Ed eccoci alla nostra saga delle idiozie preferita di tutto l'arco alpino. Con l'arrivo della primavera la SAT si sveglia e detta le seguenti "regolamentazioni", comunicate naturalmente prima ai tedeschi che agli italiani, chissà perchè $$$$.
Cosa intendano i nostri prodi eroi di Arco con "regolamentazioni" non lo sanno neanche quelli di Bike Magazin, che oggi pubblicano sul sito i seguenti sentieri oggetto dell'attenzione dei burocrati:
1. Pianaura-Trails: tutte le discese dallo Stivo, che passano sui sentieri 666, 667 e 668. Qui si trovano già dei simpatici cartelli di divieto.
2. S. Giovanni: sentiero 409 e tratti dei sentieri 407 e 408.
3. Monte Casale: sentiero 408, da St. Giovanni a Daino
Come vedete il caro Verza e tutti quelli che parlavano di "polemica montata ad arte" hanno dato aria ai propri denti per poi rivelare quello che avevano già in testa da settembre: chiudere i sentieri ai biker. Vogliamo scommettere che le "regolamentazioni" (politichese schifoso) saranno delle sane e fantastiche chiusure di sentieri, come avviene sullo Stivo? Infatti la palla adesso passa al comune di Arco, che dovrá decidere sul da farsi, là dove i divieti ancora non ci sono. Vediamo se gli albergatori si svegliano o se aspettano di perdere i clienti prima di muoversi.
Insomma, ci hanno presi per il culo per mesi e mesi. Per di piú TuttoMTB ha dato spazio a questi ipocriti nel numero di marzo. Spero che trovino lo spazio anche per questa notizia.
Cosa intendano i nostri prodi eroi di Arco con "regolamentazioni" non lo sanno neanche quelli di Bike Magazin, che oggi pubblicano sul sito i seguenti sentieri oggetto dell'attenzione dei burocrati:
1. Pianaura-Trails: tutte le discese dallo Stivo, che passano sui sentieri 666, 667 e 668. Qui si trovano già dei simpatici cartelli di divieto.
2. S. Giovanni: sentiero 409 e tratti dei sentieri 407 e 408.
3. Monte Casale: sentiero 408, da St. Giovanni a Daino
Come vedete il caro Verza e tutti quelli che parlavano di "polemica montata ad arte" hanno dato aria ai propri denti per poi rivelare quello che avevano già in testa da settembre: chiudere i sentieri ai biker. Vogliamo scommettere che le "regolamentazioni" (politichese schifoso) saranno delle sane e fantastiche chiusure di sentieri, come avviene sullo Stivo? Infatti la palla adesso passa al comune di Arco, che dovrá decidere sul da farsi, là dove i divieti ancora non ci sono. Vediamo se gli albergatori si svegliano o se aspettano di perdere i clienti prima di muoversi.
Insomma, ci hanno presi per il culo per mesi e mesi. Per di piú TuttoMTB ha dato spazio a questi ipocriti nel numero di marzo. Spero che trovino lo spazio anche per questa notizia.