Eccomi di nuovo qua:
alla lunga, con l'esperienza che mi sto facendo in sella alle mie varie bicione, mi rendo sempre più conto dei difetti dei vari telai, delle geometrie, aspetto di cui non sono mai stato uno specialista (pedalatore si, ma tecnico "0").
Quando a suo tempo Nicolai mi sottopose il disegno per la realizzazione del frame che attualmente posseggo, non prestai molta attenzione agli angoli, alle caratteristiche del telaio customizzato che stavano per realizzarmi, avevo una gran smania di saltarci sopra e farci dei gironi, così ho dato il via ai lavori senza nemmeno ragionarci su, magari con la consulenza di chi ha più esperienza di me in questo ambito.
E così mi sono trovato con un toe overlap esagerato, che mi mette in difficoltà in determinate situazioni, come in discese ripide, tornanti. Ma anche in salita, nello stretto. Causa di questo problema l'angolo di sterzo non adeguato, e altri fattori di cui ora finalmente sono a conoscenza.
Dopo la rottura del telaio, avevo sperato in un rifacimento, ma Nicolai ha riparato i forcellini, irrobustito le parti più delicate, senza ripartire da 0.
Così mi sono trovato nella spiacevole situazione di non amare più la bici con cui faccio i miei giri in montagna, e a desiderarne una versione rivisitata.
Così ho preso contatto con la Nicolai e ho preso accordi per un rifacimento del telaio, con alcune modifiche nella geometria e strutturali: tubo sterzo da 1.5 pollici e uno spazio maggiore per il copertone posteriore.
Purtroppo devo metterci dei soldi, ma il desiderio di avere una bici ottimizzata con cui finalmente trovarmi a mio agio, è troppo forte.
Mi rendo conto che scegliendo un prodotto "standard" industriale sarei andato sul sicuro, spendendo anche meno soldi.
Tornando indietro probabilmente non rifarei le stesse scelte che ho fatto un anno fa.
Questo lo schema della bike: