alta e bassa valle di susa - info viabilità

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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bikerciuc

Biker infernalis
Dato che abbiamo tutti solo front e per di più uno non è proprio un fulmine di guerra a scendere, questo sentiero che hai scritto è impegnativo tecnicamente o è fattibile anche ai meno pratici??

non te lo consiglio allora...

ci sono una riga di sassi smossi e con la front non è il massimo...a tratti ci sono passaggi su placconate rocciose e/o gradoni che richiedono cmq un po' di manico, è ovvio che io non posso giudicare la Vs. tecnica e dirti o vai o non andare...

se ti serve un riferimento di difficoltà io lo classificherei un OC...per la discesa...

con la front è molto + fattibile la discesa da cima bosco di cui ho parlato pochi post fa...


la discesa è fattibile comunque nel senso che io l'ho sempre ragionata che se uno non se la sente scende dalla bici e ne fa un pezzo a piedi... però toccherebbe anche divertirsi e allora è tutto un altro paio di maniche...

cmq ti mando un PM con i miei riferimenti, se ti serve qualche dritta chiama pure..

ciau
 

bikerciuc

Biker infernalis
percorso La Draye-Granon-Col du Granon-Col de Cibierès-Col de L'oule-Lac de L'Oule-Nevache-Plampinet (brianconnaise)

dopo aver letto delle adventures del 'the group' con alcuni amici decido di cimentarmi con questo percorso che conoscevo solo per il tratto di salita comune con il giro per il col de Buffère...

la salita da la Draye al col du Granon (per circa 13km) ha qualche tratto sconnesso con fondo a ciottoli, ma è comunque sempre pedalabile.

La strada in quota che porta al col du Granon merita da sola la gita.

Fondo a tratti brutto ma pendenze amichevoli per raggiungere il col de Cibieres, poi single con saliscendi e un nevaietto (aggirabile) e ancora single in salita (se avete gamba è ciclabile!) fino all'agognato col de L'oule da la Draye circa 19km e 1200 m di disl +

la discesa fino al lac de l'oule ha tratti di terra battuta un po' friabili e qualche punto un po' sassoso, tecnica ma cmq divertente (state all'occhio ai pedoni, tantissimi, che vanno e vengono al lac de l'oule. (ciclabile al 90%)

dopo il lago, proseguendo bellissimo tratto di discesa con singoli passi tecnici più impegnativi e qualche gradone, (tratto ciclabile al 90%)

poi il sentiero descrive un mezza costa in lieve salita verso sx (siete già affacciati su Nevache) qui il sentiero è molto stretto e in relativa esposizione, di ciclabilità molto difficoltosa a causa di innumerevoli gradini,gradoni e pinetti provvidenzialmente pronti ad arpionare il vostro manubrio. Arrivati ad un bivio con indicazione Nevache 1.8km si va a dx, inizia un tratto di circa 150-200m di dislivello con pendenze molto sostenute, tornantini stretti e fondo molto dissestato a ciottoli tipo "massicciata ferroviaria", in questo tratto a mio avviso, la ciclabilità è puramente opinabile...scendendo verso Nevache il sentiero migliora appena la pendenza del pendio si appoggia, ottimo pezzo da fare in conduzione nella pineta, radici, gradoni, singoli passi tecnici.

da Nevache per Plampinet fino a La Draye su pista a saliscendi senza + nessun problema se non le gambe un po' dure..
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
0
55
Torino
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percorso La Draye-Granon-Col du Granon-Col de Cibierès-Col de L'oule-Lac de L'Oule-Nevache-Plampinet (brianconnaise)

dopo aver letto delle adventures del 'the group' con alcuni amici decido di cimentarmi con questo percorso che conoscevo solo per il tratto di salita comune con il giro per il col de Buffère...

la salita da la Draye al col du Granon (per circa 13km) ha qualche tratto sconnesso con fondo a ciottoli, ma è comunque sempre pedalabile.

La strada in quota che porta al col du Granon merita da sola la gita.

Fondo a tratti brutto ma pendenze amichevoli per raggiungere il col de Cibieres, poi single con saliscendi e un nevaietto (aggirabile) e ancora single in salita (se avete gamba è ciclabile!) fino all'agognato col de L'oule da la Draye circa 19km e 1200 m di disl +

la discesa fino al lac de l'oule ha tratti di terra battuta un po' friabili e qualche punto un po' sassoso, tecnica ma cmq divertente (state all'occhio ai pedoni, tantissimi, che vanno e vengono al lac de l'oule. (ciclabile al 90%)

dopo il lago, proseguendo bellissimo tratto di discesa con singoli passi tecnici più impegnativi e qualche gradone, (tratto ciclabile al 90%)

poi il sentiero descrive un mezza costa in lieve salita verso sx (siete già affacciati su Nevache) qui il sentiero è molto stretto e in relativa esposizione, di ciclabilità molto difficoltosa a causa di innumerevoli gradini,gradoni e pinetti provvidenzialmente pronti ad arpionare il vostro manubrio. Arrivati ad un bivio con indicazione Nevache 1.8km si va a dx, inizia un tratto di circa 150-200m di dislivello con pendenze molto sostenute, tornantini stretti e fondo molto dissestato a ciottoli tipo "massicciata ferroviaria", in questo tratto a mio avviso, la ciclabilità è puramente opinabile...scendendo verso Nevache il sentiero migliora appena la pendenza del pendio si appoggia, ottimo pezzo da fare in conduzione nella pineta, radici, gradoni, singoli passi tecnici.

