quindi io con il garda di domenica ho chiuso e se ne riparlerà a ottobre:medita
Immaginavo... Concordo con te.
Con la bella stagione gli spostamenti in macchina saranno sempre più difficili...
Riassumendo la 2 giorni a FINALE LIGURE:
Parto venerdì sera alle 18; sembra una giornata estiva ed in macchina viene quasi la tentazione di accendere il condizionatore d'aria. Resisto. In autostrada si viaggia bene, raggiungo alle 20:30 circa la località LE MANIE (Finale Ligure). Parcheggio in un luogo sicuro, lontano dalla manifestazione, ma almeno la macchina è posizionata decentemente (non in un fosso) e all'ombra di alcune piante. Scarico la bici e raggiungo l'accampamento dei LOS LOBOS. Eccoli qua, i miei compagni di avventura, fuori di testa come al solito. Scarichiamo qualche cosa per il campo base e poi andiamo a mangiare all'agriturismo. Dopo l'ottima cena, qualche birra prima di andare a letto e poi tutti nel sacco a pelo. La notte è tormentata: qualcuno arriva durante la notte e rumorosamente si accampa, un cane abbaia a lungo prima di essere sedato da una mazza di un gruppo di celti (il tema di questa edizione era i "I Signori dell'Anello" - con tutti gli annessi e connessi).
Alle 7 mi sveglio, la solita routine (la conoscete bene) e poi in coda per concludere l'iscrizione: consegna del numero e di un braccialetto con codice a barre. La ragazza alla segreteria, carina si, però lenta e addormentata, "sö dai moète, ostis... caso!"
2000 i partecipanti a questa edizione, tanta gente in giro... Ecco Yoda! Lui farà la 24H come SOLO in singlespeed, un grande! Vedremo come si piazzerà...
Il gruppo dei LOS LOBOS è numeroso:
LOBOS ATTACKS - RACERS :-?
LOBOS ATTACKS
LOBOS ATTACKS - SQUALLIDI
Indosso la nuova maglia, è una figata, un po' attillata per come sono solito vestirmi, ma è molto bella, e aggressiva... YESS!
Vado a provare il percorso, che quest'anno è stato allungato con una nuova parte tutta da vedere... e.... uauuuuu che bella storia! Spettacolo! Ci sono alcuni strappi nuovi che con la single speed saranno tosti: vedremo.
Intanto comincio bene e praticamente da fermo, non sgancio il pedale e mi sbuccio il ginocchio. BON!
Alle 13 ha inizio la gara, e anche qui qualche novità. I gruppi di agonisti partono da FINALE LIGURE, quindi il più forte del gruppo, LUKE, deve percorrere una dura salita cementata in single speed per raggiungere l'inizio del tracciato vero e proprio e poi percorrere un giro... poi iniziano i cambi.
Gli altri invece devono effettuare una parte di corsa, ma per sbaglio vengono indirizzati dagli organizzatori sul tracciato lungo e si devono fare parecchi Km a piedi, di corsa, su un percorso accidentato, un calvario...
Io parto nel tardo pomeriggio, l'attesa è snervante. Finalmente parto. Si inizia con la parte nuova: cerco di fare girare il più possibile le gambe, e nei tratti in piano si mulinella... sorpasso chi ha l'andatura cicloturistica. I muscoli non sono per niente caldi, ma si va lo stesso. In discesa si incontrano un sacco di imbranati: fanno da tappo là dove non c'è spazio per passare. Arrivo alla ripida compressione in discesa seguita dalla rampa, una U. Tampono un paio di bikers che si sono bloccati sulla rampa, mi blocco e poi mi metto a correre... CAZZO (e vai con la prima).
Riprendo a pedalare, ora si entra nella parte "classica" e più bella del tracciato. Uno spasso le discese, un calvario le salite. Riesco a farle in sella però con affanno e il cuore in gola. Non vedo l'ora di arrivare al toboga. Il sole è forte, si scoppia dal caldo, c'è tanta polvere. Inizio finalmente il toboga, ci prendo gusto, prendo velocità, supero, salgo sulla parabolica, poi sull'altra, acquisto velocità, prendo di slancio un dosso, stacco le gomme, atterro, imposto la curva, scivolo... PATATRAK... tutto sbucciato
ecco, così impari, in un nanosecondo riprendo la bici, e riparto a razzo...
Il primo giro è andato, e il danno l'ho fatto.
Vado a farmi la doccia e mi lavo la polvere di dosso, ho qualche svarione: sarà il caldo, sarà la foga, mi gira la testa, per fortuna la doccia è fredda e mi riprendo... ora un po' di relax.
Riprendo a girare quando il sole è già tramontato da un pezzo, ho i faretti sul casco e sul maubrio, la maglia a maniche lunghe perché fa freschino...
Parte nuova, pedalo meglio che posso, faccio un pezzo di discesa dietro ad uno, il tipo guida male, mi disorienta, la polvere mi annebbia la vista, la gomma davanti (small block) non tiene una fava, rischio di volare ancora... "DAI SU, concentrati!!" mi calmo e riparto. Nella compressione a U ritampono un altro biker (e vai con la seconda).
Altro calvario di salite e poi toboga: è distrutto, uno strato di polvere come fondo, la gomma davanti non tiene, non guido bene, però me la cavo...senza cadute. Altra doccia e poi a nanna. A quanto pare il mio prossimo giro sarà alle 6 del mattino, non male dai, posso dormire un po'.
Invece alle 4 già mi svegliano: tocca a te. Tra il casino dei cambi, i soliti celti canterini, il fischiare dei
freni a disco dei passanti, gli incazzati ti turno per la classifica, non ho dormito una pippa. Ho un freddo della madonna: doppia maglia, calzettoni impolverati, braghettoni impolverati, occhi addormentati. Altro giro, altro regalo: il sole incomincia ad illuminare l'orizzonte. Riprovo con la compressione ad U, ed altro ingorgo... (e vai con la terza). Ma cazzo!
Nelle salite sto un po' più calmo, mi siedo e spingo senza foga. Vado bene.
In discesa mollo ma con un occhio sulla gomma davanti perché non tiene. Quasi quasi sono andato meglio dei giri prima... ma c'è quel punto maledetto... non sono ancora riuscito a farlo in sella.
Si fanno i conti: siamo stati veloci, nella tabella dei turni facciamo in tempo per un altro giro. Il sole sale nel cielo. Le temperature salgono vertiginosamente, ho avuto qualche problema intestinale, devo bere tanto, non ho dormito niente, mi corico un attimo e mi appisolo, mi sveglio e corro di nuovo in bagno...
che cojoni!
A metà mattina riparto per l'ultimo giro: sono calmo e rilassato, ma non per questo vado piano. Vedo una Niner azzurra davanti a me, è YODA, lui sta girando da 20h con la sua single speed, lui è grande, non una checca come me che è già stanco dopo aver fatto solo 3 giri... lo saluto, gli faccio i complimenti e mi rimetto a spingere.
Arrivo alla fatidica U. Mi ha appena superato un XC lungo un tratto veloce, confido in lui, vedo che scala le marce, io un cazzo, giù nel buco e poi di nuovo su in verticale... l'XC tiene, spinge e sale, io tengo, spingo e salgo... OOOOOOOOOHHHHH finalmente! Lo ringrazio per quello che ha fatto per me, bravo.
Rieccomi sul percorso classico, mi sembra di guidare meglio, sono più rilassato, i bikers che incrocio sul percorso si fermano e mi fanno passare, che gentili, nei tratti in salita rimango calmo seduto in sella... supero molti cambio muniti che se la fanno a piedi. Sento i loro sguardi su di me e sul mio pignone... Uno mi urla: "Eccolo, l'impennatore di Cremona, hai visto le foto che ti abbiamo fatto?" Io gli rispondo di no e poi inizio la discesa a manetta (per le foto
[email protected])
"Stai calmo che adesso arriva la salita più dura" mi ripeto in continuazione; ed eccola: vampate di caldo infernale salgono dal terreno, una processione di bikers a piedi, ed il sottoscritto ostinato come un mulo in sella a spingere un rapporto mostruosamente duro, ma riesco. Bene! Arrivo al toboga, finalmente. Mi concentro, cerco di fare delle belle curve, riesco bene, mi diverto, qualcuno si ferma per farmi passare, lo ringrazio tanto. Arrivo sulle paraboliche, mi spingo in alto, e poi giù, arrivo al dosso, salto, atterro, imposto la curva e.... ok... fila tutto liscio, di nuovo un altro saltello, e poi giù in zona cambio. È finita. Un'ultima doccia e poi vado a mangiare.
Sono soddisfatto.
Il nostro gruppo è andato benone, abbiamo tenuto dei bei tempi e siamo contenti di come è andata...
Arrivano i SOLO: Ausilia Vistarini in single speed ha conquistato la TERZA posizione tra le donne e ovviamente PRIMA single speed (ma sembra che la cosa non venga recepita dallo speacker). Girare in singlespeed non è come avere 27 cambi a disposizione...
e YODA? È un fenomeno, è arrivato 5 ASSOLUTO e 1 ovviamente SINGLESPEED. MOSTRUOSO! Complimenti davvero a Marco.
Tante 29er sul percorso, tante singlespeed, tanto divertimento, tanta passione per la MTB.
Ho sperimentato ancora una volta la fatica. Il giro secco, fatto col cuore in gola, il fiato che manca. Ho sperimentato per la prima volta un dolore forte ad un polpaccio, penso si tratti di crampo, poi recuperato.
Ho già in mente cosa fare l'anno prossimo: le 24H di CREMONA e FINALE come SOLO. Sarà l'occasione per mettermi alla prova, così come hanno fatto altri ragazzi (Yoda, France....etc), andando a utilizzare diversamente le mie energie mentali e fisiche...
Non otterrò sicuramente risultati di rilievo come YODA, anche perché sarò costretto come al solito a trascorrere parecchio tempo sul cesso.. che palle l'intestino sensibile.
E poi girerò pure un po' di più di quello che ho fatto in questo week end, con i miei ritmi, con più calma, secondo quelle che sono le mie caratteristiche, il mio allenamento.
Pochissimi KM e pocchissimi M di dislivello... TANTA SODDISFAZIONE
Il vincitore SOLO ha fatto più di 11000 metri di dislivello.
-P
DEI MOSTRI!
Commozione all'arrivo di AUSILIA, un'atleta formidabile, una GRANDE donna, scesa dalla bici ha abbracciato il marito, e si è lasciata andare in un pianto liberatorio. Un grosso abbraccio.
Grazie agli organizzatori dell'evento e ai LOBOS ATTACKS - semplicemente i singlespeeders più pazzi dell'UNIVERSO.
)
(e senza aver mangiato...)
sul blog ho aperto una nuova discussione: 
x ora confermati:
