Non riesco a capire per quale motivo un pro strada non dovrebbe/potrebbe partecipare alla gara olimpica di mtb. Il ciclismo (per lo meno allo stato attuale) é uno solo, chi è tesserato può gareggiare in tutte le discipline. E' giusto? di certo non è vietato dai regolamenti. Non deve partecipare perchè è più forte (fisicamente, che sulla tecnica parliamone...)? I regolamenti non ne parlano; c'è stata una norma nel mondo amatoriale che prevedeva l'impossibilità di far correre le granfondo ad ex pro per due anni, ma parliamo appunto di gare amatoriali, non delle Olimpiadi, e di una norma che non esiste più.E va bene. Il mio modo semplice di vedere la cosa é stato abilmente confutato .
L'altra sera durante la gara é stato detto che Luca Braidot sta lavorando per le olimpiadi. Gli auguro nel frattempo che non salti fuori qualche professionista road race che voglia fare MTB.
L'unico soggetto che, almeno per come la vedo io, avrebbe tutto il diritto di lamentarsi è chi ha portato punti per la qualificazione e viene lasciato a casa per far posto a qualcun altro; fermo restando che ci sono cmq dinamiche legittime legate a stati di forma, infortuni, etc...
E fermo restando che al mondiale possono partecipare praticamente tutti senza grosse limitazioni, per cui il pro di turno non porterebbe via il posto a nessuno. Se porta via il piazzamento pazienza , lo sport funziona così.