è vero, anch'io le emozioni più intense in bici credo di averle provate nei giri in solitaria ...e sinceramente ne ho fatti molti. per un anno intero quando ho ripreso ad andare in mtb sono andato sempre da solo, sciroppandomi gran parte dei percorsi di P&G, poi anche dopo, per "esplorare" posti sconosciuti e impervi per il gusto dell'avventura e dell'impresa. ricordo ad es., come il più pericoloso, l'ascesa alla sibilla e il giro sulle creste dei sibillini riscendendo dalle gole dell'infernaccio (dove per telefono mi hanno affettuosamente assistito il buon geppo e il grande tottero) e uno dei più belli le creste dei martani e le creste del pellecchia con la neve alta. il silenzio quando arrivi da solo in cresta ha un fascino particolare, mi prende dentro...(nn per niente sono un chirocefalo "crestarolo"
) però è anche vero che dopo aver sperimentato un'escursione o trovato posti belli, nn vedo l'ora di portarci i miei amici di pedalata per condividere la bellezza del momento.
Ciò nn toglie che quando sono da solo, sono più prudente ...nei passaggi più tecnici o ripidi, pur sapendo di farcela, nn mi vergogno affatto ad essere mooolto più prudente del solito e anche a scendere dalla bici (
anche pensando che poi ci ritorno in compagnia!
)