Arco: dopo le parole i fatti

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Max

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marco ha scritto:
sull´argomento interviene anna perugini, presidente dell´associazione albergatori della zona. «si ha la sensazione - dice - che il turismo sia considerato da parte di taluni come un fastidio a danno della popolazione autoctona. ».

Posso assicurare che i taluni sono tutti quelli che non hanno un'attività turistica, che non vedono l'ora che venga novembre.
 

Max

Biker ultra
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Pungolando i sattini sul loro forum cominciano ad uscire dalla tana. E ad ogni post peggiorano le cose :?


Ma un mese fa non avevano linkato il mtb forum?
Perchè ora non c'è più il link
 

windmillking

Biker ciceronis
marco ha scritto:
da: L'Adige www.ladige.it

i bikers tedeschi chiedono della ponale

alto garda - sempre più numerosi i turisti tedeschi appassionati di mountain bike che chiedono notizie agli albergatori dell´alto garda sia dei sentieri chiusi ad arco, sia della ponale. questo il testo della lettera di una coppia di clienti svizzeri. in calce alla richiesta di una prenotazione presso un hotel di torbole scrivono «... tra l´altro speriamo che la vecchia strada ponale possa essere riaperta per gli appassionati di bike prima del nostro ritorno sul garda. ogni rinvio dovrebbe essere evitato e anche voi (si rivolgono all´albergatore ndr.) dovreste attivarvi per questo scopo visto che ogni ulteriore chiusura della ponale, uno degli scorci più attraenti della regione, rappresenterebbe una gravissima perdita».
sull´argomento interviene anna perugini, presidente dell´associazione albergatori della zona. «si ha la sensazione - dice - che il turismo sia considerato da parte di taluni come un fastidio a danno della popolazione autoctona. il trentino vive di turismo, vive del suo territorio e vive con il suo territorio. gli albergatori sono sentinelle dell´ambiente e lo salvaguardano da cementificazioni selvagge. ne traggono i benefici, e dunque non possono certo essere insensibili alla sua tutela. il problema dei sentieri vietati ai bikers non è un falso problema come si vorrebbe far credere». perugini crede che la riapertura della ponale debba riguardare non soltanto i pedoni ma anche i ciclisti. «se una delle risorse economiche sono i bikers è inutile scandalizzarsi. meglio tenerseli stretti dettando regole ben precise per il rispetto del territorio e dei camminatori». perugini conviene sul fatto che «i sentieri non devono diventare luoghi di scorribande. ma anche sat e altri organismi interessati non possono disconoscere che la bicicletta è ecologica. i maleducati ci possono essere dappertutto. ma il trentino, terra ospitale, non può permettersi di fare di tutta l´erba un fascio. la volontà, i mezzi e le intelligenze per trovare soluzioni condivise non mancano».

Abbiate fede ...

... e ricordate la regola d'oro : " chi ha l'oro fa le regole".

Gli albergatori hanno iniziato a sentire puzza di bruciato, quindi si stanno attivando ....

marco
 

marco

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Tedeschi in crisi, Pasqua da «last minute»
Turisti da recuperare, inglesi salvagente
ma è vitale aprire la Ponale ai bikers


I segnali non sono incoraggianti.
Il periodo di Pasqua è, da
sempre, il banco di prova della
stagione turistica di Riva e di tutto
l’Alto Garda. Gli albergatori
non ne fanno mistero: le prenotazioni
sono poche ed è sempre
più difficile fare previsioni. Una
lettura del quadro del turismo
altogardesano, scadenze, emergenze,
problemi da affrontare e,
se possibile, da risolvere con decisione
e coraggio. Ne parliamo
con Enio Meneghelli, commissario
dell’Apt in questa delicata
fase di costruzione della nuova
azienda che si chiamerà Garda
Trentino Vacanze.
Sarà una Pasqua sottotono
per il nostro turismo?

Per ora, è vero, non c’è proprio
abbondanza di prenotazioni.
Ci sono delle preoccupazioni,
ma val la pena di essere cauti.
Ormai la prassi comune, per
qualsiasi località, è quella del "last
minute". Si aspetta di vedere
se farà bel tempo, di verificare
le disponibilità dei singoli familiari,
insomma noi ci auguriamo
che ci sia una impennata positiva...
Ma i segnali, non solo per Pasqua,
non sono incoraggianti,
cos’è che non funziona?

La nostra offerta è sempre
qualificata e competitiva. Il problema
di fondo è quello della
clientela tedesca. Il calo in verticale
di turisti tedeschi che si è
registrato lo scorso anno sembra
destinato a durare anche
quest’anno. Non c’è alcuna inversione
di tendenza.
Da che cosa dipende?
La Germania vive un periodo
di incertezza economica e sociale
molto grave, che si ripercuote
sulla disponibilità delle famiglie
e, in moltissimi casi, le ferie
vengono sacrificate.
É una clientela persa del tutto?
Proprio no, tanto è vero che
noi continuiamo a lavorare, con
campagne promozionali mirate,
in Germania. La clientela tedesca
ha fatto la storia del nostro
turismo; andiamo alle fiere, facciamo
proposte diverse in quelle
che erano le nostre roccaforti,
nella Baviera e nel Baden Wurtemberg,
e in zone che presentano
ancora potenzialità nuove.
Ma scontiamo, è un dato di fatto,
la crisi profonda di quel Paese.
Dunque, su che cosa si può
puntare per salvare la stagione
turistica?

