Di nuovo sveglia alle 6.00 ma il cielo oggi è sereno con 4°.
Colazione, questa volta abbondante e via alle 7.00 parto salendo al passo dellEira (2.200 mt.) su asfalto, per poi infilare il sentiero che scende al ponte di Rezz (2.000 mt.) allinizio della Vallaccia che risalgo fino allomonimo passo (2.620 mt.). Questa valle non finisce mai, nel primo tratto si pedala su un comodo sterrato che man mano diventa mulattiera, poi sentiero, poi pietraia, prato, torrente ed in fine nevaio .
In certi momenti essere da solo non è stato un gran che incoraggiante, da li non passa certo molta gente, soprattutto in questa stagione durante la settimana, un minimo problema può diventare un dramma.
Dal passo si gode di una vista eccezionale sulle alte vette circostanti, ovunque neve, neve, neve
Scendo velocemente verso la valle Viola, ma alcuni passaggi su altre slavine si dimostrano veramente impegnativi, anche con i ramponi che prudentemente ho con me .
Arrivato a fondo valle (1.900 mt.) prendo lo sterrato che sale nella valle Viola, fino allomonimo rifugio (2.320 mt.) dove con solo 10 euro mangi di tutto .. e soprattutto bevi, perché se non lo fai il rifugista si arrabbia e ti prende a sberle .
Sono le 12.00, quindi: birra da 66 cl in attesa di pranzare, poi 2 taglieri di polenta con brasato di cervo, salamella gigante alla piastra, formagella (intera .!!!), 2 lt. di vino (!!!), caffè del montanaro corretto grappa, anzi grappa corretta con il caffè 2 bicchieri di vin broulé, torta di mele .. disastro!!!!
Alle 13.00 riparto . ma a piedi perché lo capite anche voi. Salgo quei pochi km fino al passo Confine a 2.550 mt.. con le gambe che non mi reggono, sono ubriaco fradicio ma questo non mi impedisce di proseguire e soprattutto di ammirare i fantastici paesaggi
Oltre il passo si entra in Svizzera ed ora ho una lunga discesa che spero di affrontare senza cadute . Il sentiero che scende sembra una pista di bob, gli svizzeri tengono i sentieri di montagna perfetamente a posto. Qualche km, poi la strada diventa sterrata e qui il navigatore mi dice che in certi punti sto andando a 65/70 kmh forse è troppo . Ma il mix tra birra e vino è un ottimo propulsore
Arrivato al paese di Braita (1.600 mt), inizio la salita sulla statale del Bernina verso il passo di Forcola che raggiungo faticosamente sotto un sole caldissimo .. Non so come, ma al passo ci arrivo (2.320 mt) e da qui prendo prima il sentiero, scavalcando di nuovo una lunga serie di valanghe, poi la mulattiera che conduce fondovalle ed infine a Livigno, che raggiungo alle 16.00.
In questa seconda giornata totalizzo altri 68 km. , 2.450 mt. di dislivello e 8 ore di movimento (1 ora al rifugio). Il tempo è stato ancora clemente, a parte in certi momenti dove ho preso qualche scroscio di pioggia.
----- segue -----
Colazione, questa volta abbondante e via alle 7.00 parto salendo al passo dellEira (2.200 mt.) su asfalto, per poi infilare il sentiero che scende al ponte di Rezz (2.000 mt.) allinizio della Vallaccia che risalgo fino allomonimo passo (2.620 mt.). Questa valle non finisce mai, nel primo tratto si pedala su un comodo sterrato che man mano diventa mulattiera, poi sentiero, poi pietraia, prato, torrente ed in fine nevaio .
In certi momenti essere da solo non è stato un gran che incoraggiante, da li non passa certo molta gente, soprattutto in questa stagione durante la settimana, un minimo problema può diventare un dramma.
Dal passo si gode di una vista eccezionale sulle alte vette circostanti, ovunque neve, neve, neve
Scendo velocemente verso la valle Viola, ma alcuni passaggi su altre slavine si dimostrano veramente impegnativi, anche con i ramponi che prudentemente ho con me .
Arrivato a fondo valle (1.900 mt.) prendo lo sterrato che sale nella valle Viola, fino allomonimo rifugio (2.320 mt.) dove con solo 10 euro mangi di tutto .. e soprattutto bevi, perché se non lo fai il rifugista si arrabbia e ti prende a sberle .
Sono le 12.00, quindi: birra da 66 cl in attesa di pranzare, poi 2 taglieri di polenta con brasato di cervo, salamella gigante alla piastra, formagella (intera .!!!), 2 lt. di vino (!!!), caffè del montanaro corretto grappa, anzi grappa corretta con il caffè 2 bicchieri di vin broulé, torta di mele .. disastro!!!!
Alle 13.00 riparto . ma a piedi perché lo capite anche voi. Salgo quei pochi km fino al passo Confine a 2.550 mt.. con le gambe che non mi reggono, sono ubriaco fradicio ma questo non mi impedisce di proseguire e soprattutto di ammirare i fantastici paesaggi
Oltre il passo si entra in Svizzera ed ora ho una lunga discesa che spero di affrontare senza cadute . Il sentiero che scende sembra una pista di bob, gli svizzeri tengono i sentieri di montagna perfetamente a posto. Qualche km, poi la strada diventa sterrata e qui il navigatore mi dice che in certi punti sto andando a 65/70 kmh forse è troppo . Ma il mix tra birra e vino è un ottimo propulsore
Arrivato al paese di Braita (1.600 mt), inizio la salita sulla statale del Bernina verso il passo di Forcola che raggiungo faticosamente sotto un sole caldissimo .. Non so come, ma al passo ci arrivo (2.320 mt) e da qui prendo prima il sentiero, scavalcando di nuovo una lunga serie di valanghe, poi la mulattiera che conduce fondovalle ed infine a Livigno, che raggiungo alle 16.00.
In questa seconda giornata totalizzo altri 68 km. , 2.450 mt. di dislivello e 8 ore di movimento (1 ora al rifugio). Il tempo è stato ancora clemente, a parte in certi momenti dove ho preso qualche scroscio di pioggia.
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