Se posso:
Secondo me NON è FALSO: poichè la forza generata dal momento angolare della quantità di moto rotazionale viene integralmente scaricata dal puntone/tirante (dipende dal sistema).
FALSO è credere di poter ricondurre ad un comportamento di pinza solidale al forcellone, un sistema d.o.p.e. incrociando la barra di reazione.
FALSO secondo me, è considerare negativo l'effetto del momento generato in frenata dalla quantità di moto rotazionale, agente sul forcellone.
Come già chiesto in passato mi può individuare la forza che tende ad aprire la sospensione (N.B. Non il trasferimento di carico, ma quella forza che sussisterebbe solo con la barra di reazione).
Christian
L'ultime due che hai detto sono giuste ,mi dispiace per la prima,che non hai approfondito
Il video non è quello che dicevo io, dove si vedeva proprio uno che tirava i
freni nelle due situazioni , Avevano fatto la prova con l'ammortizzatore tutto aperto, a battuta e quindi non poteva venire fuori visivamente la reazione della barra ,che è quella di aprire il forcellone, per forza la sospensione era già tutta aperta!
Se l'avessero invece messa come nella realtà quando si và,con il sag ,od a mezzo della corsa ,si sarebbe visto che senza barra ,la sopensione si chiude ,con al barra non è che diventi indipendente, ha l'effetto opposto ,si apre.,
Si apre invece di schiacciarsi, in ambedue i casi influisce sulla sospensione e non si realizza l'indipendenza per questo ho detto che è falso.
Guardiamo comunque il disegno e cerchiamo di capire in movimento, cosa succede al quadrilatero formato dal :forcellone, dalla barra di reazione,dal braccio a cui è appesa la pinza.
Quando il forcellone si chiude, la barra rigida fa arretrare, costringe a spostare la pinza ed a spostarsi in modo contrario al senso di rotazione del disco con cui ,frenando ,tende invece a diventare solidale
Quando si frena, si sviluppa quindi ,a causa della barra e del moto contrario a cui sottopone la pinza , una notevole forza che si oppone al lavoro di affondamento del forcellone , per far smuovere la sospensione ,deve essere vinta questa forza contraria ,questo forzato far scorrere indietro la pinza sul disco che stringe e che ora si somma a quella della molla.
Quindi non solo la sopensione si indurisce di piu' che con una pinza solidale(alla faccia dell'indipendenza) ma comprensibilmente, si ha subito appena si frena ,un movimento che tende a tenere il posteriore alzato, proprio in un momento che invece l'anteriore si abbassa!
Completamente diversa è la situazione della barra "incrociata"in questo caso la pinza viene costretta dalla barra a girare nel senso di rotazione del disco quindi (se già siete riusciti a capire quanto detto prima )questo non potrà che favorire l'abbassamento del sistema forcellone amm.Sarebbe tutto bello ,infatti io , Yamaha e altri avevamo lavorato su questa strada che equilibra l'ant al post ,senonchè (c'è spesso il lato negativo)ora è troppo impedito non l'andata ma il ritorno e l'ammortizz e la sopensione lavorando con la molla piu' schiacciata, sono comunque influenzati in maniera negativa .Per queste ragioni tutti sono tornati a mettere la pinza solidale al forcellone
Ho visto anche dei casi in cui la barra è attaccata al fulcro del forcellone quindi non ci sono movimenti relativi della pinza ,è come messa direttamente attaccata sul forcellone,salvo vantaggi strutturali per lo stesso
Alberto Ancillotti