C’è di positivo che, con il concorso
di tutti, abbiamo saputo
leggere per tempo quanto stava
succedendo. Ed abbiamo differenziato
la clientela. Teniamo
presente che, dai dati dello scorso
anno, la clientela tedesca è
meno del 50% per cento della
complessiva. Ci sono località del
Lago (soprattutto della sponda
veronese) che sono in sofferenza
per aver continuato a voler
operare, quasi in esclusiva, con
i tedeschi. Ed oggi per loro sono
guai grossi.
L’altro 50% di clientela dell’Alto
Garda?

Lo scorso anno abbiamo lavorato
bene con inglesi e scandinavi,
quest’anno si prevede
che questo tipo di clientela potrà
continuare a darci soddisfazioni.
E i turisti dell’Est?
É un mercato in prospettiva
importante, solo fino ad un certo
punto esplorato. Non si parla
di russi, ma in particolare di polacchi,
ungheresi e cecoslovacchi.
É una buona risorsa: bisogna
sfatare il luogo comune che
si tratti di una clientela povera.
Va considerato che quest’anno
diverse località sciistiche del
Trentino hanno fatto ottimi affari
con questo tipo di turisti.
Quali carte si possono giocare
per ridar fiato al turismo di
Riva e dell’Alto Garda?

Vanno proposti dei messaggi
precisi sulla nostra offerta. Non
possiamo correre il rischio di essere
coinvolti in campagne totalmente
negative e pericolose.
Mi riferiscono al problema dei
bike e dei sentieri di montagna.
Oggi le manifestazioni, le iniziative
e più in generale la bellezza
dei nostri percorsi di montagna,
richiamano un numero importante
di appassionati di mountain
bike. Se venissero meno questi
appassionati, anche in termini
di numeri, potrebbe essere un
tracollo.
Come si collocano, in questa
prospettiva, le questioni dei divieti?

Quando è uscito sui giornali
tedeschi che nell’Alto Garda c’erano
divieti a non finire per i
bikers, abbiamo promosso una
massiccia iniziativa di informazione
e sensibilizzazione. Ci sono
pochissimi percorsi protetti,
ma una infinita gamma di sentieri
per mountain bike che continuano
a rappresentare una nostra
grandissima ricchezza.
E la Ponale?
Per quel che riguarda la Ponale
voglio sottolineare che è assolutamente
indispensabile, anzi
è vitale, che venga aperta ed
aperta ai mountain bike. Lo abbiamo
fatto presente alla Provincia,
alle amministrazioni comunali.
Purtroppo non è venuta
alcuna risposta. Come si farà a
fermare gli appassionati, saranno
necessari i carabinieri? E poi,
per raggiungere i tragitti della
Valle di Ledro è pensabile che si
costringano i bikers a percorrere
le gallerie? Insomma, l’attenzione
degli amministratori per il
turismo e l’economia della nostra
zona, potrà essere valutata
dalla risoluzione del problema
Ponale. Che va aperta, in tempo
utile per la stagione, ai bikers.

Fonte: www.ladige.it
 

Max

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marco ha scritto:
Tedeschi in crisi, Pasqua da «last minute»
Turisti da recuperare, inglesi salvagente
ma è vitale aprire la Ponale ai bikers



E la Ponale?
Lo abbiamo
fatto presente alla Provincia,
alle amministrazioni comunali.
Purtroppo non è venuta
alcuna risposta. Come si farà a
fermare gli appassionati, saranno
necessari i carabinieri? E poi,
per raggiungere i tragitti della
Valle di Ledro è pensabile che si
costringano i bikers a percorrere
le gallerie?


Forse tutti gli enti si devono schiarire le idee :sad: , è uno scaricabarile allucinante.
All'inizio della stagione non si è ancora capito dove e quando si può fare mtb, ed inoltre chi ha l'autorità di far rispettare i divieti :?
 

marco

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Così, solo per informazione. Fonte: l'Adige

Polveri sottili, maglia nera per Riva e la Busa. Ieri superata a più riprese quota 100
Per quattro giorni l´aria peggiore di tutto il Trentino



