Grande Fulvio che sforna proposte a ripetizione,io domani sono impegnato con il basket e salto ancora,ciao e buon giro.
Grande Fulvio che sforna proposte a ripetizione,io domani sono impegnato con il basket e salto ancora,ciao e buon giro.
ostrega! xè nele me zone erogene!!!Quasi fuori tempo massimo ecco una proposta per domani: un giro dalle parti della Valpolicella, per cambiare zona.
Si parte da Ceraino, poco distante da Affi, lungo la valle dell’Adige. Si sale subito su sterrata passando per i forti di Ceraino e Monte e raggiungendo Cavalo con qualche saliscendi. Quindi bella discesa lungo il vajo Pangoni. Ancora salita, con un po’ di asfalto e poi tanto sterrato, fino al santuario di Santa Maria di Val Verde. Poi tanto su e giù passando anche per vecchie cave fino a Fane. Poco dopo si scende per prendere il sentiero delle Sengie (che penso sia una sterrata in realtà) e si arriva al Ponte di Veja. Bella (spero) discesa fino a fondo valle ed ennesima risalita, inizialmente su asfalto e poi sterrato, fino a Breonio. Quindi breve salita sul monte Pastelletto e discesa sul segnavia 17 (237 adesso, mi ) fino a Dolce (forse Dario lo ha percorso anni fa), da dove si torna alle auto costeggiando l’Adige su qualche stradina. In alternativa si potrebbe scendere sul 252 per Breonio e poi prendere la ciclabile per Dolce.
Giro con tantissimi saliscendi e quota massima intorno ai mille metri. Dovrebbero essere circa 70 km e 2400 metri di dislivello. Per la parte centrale del giro ho sfruttato in parte una vecchia traccia di @FROG.
Per ora siamo in tre:
Lisabike
Cascio
Happyippo
...
Ritrovo a Ceraino alle sette e mezzo, c'è un comodo parcheggio in "centro".
Quasi fuori tempo massimo ecco una proposta per domani: un giro dalle parti della Valpolicella, per cambiare zona.
Si parte da Ceraino, poco distante da Affi, lungo la valle dell’Adige. Si sale subito su sterrata passando per i forti di Ceraino e Monte e raggiungendo Cavalo con qualche saliscendi. Quindi bella discesa lungo il vajo Pangoni. Ancora salita, con un po’ di asfalto e poi tanto sterrato, fino al santuario di Santa Maria di Val Verde. Poi tanto su e giù passando anche per vecchie cave fino a Fane. Poco dopo si scende per prendere il sentiero delle Sengie (che penso sia una sterrata in realtà) e si arriva al Ponte di Veja. Bella (spero) discesa fino a fondo valle ed ennesima risalita, inizialmente su asfalto e poi sterrato, fino a Breonio. Quindi breve salita sul monte Pastelletto e discesa sul segnavia 17 (237 adesso, mi ) fino a Dolce (forse Dario lo ha percorso anni fa), da dove si torna alle auto costeggiando l’Adige su qualche stradina. In alternativa si potrebbe scendere sul 252 per Breonio e poi prendere la ciclabile per Dolce.
Giro con tantissimi saliscendi e quota massima intorno ai mille metri. Dovrebbero essere circa 70 km e 2400 metri di dislivello. Per la parte centrale del giro ho sfruttato in parte una vecchia traccia di [MENTION=4689]FROG[/MENTION].
Per ora siamo in tre:
Lisabike
Cascio
Happyippo
...
Ritrovo a Ceraino alle sette e mezzo, c'è un comodo parcheggio in "centro".
Mi sto riprendendo dal giro di oggi......
Stavolta avevo fatto i conti un po' di fretta e ho sbagliato clamorosamente, perché alla fine abbiamo percorso 73 km e superato i 2900 metri di dislivello... grazie a Elena e Vito per non avermi mandato a quel paese e per la compagnia durante questa lunga e bella giornata.
per quanto riguarda la discesa finale: il sentiero sopra Dolcè, l'abbiamo fatto nel 2009 in salita (pedalato buona parte con 20 minuti finali a piedi), e un paio di anni fa in discesa con perse. ricordo un pezzo in cui si tribulava, poi filante e veloce.
Oppure, era il sentiero da Fosse, che scendeva a Peri (più o meno). quest'ultimo ricordo bene che era una tribulata. in tal caso mi scuso se non ti ho avvisato ma sono stato poco presente sul forum, e al momento non ricordo i numeri di tali sentieri.
il sentiero che @dario88 ha fatto in salita e in discesa ora è sistemato con scalini di legno e bello da fare anche nella parte alta, ieri sono smontato solo per un passaggio difficile di 2 metri, questo è il sentiero che consiglio per rientrare a dolcè e non quello fatto ieri dai 3 alieni. Si prende dalla forcella a nord del pastello prima del forte masua.
Pensavo che la discesa da forte Masua fosse troppo facile, quasi una mulattiera, piuttosto che un sentiero, tanto che si fa anche in salita. E di questo i BdB non mi avrebbero mai perdonato!
La vestale ed i sette fratelli ladri
Ad un'ora di strada sopra Bollone c'è un monte che è il più alto all'entrata della valle di Vestino; al tempo degli «dei falsi e bugiardi» vi si trovava un tempietto dedicato alla dea Vesta: per questo prese il nome di monte Vesta.
Una vestale, sacerdotessa della dea, era incaricata della sorveglianza del tempio e dell'accensione ininterrotta del fuoco sacro davanti alla statua. Aveva in sua difesa sette fratelli che, prima di mettersi al suo servizio, erano stati ladri nella lontana Toscana.
......Un giorno la vestale si sposò e abbandonò il tempio e i suoi difensori; ma prima di partire pensò di ricompensarli per l'aiuto prestatole e, riunitoli attorno a sé, indicando l'ampia valle che dai piedi del monte si stende fino Tombea, disse: «Io devo lasciarvi e, non avendo alcuna ricchezza colla quale ricompensarvi, vi do questa valle a condizione che vi separiate e andiate a costruirvi una casa in sette luoghi differenti e in modo che uscendo il fumo dal comignolo di una non lo si veda dalla finestra delle altre sei».
Allora tutti si scelsero un posto nei luoghi ove oggi sono i sette paesi della valle e vi costruirono la loro abitazione; accesero poi il fuoco, ma benché il fumo salisse in alto non si vedeva dalle altre.
Il desiderio della vestale era stato appagato; da allora in poi, attorno a quella prima dimora, se ne aggiunsero delle altre formandosi i sette attuali paesi: Armo, Bollone, Cadria, Magasa, Moerna, Persone, Turano.
E' proprio vero da ogni paesello non si vede nessuno degli altri sei,ogni luogo della nostra provincia ha una leggenda,e questo posto che amo particolamente,ne ha una molto bella.
Perchè non unire tutti e sette i paesi con un bel tracciato in bicicletta?
Detto,fatto.......poco asfalto bellissimi sentieri e sterrate,forse a qualcuno piacerà o forse no......pazienza.Non so quando ma a breve lo proporrò.
http://www.kissingthesky.com/valvestinoleggende.htm#2
giro "movimentato" in senso orario,dislivello 1500 per una quarantina di km.
http://fotoalbum.mtb-forum.it/viewphoto.php?id=753314
La vestale ed i sette fratelli ladri
Ad un'ora di strada sopra Bollone c'è un monte che è il più alto all'entrata della valle di Vestino; al tempo degli «dei falsi e bugiardi» vi si trovava un tempietto dedicato alla dea Vesta: per questo prese il nome di monte Vesta.