Gare Battaglia nel fango a Snowshoe

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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forte quando i due citati non sono presenti... diciamo uno dei più forti tra i "normali" (infatti ha vinto la coppa del mondo 21/22).


Più logica od obbligata? nel senso, meglio tra i primi in provincia che ennesimo a Roma?







Quest'anno Pidcock ha partecipato a Giro dell' Algarve , Homloop het Niuwsblad, Kuurne-Brussel-Kuurne, Milano-Sanremo, Gent-Wewelgem, Dwars door Vlandereen, Giro delle Fiandre, Amstel gold race, Brabantse Pijl, Freccia Vallona, Liegi-Bastogne-Liegi, giro della Svizzera e Tour de France (fonte: Procyclingstats).
"Garette sconosciute" e "sfigate", proprio...;-)
Iserbyt é il più forte dei normali, però non facciamo l'errore di fare la conta di chi in una gara c'é o non c'é. Chi vince ha sempre ragione e Iserbyt le sue gare di CX le vince (é stato anche campione europeo).
Quanto alla stagione 2022 su strada di Pidcock, é vero che quest'anno ha participato a gare notevoli, ma con quali risultati? Se non avesse vinto la tappa al Tour stavamo parlando di stagione fallimentare, anche alla luce dell'intervista pubblicata qui sul MAG, in cui Pidcock ha detto di essere corridore da corse di un giorno (nelle quali quest'anno ha fallito in malo modo).
A ciò va aggiunto che, mentre su strada arrancava, su MTB andava molto forte togliendo ogni dubbio sulla condizione fisica.
 
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Iserbyt é il più forte dei normali, però non facciamo l'errore di fare la conta di chi in una gara c'é o non c'é. Chi vince ha sempre ragione...
E allora ha ragione Pidcock quando si porta a casa l'oro alle Olimpiadi nella mtb o il mondiale di cx a Fayetteville.
Vedi oltre sul discorso dei normali...


Quanto alla stagione 2022 su strada di Pidcock, é vero che quest'anno ha participato a gare notevoli, ma con quali risultati?

Ah, pessimi. Secondo nella classifica della maglia bianca al Tour (dietro a Pogacar, nota mezzasega), ed una targa col sui nome su un tornante all' Alpe d'Huez. Stagione fallimentare senza dubbio ;-) e nonostante questo è possibile che se partecipasse al mondiale di Les Gets potrebbe vincere.

Perchè il problema è tutto qua: chi arriva dal mondo World Tour sembra un alieno. Non so se ricordi la prima gara gara di WC cui partecipò lo scorso anno, partì dal fondo e dopo il giro di lancio era 16°...

 

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E allora ha ragione Pidcock quando si porta a casa l'oro alle Olimpiadi nella mtb o il mondiale di cx a Fayetteville.
Vedi oltre sul discorso dei normali...




Ah, pessimi. Secondo nella classifica della maglia bianca al Tour (dietro a Pogacar, nota mezzasega), ed una targa col sui nome su un tornante all' Alpe d'Huez. Stagione fallimentare senza dubbio ;-) e nonostante questo è possibile che se partecipasse al mondiale di Les Gets potrebbe vincere.


Perchè il problema è tutto qua: chi arriva dal mondo World Tour sembra un alieno. Non so se ricordi la prima gara gara di WC cui partecipò lo scorso anno, partì dal fondo e dopo il giro di lancio era 16°...
Ho detto che tolto il Tour in cui é andato forte, nelle gare di un giorno ha fatto male. Ricordi come si é staccato alla San Remo?
Se il discorso é la diversa prestazione tra chi viene dal WT e chi fa solo MTB il discorso cambia e mi trova d'accordo, ma non é questo (spero che non possa esserlo) il motivo per cui i professionisti della strada snobbano le prove XC di coppa del mondo. Perché altrimenti torniamo sempre a ciò che diceva @marco sulla possibilità di rivedere le formule della coppa del mondo XC. É vero, ciò non accadrà, ma alla lunga potrebbe essere un problema, anche di sponsorizzazione.
 

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Ho detto che tolto il Tour in cui é andato forte, nelle gare di un giorno ha fatto male. Ricordi come si é staccato alla San Remo?
Il punto però era che non faceva la coppa del mondo per correre in "gare sfigate", cosa completamente non rispondente alla realtà dei fatti.


