La notizia vera(e interessante) sarebbe se i prezzi calassero....
Non so quanti telai ci stiano in un container, ma da 1.200 $ si è passati a 10.000 $, non proprio bruscolini.Io francamente non riesco a capire come l'aumento di prezzi nel trasporto possa incidere, o almeno cosi tanto, sulle biciclette e sul mercato ciclo e accessori, un container che parte dall'oriente non parte con 1 manubrio, 1 telaio, 1 paio di ruote ecc ecc...stiamo parlando di container dove magari ci stanno 10000 manubri, 200 telai ecc...l'aumento di prezzi del trasporto non dovrebbe essere sul singolo pezzo ma spalmato per gli n pezzi trasportati...nessuno nega l'aumento del costo dei trasporti ma si sta un po' esagerando qui...
Per curiosità, secondo voi in un container quanti telai imballati possono starci? Lavoro in una azienda chimica e qualche container ne ho visto...
Quanti cerchi, quanti cambi???
Il carbonio e le relative epossidiche sono aumentate del 25% d'accordo, ma non è che tutto è in carbonio...
Diciamo che stanno cavalcando un momento favorevole del mercato.
E il telaio è la parte più voluminosa di una bici, immaginiamo quanti cambi, freni, ruote si possono inviare in un container...Piccolo calcolo :
Un container ha capacita' di circa 70 metri cubi quindi ci stanno circa 540 telai inscatolati (43x8x23 inch for frame from a Team DH (Marin))
La spedizione di 10.000 euro divisa per 540 fa 18,5 euro a telaio
Marco, personalmente non credo ch i media italiani sia trattati come zerbini.Già, perché in Italia sono abituati a trattare i media come zerbini, per cui ai media esteri non si osa dire niente, a noi invece ecco che interviene uno che lavora per il distributore, con nickname quindi incognito, e mi dice "informati", come se io dovessi sapere chi sarebbe lui. Nel mio articolo c'è scritta esattamente la fonte, al contrario dei suoi primi interventi, fin quando l'ho incalzato e mi ha risposto in privato.
E alla fine, l'informati lo rispedisco al mittente, visto che l'unica cosa che ha saputo dirmi è "per ora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del distributore italiano". A buon intenditore poche parole, ma soprattutto trovami 1 riga di quello che ho pubblicato che non corrisponda al vero.
beh questo non fa una piega in effetti, però mi sarei aspettato più classe da te anche con tutte le ragioni del caso, tutto quiGià, perché in Italia sono abituati a trattare i media come zerbini, per cui ai media esteri non si osa dire niente, a noi invece ecco che interviene uno che lavora per il distributore, con nickname quindi incognito, e mi dice "informati", come se io dovessi sapere chi sarebbe lui. Nel mio articolo c'è scritta esattamente la fonte, al contrario dei suoi primi interventi, fin quando l'ho incalzato e mi ha risposto in privato.
E alla fine, l'informati lo rispedisco al mittente, visto che l'unica cosa che ha saputo dirmi è "per ora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del distributore italiano". A buon intenditore poche parole, ma soprattutto trovami 1 riga di quello che ho pubblicato che non corrisponda al vero.
Marco, personalmente non credo ch i media italiani sia trattati come zerbini.
Da appassionato e da lavoratore mi viene normale pensare che se si lavora con poca professionalità di conseguenza i rapporti possono inevitambilmente rovinarsi.
È così in qualsiasi settore, non solo nella comunicazione.
Poi sta a te, da vero professionista, informarti prima di pubblicare una notizia non corretta. Almeno, forse sbagliando, io ho sempre immaginato che chi scrive e racconta di ciclismo (in questo caso) avesse una sorta di canale informativo preferenziale che lo tiene collegato alle aziende dando così credibilità in ciò che scrive. Se ora dimostri il contrario stai inevitabilmente screditando il tuo lavoro e la tua credibilità.
