Con questa discesa qui di sicuro non sbagli!!!bellissima e super guidata a parte il primo pezzo un po esposto e tosto dopo diventa uno spettacolo
sei riuscito a farla questo weekend?
Grazie [MENTION=60590]dannyp[/MENTION] delle info ma questo weekend avevamo in programma una due giorni sui Monti di Cembra con partenza da Lavis, pernotto a Trodena e rientro a Lavis seguendo il crinale interminabile tra le due località e senza mai transitare sulle stesse forestali fra l'andata e il ritorno.
Studiato mirabilmente dopo varie explo da [MENTION=72512]Manny[/MENTION], il tour si è rivelato fantastico in ambienti selvaggi lungo una fitta rete di strade forestali e sentieri poco conosciuti ai più.
1°giorno - domenica 02 novembre.
Partiamo da Lavis, io, [MENTION=72512]Manny[/MENTION], Eddie, Soto e [MENTION=155686]Rob MTB[/MENTION] salendo dapprima lungo le pendici dei numerosi masi sopra Pressano e Nave San Felice
e poi raggiungendo l'abitato di Faedo da un bel sentiero lungo il Monte Corona.
Dalla Pineta di Faedo attraverso forestali e sentieri inediti giungiamo al famoso Roccolo del Sauch
quindi lambiamo la zona del Lago Santo, superiamo la sella delle Zise e seguendo il segnavia E5 sostiamo per un meritato pranzo alla bellissima conca del Rifugio Potzmauer.
Successivamente transitiamo da numerosi baiti veramente graziosi e situati in suggestive location ai piedi del Monte dell'Orso e in prossimità della località La Lot.
Tranquillo e distensivo il passaggio dal Lago Nero
che ci dà slancio per raggiungere i punti più alti del nostro tour...le due cime del Monte Corno la prima senza nome e stranamente la più alta e posta ad un'altezza di 1817 m e la seconda quella con la grande croce posta a 1781 m di quota.
Scesi velocemente per una pausa all'Agritur Malga Monte Corno inizia la parte più tecnica del nostro primo giorno con il sentiero bello tosto che taglia la forestale per il vicino Passo Cisa.
Il bel traverso sul sentiero 9 ci porta alla stupenda zona delle Malghette
dove inizia la parte finale della lunga giornata con il favoloso sentiero n°6 che prima in piano nel bosco e poi in discesa ci catapulta con divertimento al pernotto del paese di Trodena.
L'albergo Zum Lowen a conduzione familiare nel centro del paese è quello che ogni biker desidererebbe al termine di una giornata così dispendiosa (48 km e 2370 m di D+)...cena di alta qualità con ben cinque portate, stanza pulita e spaziosa, bike al sicuro e colazione coi fiocchi all'ottimo prezzo di mezza pensione pari a 45 €.
2°giorno - lunedì 03 novembre.
Si torna indietro ma non prima di perlustrare la favolosa zona di Malga Cislon con il suo stupendo bosco autunnale dai mille colori.
Saliamo con decisione e con molta fatica alla Jagerkreuz dalla forestale super ripida con segnavia n°2, scendiamo dal bel sentiero n°3 fino all'alpeggio di Malga Cislon
dove innestiamo il sentiero 1 bello tosto che ci impegna e non poco con i suoi scalinamenti e tornanti più o meno "cattivi"
...il divertimento è assicurato se in possesso di una buona tecnica di guida e di bike adeguate.
Dalla località Molini un'interminabile forestale ci fa guadagnare quota raggiungendo Passo Cauria dove seguendo il segnavia europeo E5 riconquistiamo il crinale dei Monti di Cembra.
Successivamente ripercorriamo a ritroso le località del giorno prima senza però ricalcare lo stesso percorso e le stesse tratte dell'andata.
Giungiamo nella bella conca del Lago di Valda
scendiamo lungo la forestale sopra Ponciach arrivando per una meritata pausa veloce al Lago Santo.
Non è finita, da lì a poco lambiamo la località Maderlina e attraverso forestali, sentieri, mulattiere, che solo Maurizio (Manny) conosce, transitiamo per il bellissimo sentiero botanico del Mondagiò e con lungo traverso tagliamo velocemente il Monte Corona.
La luce inizia a calare e allora montiamo i faretti notturni per un rientro che Manny ci preannuncia assai tosto.
Detto fatto, il sentiero che scende dal Monte Rosa è di quelli da "prendere con le molle" con alcuni passaggi impossibili e bello tecnico.
Finale con il bel sentiero dei tralicci che ci fionda in un battibaleno al punto di partenza di questa interminabile due giorni (2° giorno 55 km e 1960 m D+).
Un grazie doveroso a Maurizio per aver congegnato ad hoc un percorso davvero spettacolare intrecciando forestali, mulattiere, traversi e sentieri sia filanti che tecnici e agli altri compagni e amici di viaggio Armando (Eddie), Mauro (Soto) e Roberto (Rob MTB).
[album]49162[/album]