Per quattro giorni consecutivi Riva e la Busa hanno avuto la peggior aria di tutto il Trentino. Lo dicono i dati delle stazioni di rilevamento dell´Appaa, l´agenzia provinciale per l´ambiente. Da martedì a ieri compreso il livello delle polveri sottili (in sigla le famigerate Pm10) è stato costantemente al di sopra della soglia dei 50 microgrammi per metro/cubo. Martedì scorso la media giornaliera è stata di 65 microgrammi, idem il giorno seguente, ancor peggio il primo aprile con un dato riassuntivo di 81 microgrammi per metro/cubo (sempre la peggiore di tutta la provincia). E ieri la situazione non è certo migliorata, anzi è peggiorata ulteriormente: alle ore 18 la media della giornata era di 85 microgrammi per metro/cubo, ancora una volta la peggiore di tutto il Trentino. Sempre ieri, almeno sino alle nove di mattina si è rimasti costantemente su un livello di 100 microgrammi, esattamente il doppio della soglia indicata dalle legge. Solo il dato delle ore 15 è sceso sotto questa soglia attestandosi a quota 47. Ma poi si è subito risaliti. Da lunedì quindi è possibile che scatti la «Fase 2» prevista dalla normativa. E poi il problema arriverà anche in consiglio comunale con la mozione presentata da Forza Italia (Carlo Modena, Alessio De Mattia e Tiziano Benini). Per la quale «Riva dovrebbe diventare un luogo particolarmente tutelato e salvaguardato, tanto da venire additato quale esempio, ciò anche con riflessi assolutamente positivi rispetto all´opinione pubblica e ai potenziali ospiti che nei confronti della città troverebbero una particolare, rinnovata e maggiore attrazione».
 

pupo

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Pistino Etilico
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ho passato il mio week-end a finale ligure e oltre e olltre ai soliti sfregi umani ai danni della natura (bottiglie di plastica, borsine cartacce giornali e chi piu' ne ha piu' ne metta) al bollttino di guerra ho dovuto aggiungere alla mia vista interi boschi bruciati dolosamente e udite udite.. sentieri "rovinati" (se cosi' si possono definire) da alberi caduti grossi rami e solchi creati dal passaggio di acqua..
quando vedo queste cose penso che l' accanimento contro noi biker sia a dir poco patetico e il resto me lo tengo per me ma vi assicuro che il mio pensiero va' oltre e non lo trattero' quando avro' l' occasione di avere di fronte una di queste persone!!! inoltre spero che quel giorno che ad arco non arriveranno piu' introiti dall escursionismo e decideranno di riaprire le porte alla bici noi biker ce' ne' ricorderemo..
 

marco

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Scafoman

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AH Marco !!!!!!
Vabbè tutto, riesco a immaginare ciò che c'è scritto ma un capisco una s..a di tedesco......
Che ci sia scritto che i minchioni sella tusaidicherazzadisocietàdicaccastoparlando si stanno martellando da soli le p..e vietando i vari trail quali brione, pianaura stivo ecc... e nonostante questo mentre martellano decisono anche come farlo meglio cercando di aprire la Ponale ma non ai biker?????
:smile: :smile: :smile:
(Anche se da ridere c'è poco)

Che dici del mio tedesco????
 

marco

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Scafoman ha scritto:
AH Marco !!!!!!
Vabbè tutto, riesco a immaginare ciò che c'è scritto ma un capisco una s..a di tedesco......
Che ci sia scritto che i minchioni sella tusaidicherazzadisocietàdicaccastoparlando si stanno martellando da soli le p..e vietando i vari trail quali brione, pianaura stivo ecc... e nonostante questo mentre martellano decisono anche come farlo meglio cercando di aprire la Ponale ma non ai biker?????
:smile: :smile: :smile:
(Anche se da ridere c'è poco)

Che dici del mio tedesco????

tedesco perfetto! :-?
 

Spina-Pazza *Spiuma Team*

Biker poeticus
15/7/03
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della serie io faccio a modo mio...

se un dosso mi rompe le palle alla notte con il piede di porco lo tolgo e lo butto nello stagno.

i cartelli di divieto di sosta e altre michiate basta andare a toglierli portandosi dietro una chiave inglese.

perchè non andiamo tutti insieme a togliere tutti i cartelli con divieti che hanno piantato in giro? che mi fermino pure a dirmi che non potevo, non c'è nessun cartello o divieto che lo faccia.

è una cosa stupida, da ignoranti quella di andare a togliere i cartelil di divieto, nelle strade come in montagna. ma di fronte a tali idiozie da prte delle autorità che sono ottusi e con gli occhi sbarrati ci comportiamo da idioti pure noi e andiamo a togliere tutti i cartelli.
 

windmillking

Biker ciceronis
Spina-Pazza ha scritto:
della serie io faccio a modo mio...

se un dosso mi rompe le palle alla notte con il piede di porco lo tolgo e lo butto nello stagno.

i cartelli di divieto di sosta e altre michiate basta andare a toglierli portandosi dietro una chiave inglese.

perchè non andiamo tutti insieme a togliere tutti i cartelli con divieti che hanno piantato in giro? che mi fermino pure a dirmi che non potevo, non c'è nessun cartello o divieto che lo faccia.

è una cosa stupida, da ignoranti quella di andare a togliere i cartelil di divieto, nelle strade come in montagna. ma di fronte a tali idiozie da prte delle autorità che sono ottusi e con gli occhi sbarrati ci comportiamo da idioti pure noi e andiamo a togliere tutti i cartelli.

Spina sei un mito :)

Il Che della mtb ...

... se avessi qualche anno in meno verrei con te a sbullonare i cartelli di divieto ...

marco
 

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