Brutta disavventura, fortunatamente con esisto positivo...ma purtroppo prima o poi bisognava aspettarsi un incontro ravvicinato, sono animali selvatici, territoriali e se sono femmine magari con cuccioli, diventano o meglio si sentono minacciati e di conseguenza aggrediscono. Purtroppo è l' uomo che è nel suo territorio e non viceversa...la forte antropizzazione ha ridotto l'ambiente di questi plantigradi, che li erano prima di noi, e quindi spesso "sconfinano" rischiando il contatto con altre specie, in questo caso umana, ma poteva essere una qualsiasi altra specie animale e avrebbe fatto la stessa "fine" o peggio.
Un pò diverso in Trentino, ove il plantigrade era scomparso da secoli, ma reintrodotto, in nome di chissà quale causa, sorvolando su i rischi di contatto, in zone densamente popolate e sfruttate. Avendo già conquistato molte zone alpine, con numerosi esemplari essendo anche piuttosto prolifico se trova condizioni adatte, prima o poi succederà qualcosa anche li...le scelte non son molte, o si impara a conviverci eliminando ogni causa di possibile contatto, ad esempio eliminando ogni tipo di rifiuto alimentare anche fuori dalle case o baite, o lasciar loro il territorio andandosene, o togliere loro dal territorio, con le conseguenze legali/ambientalistiche.
Sono equilibri delicatissimi, manca uno di questi e salta tutto...