condivido quanto afferma davide, visto che sono diversi anni che giro con lui, posso anche assicurare sergio ecc che non è certo davide un tipo da estremismi discorsivi, come invece sembra essere proprio lui, sergioecc, con un discorso da nervi scoperti. Insomma se vedo uno che fa una cosa che non deve essere fatta mi sembra giusto dirlo e segnalarlo, non vedo che male c'è. Se sul S. Giorgio (e non solo lì) ci sono persone che ultimamente usano i sentieri in modo non appropriato si deve dirlo, come quando si dice di non buttare la carta a terra. E' un semplice discorso di educazione.
Purtroppo in questi ultimi anni molti non ciclisti vanno in bici solo perché agevolati dal trasporto sui furgoni e raggiungono le montagne per poi scendere a manetta senza alcun rispetto per l'ambiente. Ritengo che questo modo di andare in bici debba essere fatto solo nei bike park, dove i sentieri sono organizzati a questo fine e ci sono le persone che poi li manutengono e li rendono agibili, a tutti.
se questo sistema di andare in bici è attutato in modo indiscriminato su ogni montagna, prima o poi ce le chiudono, o per mancanza di manutenzione e
cura, o per scontri accidentali con escursionisti a piedi. Il S. Giorgio ha il "difetto" di essere una montagna non troppo alta e forse molti "furgonati" riescono a salire a spinta per poi scendere come farebbero in un bike park. Mi sembra corretto dire a queste persone che non trrattandosi di simili posti, dovrebbero usare i sentieri per quelli che sono.
Anche perché il decalogo del MTB internazionale dice che non bisogna assolutamente lasciare il sentiero segnato proprio per evitare danneggiamenti all'ambiente.