[MENTION=351]sembola[/MENTION] [MENTION=32]Comaz15[/MENTION] [MENTION=6263]Dack[/MENTION]
Provo a spiegarvelo scientificamente e con 2 calcoletti:
assumiamo che:
velocità bici= vel ruota post= 40km/h= 11,1m/s
peso bici = 7kg
peso mozzo+cassetta+metà peso raggi = 0,51kg----pesi trovati on line
peso cerchio+copertoncino = 0,53kg
diametro ruota = 0,74m ---> raggio = 0,37m
Allora supponiamo la ruota fatta da una forma: anello(cerchio+cop) più cilindro (mozzo+cassetta).
Calcoliamo il momento inerzia della ruota, per farlo dobbiamo calcolare quelli delle due figure e sommarli
I1=I(c+cop) = I anello= Mr^2 = 0,53*(0,375)^2= 0,075 Kg*m^2
I2=I(moz+cas) = I cilindro = (1/2)Mr^2 = (1/2)*0,51*(0,025)^2 =0,00015 Kg*m^2 ---> TRASCURABILE
Itot = I1 =0,075 Kg*m^2
L'energia rotazionale della ruota, considerata come Lavoro è:
L1 = (1/2)*Itot*(w^2), dove w è la velocità angolare = v/raggio
L1 = (1/2)*0,075*(11,1/0,375)^2 = 33,2 Kg*(m^2)*(1/s^2) = 33,2 Joule
Considerando che la bike una volta caduta avrà come punto di appoggio a terra il perno del pedale, supponiamo che quello diventerà l'asse di rotazione della bike e che si posizioni in una posizione centrale rispetto la lunghezza totale della bici essendo il mov centr in una posizione pressochè centrale.
A questo punto possiamo considerare la bici come un corpo di massa unif distribuita concentrata su un asta lunga come la bici che ruota attorno al baricentro.
lung bici = 1,70m ---circa credo
I3 = I(asta) = (1/12)*M*l^2 = (1/12)*7*(1,70)^2 = 1,68 Kg*m^2
L2 = (1/2)*I3*(w^2), dove w è la velocità angolare di rotazione della nostra bici attorno al pedale, ed è la nostra INCOGNITA X!
L2 = (1/2)*1,68*(w^2) = 0,84 kg*(m^2)*(w^2)
Considerando l'attrito volvente tra copertone ed asfalto nv= 0,02 M/R--> da tabella!
E che la ruota che gira, venendo a contatto con l'asfalto, si muoverà di moto uniformemente decelerato, possiamo affermare che l'energia L1 verrà trasferita al sistema 2 che per effetto dell'attrito contrasterà con forza uguale e contraria la rotazione della bici...
Quindi nv*L1 = L2 dove la nostra incognita è w^2 ovvero la velocità di rotazione della bike
0,02*33,2 = 0,84 w^2
w^2= 0,66/0,84 = 0,78
w = radq (w^2) = 0,88 rad/s
Quindi la nostra bike avrà l'energia sufficiente per fare approssimativamente 1 giro su se stessa in un secondo per poi fermarsi...
In ogni caso un motorino elettrico forse potrebbe anche starci all'interno del piantone (sul mozzo sarebbe EVIDENTISSIMO poichè il mozzo sarebbe enorme), ma se ci fosse le pedivelle continuerebbero a girare una volta caduta la bici, poichè la coppia generata dal motore si trasferirebbe direttamente alla pedivella --> corona -->
catena --> pignoni ...potrebbe esserci un sistema di pedalata assistita con rilevatore immediato di potenza ma a questo punto il video non dimostrerebbe nulla poichè la ruota continuerebbe a girare per inerzia rotazionale e non grazie al motore.
Se supponiamo invece che qualcuno abbia scoperto una tecnologia futuristica per far stare il motore all'interno del mozzo senza renderlo visibile, il problema sarebbe uguale, se la ruota continuasse a girare dovrebbero girare anche le pedivelle poichè l'energia del motore si trasferirebbe --> pignone --> catena --> corona --> pedivella ed avrebbe sempre bisogno di un rilevatore di potenza. Almeno cheeee....il motorino non trasferisca la coppia alla parte di ruota libera "LIBERA" (non quella solidale con il mozzo) con un rilevatore di potenza effettiva minuscolo e con i controc***i......
Ah, e le batterie???