Se il discorso é la diversa prestazione tra chi viene dal WT e chi fa solo MTB il discorso cambia e mi trova d'accordo, ma non é questo (spero che non possa esserlo) il motivo per cui i professionisti della strada snobbano le prove XC di coppa del mondo.
Le snobbano perchè nella gran parte dei casi sono in conflitto con l'attività principale, che è quella per cui lo sponsor paga e per la quale prendono l'ingaggio. * Salvo che siano necessarie per avere un po' di punti UCI necessari per non partire in ultima fila e quindi avere maggiori possibilità di far risultato, che è in effetti quanto fatto da TP e MVDP lo scorso anno prima delle Olimpiadi, e che probabilmente rivedremo fare nel 2024 prima di Parigi, di certo da parte dell' olandese.

* A tal proposito, MVDP è rimasto alla Alpecin (che non è una squadra WT) proprio perchè gli lascia abbastanza libertà d'azione sia per il CX che per l'XC, rinunciando (in parte) ad un sacco di soldi che altre squadre potrebbero garantirgli.

Perché altrimenti torniamo sempre a ciò che diceva @marco sulla possibilità di rivedere le formule della coppa del mondo XC. É vero, ciò non accadrà, ma alla lunga potrebbe essere un problema, anche di sponsorizzazione.
O magari potrebbe essere un "problema di sponsorizzazione" che delle gare più importanti del XC (mondiale e Olimpiade) si parli poco o nulla, perchè di Blevins o di Schwarzbauer i media non sono interessati a parlare mentre di Pidcock o Van den Poel, e prima di loro Sagan, sì. Bisogna soppesare bene tutti i parametri, quelli sportivi ma anche quelli mediatici.
L'altra possibilità è quella spesso invocata specie in ambito americano, cioè di una mtb fuori dall' UCI, e quindi con una cesura netta tra le discipline. Anche qui occorrerebbe valutare bene i pro ed i contro, sia sportivi che mediatici ed economici.
 
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Il punto però era che non faceva la coppa del mondo per correre in "gare sfigate", cosa completamente non rispondente alla realtà dei fatti.



Le snobbano perchè nella gran parte dei casi sono in conflitto con l'attività principale, che è quella per cui lo sponsor paga e per la quale prendono l'ingaggio. * Salvo che siano necessarie per avere un po' di punti UCI necessari per non partire in ultima fila e quindi avere maggiori possibilità di far risultato, che è in effetti quanto fatto da TP e MVDP lo scorso anno prima delle Olimpiadi, e che probabilmente rivedremo fare nel 2024 prima di Parigi, di certo da parte dell' olandese.

* A tal proposito, MVDP è rimasto alla Alpecin (che non è una squadra WT) proprio perchè gli lascia abbastanza libertà d'azione sia per il CX che per l'XC, rinunciando (in parte) ad un sacco di soldi che altre squadre potrebbero garantirgli.


O magari potrebbe essere un "problema di sponsorizzazione" che delle gare più importanti del XC (mondiale e Olimpiade) si parli poco o nulla, perchè di Blevins o di Schwarzbauer i media non sono interessati a parlare mentre di Pidcock o Van den Poel, e prima di loro Sagan, sì. Bisogna soppesare bene tutti i parametri, quelli sportivi ma anche quelli mediatici.
L'altra possibilità è quella spesso invocata specie in ambito americano, cioè di una mtb fuori dall' UCI, e quindi con una cesura netta tra le discipline. Anche qui occorrerebbe valutare bene i pro ed i contro, sia sportivi che mediatici ed economici.
Ok TP ha fatteo le gare più importanti, ma davvero ciò non gli ha consentito di fare gare di XC? Messa così potrebbe anche essere peggio, ossia che mentre si correva una tappa di XC, lui era ad allenarsi su strada.
Tengo il punto su un aspetto non secondario con un esempio concreto. Mettiamo che un corridore di XC decida di lavorate sul lungo periodo con il suo staff per un obiettivo che può essere il mondiale o le olimpiadi. Di conseguenza si allena, corre, fa sacrifici, non perde nessun appuntamento di rilievo.
Arriva il momento dell'olimpiade o del mondiale, e vince chi nei 3-4 anni precedenti ha corso si e no 4-5 volte in tutto in sella ad una MTB. É giusto?
 
