sabato e domenica io e Wilmer abbiamo provato un paio di passi interessanti over 3000, in zona Gavia.
prima, la Sforzellina, passo di confine nella prima guerra mondiale.
Dal rifugio Berni la mulattiera che sale è bellissima!
tornanti e muretti a secco ci portano fino ai 2800m, incredibilmente quasi tutti in sella, fin sotto la vedretta. che figata!
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Dario Gnali, su Flickr
dal passo ci separa una dura mezzoretta spallata su sfasciumi verticali, aiutati da un cavetto gommato. dal passo puro spettacolo sul San Matteo e sulla enorme valle del Noce che ci attende.
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L'inizio della discesa è a piedi purtroppo, ma non per molto. dai 2900metri circa, si riprende a scendere in sella. E' difficilissima, una vera prova di equilibrio, ma ci divertiamo.
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tutta in sella per un bel pezzo, fino a una lunga spianata a 2500 metri, dove noiosamente si deve continuare a scendere di sella perchè non c'è pendenza.
Dopo una mezzoretta il sentiero diventa più ampio, dopo il bivio per il bivacco Battaglione Ortles, e molto divertente scendiamo fino al lago Palù, che spettacolo di sentiero!
Vallata magnifica, discesa non al top ma con tratti davvero belli.
L'altro passo è la ben più conosciuta Bocchetta dei 3 signori, che ritorna dal Bozzi al Gavia. Il fantastico sentiero per i laghetti di Ercavallo è stato devastato da un sacco di frane, che peccato. Prontamente sistemato, purtroppo costringe a scendere di sella ogni tanto.
Dai laghetti è bellissimo salire verso la bocchetta, con qualche tratto in sella, unito a tratti non faticosi spallando. si arriva agevolmente ai 3100m del passo, mica male come quota
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Dario Gnali, su Flickr
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Che panorama! in una giornata dal meteo perfetto, si vedono lontani i profili frastagliati delle dolomiti, e di là Bernina, Disgrazia, Zebrù, e San Matteo. che figata!
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la discesa è completamente in ombra e tetra, facciamo in sella giusto 30 metri per le foto, poi un bel pezzetto attrezzato, con una calata molto ripida, finchè arriviamo su una distesa di balotti.
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Dario Gnali, su Flickr
Fortuna vuole che ci siano delle lunghe lingue di neve ghiacciata, e riusciamo a scendere in sella.
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Da qui praticamente tutta fino al passo Gavia. un taglio di copertoni a testa, e poi giù per il divertente sentiero dal lago nero che è stato sistemato. sembra un'autostrada rispetto alle scavresade che abbiamo fatto in questi due giorni, e ci vuole un po' di velocità!
Grassie Wilmer, che gli van sempre bene le mie matte idee