Avete mai incontrato animali sul percorso?

beppeyeah3

Biker serius
19/8/06
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Firenze
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dalle parti di monte morello o di compiobbi fiesole ti mi è capitato spesso di incontrare caprioli nel bosco che ovviamente scappano appena ti sentono arrivare mentre dalle parti di vallombrosa-consuma mi ha attraversato una famiglia di daini: babbo mamma e pargoletto!!
 

Gi@nky

Biker tremendus
17/4/03
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Noto (SR)
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Scapin ORAKLO | Giant TCR Advance SL T-Mobile
nel mio territorio sono molto frequenti gli incontri ravvicinati con cani di tutte le razze e mucche con i rispettivi "mariti"!
 

rena666

Biker novus
2/8/09
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Torriglia Genova
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Ciao a tutti Sono nuovissimo ma vorrei dare un contributo pure io.....Abito nel parco dell'Antola in provincia di genova, da me e' consuetudine trovare daini, cinghiali, cervi (differente dal daino). Di rado ma ci sono e si vedono Lupi, tassi.
Per la cinghiala con i piccoli, consiglio un bell'albero, per il tasso con i piccoli correre! si arrampicano e sono piu' cattivi di un cinchiale (strano ma vero) Se siete in salita? divenetra' discesa!!!!
 
T

tiziano.zacchi

Ospite
Ciao, sono Tiziano e mi alleno nella zona della valle dell'Aniene. Ho incontrato tre volte negli ultimi due anni dei bellissimi rapaci, di giorno, che decollavano dal ciglio della strada o del sentiero con la preda. Purtroppo non li so riconoscere, ma penso a falchi e poiane, di notevoli dimensioni, color camoscio con punte delle ali nere (falco?) e grigio molto scuro, enorme! (poiana?)
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
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Sentinella
Le nutrie... ihih. Qui sul Ticino sono talmente grandi che le trovi sull'argine con la canna da pesca in mano.
Io penso sia giusto abbatterle, come è giusto riequilibrare tutti gli ecosistemi alterati prima che collassino.
I cinghiali enormi americani che sono stati introdotti nei nostri boschi per la caccia, ora hanno soppiantato quasi interamente i cinghiali autoctoni, più piccoli e meno prolifici. Fanno danni enormi alle coltivazioni, alle vigne e boschi e non è un male che annualmente si faccia un "ridimensionamento" del numero accompagnandolo con la polenta, per dar spazio a quelli preesistenti.
Anche in Australia ora i canguri e i dromedari sono troppi e si vuole restaurare l'equilibrio originario con degli abbattimenti controllati.
Sarà anche una pratica crudele, ma è l'unica soluzione per evitare che gli ecosistemi collassino, vengano alterati in modo irreversibile.
La diffusione incontrollata di una specie porta all'estinzione di altre, ed ogni volta che si cerca di riequilibrarlo in modo "naturale" si finisce per far ulteriori danni. Ad esempio, non mi ricordo più dove, avevano cercato di decimare una popolazione esagerata di topi, introducendo dei serpenti che li mangiassero. Questi a loro volta si sono moltiplicati enormemente diventando un problema. Allora si sono introdotti dei rapaci che mangiassero i serpenti: sterminati i serpenti, questi rapaci cresciuti in numero, si sfamavano mangiando altri uccelli selvatici, galline, roditori e altri animali, scombussolando del tutto l'ecosistema.

Il più delle volte è l'uomo che introduce uno squilibrio, che poi degenera. La soluzione più efficace è riparare direttamente, "senza pietà"... perché non ammazzare un animale, può comportare la morte per decine di altri, quindi l'animalista dovrebbe anche capire questa cosa.
Se l'uomo ha provocato delle lacune nella piramide alimentare, è suo dovere colmarle, per non farla impazzire e distruggere del tutto.

E' vero che è orribile uccidere per divertimento, ma se fatto in modo "controllato", è una pratica indispensabile per compensare la mancanza di aquile, lupi, orsi e altri predatori. (che vanno reintrodotti con le dovute cautele. l'Italia non è il Montana...)
 
Le nutrie... ihih. Qui sul Ticino sono talmente grandi che le trovi sull'argine con la canna da pesca in mano.
Io penso sia giusto abbatterle, come è giusto riequilibrare tutti gli ecosistemi alterati prima che collassino.
I cinghiali enormi americani che sono stati introdotti nei nostri boschi per la caccia, ora hanno soppiantato quasi interamente i cinghiali autoctoni, più piccoli e meno prolifici. Fanno danni enormi alle coltivazioni, alle vigne e boschi e non è un male che annualmente si faccia un "ridimensionamento" del numero accompagnandolo con la polenta, per dar spazio a quelli preesistenti.
Anche in Australia ora i canguri e i dromedari sono troppi e si vuole restaurare l'equilibrio originario con degli abbattimenti controllati.
Sarà anche una pratica crudele, ma è l'unica soluzione per evitare che gli ecosistemi collassino, vengano alterati in modo irreversibile.
La diffusione incontrollata di una specie porta all'estinzione di altre, ed ogni volta che si cerca di riequilibrarlo in modo "naturale" si finisce per far ulteriori danni. Ad esempio, non mi ricordo più dove, avevano cercato di decimare una popolazione esagerata di topi, introducendo dei serpenti che li mangiassero. Questi a loro volta si sono moltiplicati enormemente diventando un problema. Allora si sono introdotti dei rapaci che mangiassero i serpenti: sterminati i serpenti, questi rapaci cresciuti in numero, si sfamavano mangiando altri uccelli selvatici, galline, roditori e altri animali, scombussolando del tutto l'ecosistema.

Il più delle volte è l'uomo che introduce uno squilibrio, che poi degenera. La soluzione più efficace è riparare direttamente, "senza pietà"... perché non ammazzare un animale, può comportare la morte per decine di altri, quindi l'animalista dovrebbe anche capire questa cosa.
Se l'uomo ha provocato delle lacune nella piramide alimentare, è suo dovere colmarle, per non farla impazzire e distruggere del tutto.

E' vero che è orribile uccidere per divertimento, ma se fatto in modo "controllato", è una pratica indispensabile per compensare la mancanza di aquile, lupi, orsi e altri predatori. (che vanno reintrodotti con le dovute cautele. l'Italia non è il Montana...)

diciamo sempre, và

la natura, almeno, le poche volte che "sbaglia" (ma si, antropomorfiziamola) ha un rimedio pronto e che va a buon fine. l'uomo, invece, 9 su 10 fa altre cagate..
 

boksic69

Biker extra
18/12/06
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Reggio Emilia
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Martedì inizio la salita vicino a Vezzano(RE) e vedo a 50mt un capriolo sul sentiero che stà mangiando lui mi vede e con calma mi guarda bene,me la giura...... e se ne sparisce pian piano.
Infatti più su quasi in cima al sentiero sento improvviso un fortissimo rumore di foglie e di cespugli a 1 metro da me ed era sempre lui che mi ha aspettato per farmi questo dispetto-spavento:cucù:
La salita era molto dura e quello spavento mi avrà fatto andare il cuore a 500 battiti anche perchè purtroppo ho la paranoia delle vipere e sono molto più teso nel fuoristrada che su strade normali....
 

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