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cikin

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Perchè il problema è tutto qua: chi arriva dal mondo World Tour sembra un alieno. Non so se ricordi la prima gara gara di WC cui partecipò lo scorso anno, partì dal fondo e dopo il giro di lancio era 16°...
Purtroppo è brutto da dire per il circuito, ma le gambe "di la" sono ben diverse che "di qua". Basti pensare a cosa ha fatto Schurter su strada, o chi ha provato a fare qualcosa, cioè ben ben poco. Lo stesso Korektzy non è che faccia il capitano alla Ineos...fa il buon corridore alla B&B Hotel, squadra continental.
Ma da li a fare il salto vero ce ne passa parecchia.
La realtà è questa, i vari Pidcock, Van Aert, Van der Poel, Pedersen, Pogacar, ecc... hanno una gamba diversa, non c'è da pensarci. Altrimenti non farebbero le corse più importanti del mondo.
Perchè possiamo dire cosa vogliamo, ma i dati dicono che le corse più importanti al mondo siano su strada, motivo per cui chi vuole fare anche mtb deve scegliere in base agli impegni.
Prima la strada, e poi gli appuntamenti one shot importanti in altre cose (vedi mondiali). Lo stipendio a Pidcock glielo paga uno che ha interesse che lui faccia il tour, idem per gli altri.
Con questo non voglio dire che la mtb sia la serie B, ci mancherebbe, ma per effetto contrario, se Schurter avesse le gambe d Pidcock che gare farebbe?? Sicuri sempre e solo mtb?!? Non penso
 
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Il prossimo anno almeno questa "anomalia" finirà visto che hanno richiesto la licenza WT.
"Anomalia" definizione appropriata.
Di fatto la Alpecin é come se fosse una WT in quanto partecipa a tutte le gare per diritto. E lo stipendio non immagino che sia tanto più basso di quello che può garantire una qualsiasi squadra WT Ineos a parte.
 

marco

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Con questo non voglio dire che la mtb sia la serie B, ci mancherebbe, ma per effetto contrario, se Schurter avesse le gambe d Pidcock che gare farebbe?? Sicuri sempre e solo mtb?!? Non penso

Facciamo due conti semplici: Schurter è il più forte xc mtb da ormai 14 anni o quasi. È l'icona di Scott da 14 anni, facendo vendere un fottio di bici. Incassa a sufficienza per rifiutare un'offerta di Red Bull (lo so per certo). L'ultima volta, per andare in Toscana da Coira dove abita, ha usato il suo elicottero privato.
È sponsorizzato, fra gli altri, anche da Mercedes.

Vorrebbe dire che un MVDP, che oggi ha 27 anni, riuscirebbe a mantenere il livello attuale fino almeno a 35 anni. Impossibile, vedendo le nuove generazioni.

Schurter però ce la fa, è sempre lì in testa e non mi pare vederlo vacillare.

Ora tiriamo la riga sotto i conti e vediamo se gli conviene veramente andare a fare il bitumaro.
 

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Ok TP ha fatteo le gare più importanti, ma davvero ciò non gli ha consentito di fare gare di XC? Messa così potrebbe anche essere peggio, ossia che mentre si correva una tappa di XC, lui era ad allenarsi su strada.
Tengo il punto su un aspetto non secondario con un esempio concreto. Mettiamo che un corridore di XC decida di lavorate sul lungo periodo con il suo staff per un obiettivo che può essere il mondiale o le olimpiadi. Di conseguenza si allena, corre, fa sacrifici, non perde nessun appuntamento di rilievo.
Arriva il momento dell'olimpiade o del mondiale, e vince chi nei 3-4 anni precedenti ha corso si e no 4-5 volte in tutto in sella ad una MTB. É giusto?
Non esiste il giusto e lo sbagliato in senso assoluto.

Sportivamente, per esempio, è giusto che vinca chi è più forte.

Ma sempre sportivamente (e moralmente), non è giusto che chi ha corso gare e garette per tre anni accumulando punti UCI che danno tre pettorali alle Olimpiadi alla sua nazione resti a casa per far correre uno più forte, magari in odore di medaglia. Nei mondiali questi limiti non ci sono e questo punto viene meno.

Questo dal punto dell' atleta (che condivido, sia chiaro). Poi però c'è il punto di vista della Federazione nazionale e dei suoi sponsor, che probabilmente troveranno "giusto" far correre quello fortissimo e lasciare a casa il carneade.
 

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Facciamo due conti semplici: Schurter è il più forte xc mtb da ormai 14 anni o quasi. È l'icona di Scott da 14 anni, facendo vendere un fottio di bici. Incassa a sufficienza per rifiutare un'offerta di Red Bull (lo so per certo). L'ultima volta, per andare in Toscana da Coira dove abita, ha usato il suo elicottero privato.
È sponsorizzato, fra gli altri, anche da Mercedes.

Vorrebbe dire che un MVDP, che oggi ha 27 anni, riuscirebbe a mantenere il livello attuale fino almeno a 35 anni. Impossibile, vedendo le nuove generazioni.

Schurter però ce la fa, è sempre lì in testa e non mi pare vederlo vacillare.

