Se può consolarvi io sono fermo da settembre / ottobre. Aspetto la sostituzione in garanzia di una parte del telaio da allora. Telefonate e mails di sollecito non servono. Un tale è messo lì a placare gli animi, rispondendo con ritardi disarmanti, rassicurando il cliente, chiedendo pazienza. Da quello che ho potuto leggere qui sul forum dice a tutti le stesse cose: è un ritardo "fisiologico", stiamo aspettando un responso dalla Germania.
Si è completamente abbandonati a sè stessi. Spero con il nuovo anno di vedere la fine di questa agonia.
Potessi tornare indietro non acquisterei più Canyon. La componentistica è di primo livello, venduta a cifre molto vantaggiose, ma l'assistenza e il post vendita è come non ci fossero nel mio caso.
Il cliente si sente solo, frustrato, colmo di rabbia per le risposte vaghe che equivalgono a contentini per tenerlo buono. Si scaricano le responsabilità a Canyon Germania, ma se le colpe sono esclusivamente della sede centrale è ancor più grave perchè significa che la politica aziendale è quella di offrire prodotti con componentistica di media / alta gamma a prezzi molto concorrenziali e recuperare nel post vendita, con un servizio praticamente inesistente.
Io non credo sia così. Vorrei sapere se in Germania e in altre nazioni europee i Canyonisti vengono trattati in maniera ignobile.
Vorrei sapere se la sede tedesca è a conoscenza delle nostre traversie.
A gennaio andrò per negozi a cercare qualche occasione, sono proprio stufo di farmi il sangue amaro per una bicicletta. Certo, dopo aver speso duemila euro e aver dato fiducia a un marchio, mi aspettavo di essere trattato da persona, ma in questi mesi mi sono dovuto ricredere.