Mi auguro almeno che nonostante questo, nonostante post cancellati e modifiche su titoli e testi almeno tu abbia trovato il tempo per prendere il telefono e chiamare o di scrive qualche riga per email ai canali ufficiali del distributore italiano di SC o addirittura a Morzine o addirittura all'HQ in California. Questo si che sarebbe professionale. Ed immagino che i contatti diretti dovresti averli essendo professionista navigato da parecchi anni.
Con stima
Marco, personalmente non credo ch i media italiani sia trattati come zerbini.
Da appassionato e da lavoratore mi viene normale pensare che se si lavora con poca professionalità di conseguenza i rapporti possono inevitambilmente rovinarsi.
È così in qualsiasi settore, non solo nella comunicazione.
Poi sta a te, da vero professionista, informarti prima di pubblicare una notizia non corretta. Almeno, forse sbagliando, io ho sempre immaginato che chi scrive e racconta di ciclismo (in questo caso) avesse una sorta di canale informativo preferenziale che lo tiene collegato alle aziende dando così credibilità in ciò che scrive. Se ora dimostri il contrario stai inevitabilmente screditando il tuo lavoro e la tua credibilità.
Mi auguro almeno che nonostante questo, nonostante post cancellati e modifiche su titoli e testi almeno tu abbia trovato il tempo per prendere il telefono e chiamare o di scrive qualche riga per email ai canali ufficiali del distributore italiano di SC o addirittura a Morzine o addirittura all'HQ in California. Questo si che sarebbe professionale. Ed immagino che i contatti diretti dovresti averli essendo professionista navigato da parecchi anni.
Con stima
Marco, non è la prima volta che pesti il fuoco toccando l'argomento SC (i fatti e le decisioni prese lo dimostrano) e non oso immaginare quante volte puoi aver fatto lo stesso anche con altri brand. Dare comunicazioni con questa leggerezza, puntando solo al clamore della notizia senza invece puntare a fornire ai tuoi lettori una più accurata ed attenta informazione, lo trovo poco professionale (ammesso che di professionismo giornalistico stiamo parlando). Una telefonata o una email al distributore italiano per accertare la fonte non sarebbe un'idea poi così cattiva, non credi?
- con stima -
Evidentemente non conosci il mondo media ciclo (e non solo) italiano, perché altrimenti non scriveresti queste cose, oppure le scrivi perché sei di parte. La colpa è dei media stessi, pronti a mettersi a 90° per raccogliere due briciole da personaggi/distributori alquanto discutibili. Per fortuna non sono tutti così e, aggiungo, per fortuna noi come media non siamo così. La cosa va di traverso ovviamente a chi è abituato ad avere dei vassalli che scrivono solo previa pre-lettura e autorizzazione, e che non sanno distinguere un leak da un comunicato ufficiale, come in questo caso.
Dunque se vuoi una dritta dove trovare poca professionalità, sai dove andare a cercarla.
Diciamo che se io fossi stato addetto al marketing del marchio in questione ti avrei scritto in privato per un chiarimento.
Intervenire con un post su un forum non e' stata certo una grande idea.
Uno era gia' troppo.2 post, prego, entrambi anonimi (per poco) di 2 persone diverse. Gran figura.
Questi sono i rischi dei social media. Se non si vuole che accadano si sta ben attenti a quello che ci si scrive.Boh, forse però pubblicare i dettagli di un utente che non li ha condivisi spontaneamente su questo forum non mi sembra esattamente un bella cosa...
Bah, non so. Qui mi sa tanto di pubblica gogna.Questi sono i rischi dei social media. Se non si vuole che accadano si sta ben attenti a quello che ci si scrive.
Bah, non so. Qui mi sa tanto di pubblica gogna.
Non penso che a nessun altro su questo forum sia venuto in mente di fare attività investigativa col fine di esporre in pubblica piazza un nome ed un cognome. Per cosa poi?!
Sarò limitato io ma onestamente non capisco la direzione che ha preso questo thread...