Ora tiriamo la riga sotto i conti e vediamo se gli conviene veramente andare a fare il bitumaro.
Se l'alternativa era fare la figura che fece Miguel Martinez sono d'accordo con te. Per altri è valsa la pena, vedi appunto Sagan e Evans, o più in piccolo Cioni. MVDP è uno che prende un paio di milioni all'anno solo dalla squadra praticamente da quando è diventato pro, e solo perchè ha preferito libertà d'azione nel cx e nella mtb (che, guarda caso, WVA da quando è entrato a piedi pari nel WT sui circuiti di CX ci va giusto per amicizia - pagata - verso gli organizzatori e per verificare la forma). Insomma non parliamo di un peone a stipendio minimo UCI o peggio che corre perchè porta lo sponsor...
Poi che a 35 anni sia sempre tra i primi è tutto da vedere , anzi è plausibile che vada come dici tu.
 

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Se l'alternativa era fare la figura che fece Miguel Martinez sono d'accordo con te. Ma MVDP è uno che prende un paio di milioni all'anno solo dalla squadra praticamente da quando è diventato pro, e solo perchè ha preferito libertà d'azione nel cx e nella mtb (che, guarda caso, WVA da quando è entrato a piedi pari nel WT sui circuiti di CX ci va giusto per amicizia - pagata - verso gli organizzatori e per verificare la forma).
Poi che a 35 anni sia sempre tra i primi è tutto da vedere, ma cmq non parliamo di un peone a stipendio minimo UCI o peggio che corre perchè porta lo sponsor...

sicuro sicuro che Schurter non sia ricoperto d'oro da Scott e dagli altri sponsor? Io no.
 

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Facciamo due conti semplici: Schurter è il più forte xc mtb da ormai 14 anni o quasi. È l'icona di Scott da 14 anni, facendo vendere un fottio di bici. Incassa a sufficienza per rifiutare un'offerta di Red Bull (lo so per certo). L'ultima volta, per andare in Toscana da Coira dove abita, ha usato il suo elicottero privato.
È sponsorizzato, fra gli altri, anche da Mercedes.

Vorrebbe dire che un MVDP, che oggi ha 27 anni, riuscirebbe a mantenere il livello attuale fino almeno a 35 anni. Impossibile, vedendo le nuove generazioni.

Schurter però ce la fa, è sempre lì in testa e non mi pare vederlo vacillare.

Ora tiriamo la riga sotto i conti e vediamo se gli conviene veramente andare a fare il bitumaro.
ma Nino è uno ed è il più vincente di sempre. Non credo che in coppa del mondo qualcun'altro possa lontanamente avvicinarsi ai 2mln + sponsor di un top rider come VDP o Van Hart (lasciando perdere personaggi come Froome Sagan che sono inarrivabili anche per gli altri stradisti).
 
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ma Nino è uno ed è il più vincente di sempre. Non credo che in coppa del mondo qualcun'altro possa lontanamente avvicinarsi ai 2mln + sponsor di un top rider come VDP o Van Hart (lasciando perdere personaggi come Froome Sagan che sono inarrivabili anche per gli altri stradisti).

ripeto, fai il conto con gli anni di carriera. Sagan da quanto è che non conta più una cippa? Froome?
 

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sicuro sicuro che Schurter non sia ricoperto d'oro da Scott e dagli altri sponsor? Io no.
Ma certo che gli sponsor lo hanno coperto d'oro, è il biker più vincente della storia (quasi ;-)).

Ma vale anche per quegli altri due. Basti dire che hanno debuttato nel ciclismo "vero" solo nel 2019, perchè solo col CX già incassavano grosse cifre, anche e soprattutto in ingaggi, figuriamoci ora.

Però occhio a non confondere le vette con la media. Del resto anche su strada, dove oggettivamente gira una quantità di soldi imparagonabile con la mtb, c'è chi prende lo stipendio minimo e chi addirittura paga per correre.
 

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ripeto, fai il conto con gli anni di carriera. Sagan da quanto è che non conta più una cippa? Froome?
Sagan è strapagato da Specialized, che foraggia anche tutto il suo entourage, dal fratello ad Oss . Se mi dici che non è più quello delle sette maglie verdi OK, ma il conto in banca non pare esserne stato particolarmente danneggiato ;-)
 

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Sportivamente, per esempio, è giusto che vinca chi è più forte.

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Questo dal punto dell' atleta (che condivido, sia chiaro). Poi però c'è il punto di vista della Federazione nazionale e dei suoi sponsor, che probabilmente troveranno "giusto" far correre quello fortissimo e lasciare a casa il carneade.
E va bene. Il mio modo semplice di vedere la cosa é stato abilmente confutato :prost: .
L'altra sera durante la gara é stato detto che Luca Braidot sta lavorando per le olimpiadi. Gli auguro nel frattempo che non salti fuori qualche professionista road race che voglia fare MTB.
 

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