Ciao Bdb,
@orma,
@compagigi...una dritta...qual'è il più bel sentiero a scendere dal Manos per Capovalle...quello diretto per Passo S. Rocco o quello che scende da Passo Vesta?...domani Manos + Stino...grazieeeeeee.
MANOS + PALLOTTO + STINO (Lago d'Idro)
Sabato 14 Aprile 2018 - (45 km - 2020 m)
Dopo due anni di assenza il ritorno sullo Stino...per l'occasione era obbligatorio provare qualcosa di nuovo...salita al Manos e Pallotto.
Da Crone e dal Caffè Al Porto dei nostri amici Laura e Tiziano partiamo in quattro, io, @Scrat59, @cer-mtb e Gianni "bomba".
https://www.google.it/maps/place/Caffe'+Al+Porto+Di+Debalini+Tiziano/@45.741338,10.481345,3a,75y,90t/data=!3m8!1e2!3m6!1sAF1QipM1o_6R4k08kjdOzyqDZkMtdh1LcyY3rUEAUh4!2e10!3e12!6shttps://lh5.googleusercontent.com/p/AF1QipM1o_6R4k08kjdOzyqDZkMtdh1LcyY3rUEAUh4=w114-h86-k-no!7i4608!8i3456!4m5!3m4!1s0x4782283bfbaff985:0x2ac2c81343f82c35!8m2!3d45.7413378!4d10.4813453
A Vantone saliamo dalla sterrata per la Valle dei Fondi fino a confluire sulla carrabile per Capovalle...all'ultimo tornante di questa prendiamo a dx le indicazioni per il Santuario della Madonna del Rio Secco.
(foto di @Scrat59)
Dopo una breve pausa ristoratrice al Passo del Cavallino della Fobbia iniziamo a salire su sterrato in direzione della Colonia di Coccaveglie.
Più avanti si stacca sulla sx l'ex militare per il Monte Manos che con pendenza regolare e un fondo discreto consente ancora di pedalare in maniera abbastanza agevole.
Spettacolare l'ampio panorama e la vista sul Lago d'Idro e sui monti circostanti.
(foto di @cer-mtb)
Diversa la ciclabilità dai resti bellici fino alla bella croce della cima (1516 m)...qui la "gamba" fa la differenza.
(foto di @cer-mtb)
Interessante e panoramica la successiva discesa lungo il crinale.
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
Nella zona dei fienili, verso sud-est, transitiamo sotto Monte Carzen e Monte Vesta...grandioso il traverso.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
Il lungo falso piano termina sul cocuzzolo del Monte Pallotto a quota 1366 m da dove si può ammirare anche il Lago di Garda.
Ameno e solitario anche il rientro al Fienile del Veronese più in basso passando da Malga Vesta di Cima.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Tecnica al punto giusto anche la discesa dalle pendici del Manos verso Passo San Rocco.
Inizia ora l'ascesa al Monte Stino e la intraprendiamo, come due anni fa, dal sentiero - traverso che si innalza dalla carrabile per Mandoal.
Con pendenza costante guadagniamo velocemente quota fino a sbucare alla Chiesetta degli Alpini e presso il Rifugio Monte Stino.
Non soddisfatti del dislivello fin qui accumulato per staccare il "biglietto" dei duemila dobbiamo salire perlomeno sui prati sommitali della Cima del Frate (1447 m) con la
Catena del Baldo a far da cornice.
(foto di @Scrat59)
Rientrati al rifugio, dopo una bella sosta rigenerante, ripartiamo in direzione della croce dello Stino dove un selfie è quasi scontato.
Ha ora inizio la classica discesa dai famosi tornantini dello Stino con favolosi passaggi e paesaggi.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Le svolte sono innumerevoli, quasi troppe ci diciamo ad un certo punto, ma il sentiero che scende ha pochi eguali, tecnica sullo stretto, passaggini e viste incantevoli sul lago.
Alla fine sul computer di bordo i dati parlano chiaro...45 km e 2020 m di D+ per un bel girone in ottima compagnia.
Relive: https://www.relive.cc/view/1526438737
Traccia: http://tc.mtb-mag.com/traccia.php?id=456429