Fatto stamani, da Bar Cenisio.
Il tratto che da Bar Cenisio arriva alla curva della SP 212, indicata a 1370 m sulla carta Fraternali, è poco visibile, soprattutto all'inizio.
Da quella curva fino alla ex centrale elettrica è una sterrata larga, che non dà soddisfazioni, ma attraversa un bel bosco.
Il bivio sulla destra, poco prima della ex centrale, da cui parte il sentiero, è quasi invisibile. Hanno infatti tagliato un sacco di alberi, che non hanno ancora rimosso, e attraversare quel tratto a piedi è un po' noioso e scomodo.
Più sotto, nella faggeta, dopo il tratto a pietre smosse, ci sono di nuovo alberi tagliati che vanno aggirati. Dopo, il sentiero è coperto da un bello strato di foglie di faggio.
In compenso, l'ultimo pezzo su placconata e roccioni è divertente, a tratti un po' difficile (S3).
Per la salita, consiglio di evitare l'asfalto della SP 212 e arrivare a Ferrera Moncenisio tramite il bel 581. Solo pochi tratti vanno fatti a piedi, soprattutto dove il sentiero taglia i tornanti della provinciale.
Circa il sentiero dei monaci, superato il sentiero a sinistra, che scende nuovamente alla provinciale (bivio a 1400 m), diventa una sterrata. Per evitarmi lo sterratone, più in alto (N45° 11.670 E006° 59.276) ho deviato a destra per il sentiero che sale fino alla casa cantoniera. Si fa in sella tranne qualche breve tratto.