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a.C..
Originario della Gallia cisalpina, Cinna nacque forse a Brixia, oggi Brescia. Cicerone includeva Cinna nella cerchia dei poeti neoterici, nome con cui definiva alcuni poeti a lui contemporanei che si ispiravano ad autori dell'età ellenistica. I neoterici, in latino chiamati poetae novi, erano definiti polemicamente e in maniera spregiativa da Cicerone nel senso di "quelli alla moda", e le loro opere erano quindi giudicate negativamente.
L'opera principale di Cinna è intitolata Zmyrna (Mirra), un epillio sull'amore incestuoso di Mirra per il padre Cinira. Cinna confidò a Catullo che impiegò nove anni per concludere l'opera. Di questo poema, molto apprezzato all'epoca, in particolare dall'amico Catullo, ci rimangono solo tre versi. A Cinna è anche attribuito un Propempticon (poemetto di accompagnamento) scritto per Asinio Pollione in partenza per la Grecia nel 56 a.C., e alcuni epigrammi. In entrambi i poemi il linguaggio utilizzato è molto oscuro.