da Nevache per Plampinet fino a La Draye su pista a saliscendi senza + nessun problema se non le gambe un po' dure..

senza fare gli sboroni, si fa anche questa parte. Un po' di sana ignoranza, gomme gonfiate il giusto e mezzo idoneo. Occhio solo ad un passaggio in alto dove è meglio farsi aiutare onde evitare di "uscire" fuori dal sentiero
Nel bosco, attenzione ad un gradone alto in curva e un passaggio su radici che se sbagliate tirate dritto sul sentiero sotto
Un paio di alberi abbattuti da scavalcare

Il Fort de l'Olive è un po' meno difficile, ma l'inizio(300 m lineari) è fatto di massi detritici e pendenza sostenutaa. Consigliato spingere la bici
 

ernesto65

Biker poeticus
14/9/07
3.540
-3
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Gianduia Town
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poi il sentiero descrive un mezza costa in lieve salita verso sx (siete già affacciati su Nevache) qui il sentiero è molto stretto e in relativa esposizione, di ciclabilità molto difficoltosa a causa di innumerevoli gradini,gradoni e pinetti provvidenzialmente pronti ad arpionare il vostro manubrio. Arrivati ad un bivio con indicazione Nevache 1.8km si va a dx, inizia un tratto di circa 150-200m di dislivello con pendenze molto sostenute, tornantini stretti e fondo molto dissestato a ciottoli tipo "massicciata ferroviaria", in questo tratto a mio avviso, la ciclabilità è puramente opinabile..

sicuramente non è un pezzo facile ma la ciclabilità della discesa da col dell'Oule è pressochè totale
Unico passaggio impegantivo quello della deviazione del sentiero verso Nevache (il primo tornantino a destra con fondo molto scavato)
la serie di tornantini sullo smosso si riesce (con buona tecnica e bici da almountain full ) a fare tutta in sella
 

ernesto65

Biker poeticus
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Gianduia Town
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la discesa fino al lac de l'oule ha tratti di terra battuta un po' friabili e qualche punto un po' sassoso, tecnica ma cmq divertente (state all'occhio ai pedoni, tantissimi, che vanno e vengono al lac de l'oule. (ciclabile al 90%)

dopo il lago, proseguendo bellissimo tratto di discesa con singoli passi tecnici più impegnativi e qualche gradone, (tratto ciclabile al 90%)

questi due pezzi sono totamente ciclabili
 

bikerciuc

Biker infernalis
come sempre le impressioni sono soggettive, io ho riportato le mie e quelle di chi era insieme a me..

non a caso scrivo che la ciclabilità è 'puramente opinabile' ...proprio perchè la mia opinione è stata quella di arrivare, ancora una volta, a casa intero e senza correre rischi che, per le mie capacità e la mia bicicletta, ritenevo di non dover accettare. Sicuramente ci saranno bikers più capaci, più allenati e con mezzi più idonei in grado di scendere dal col de l'oule senza mettere mai i piedi a terra... a loro va sicuramente tutta la mia ammirazione ed una "sana invidia" costituita dall'intento di voler migliorare fino a potercela fare pure io un giorno...lontano o vicino che sia.

non metto in discussione nel modo più assoluto le capacità altrui nè il metro di valutazione di altri, anzi ringrazio Domingosh ed Ernesto65 per le loro precisazioni.

come per una via di montagna anche le discese tecniche sono commisurate alle capacità, ed in questo caso anche ai mezzi, che si hanno a disposizione.
Spesso sulle guide di montagna si leggono relazioni divergenti riguardo alle difficoltà di una via o dei singoli passaggi...

Ritengo, in ogni caso, di aver mantenuto una certa qual obiettività nella mia descrizione del percorso, ritengo anche che quanti leggeranno questo post per andare a ripetere il giro avranno un elemento di valutazione in più per non "sottovalutarlo" e, in definitiva, per affrontarlo con maggior serenità e lucidità.

bikerciuc
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Torino
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come sempre le impressioni sono soggettive, io ho riportato le mie e quelle di chi era insieme a me..

non a caso scrivo che la ciclabilità è 'puramente opinabile' ...proprio perchè la mia opinione è stata quella di arrivare, ancora una volta, a casa intero e senza correre rischi che, per le mie capacità e la mia bicicletta, ritenevo di non dover accettare. Sicuramente ci saranno bikers più capaci, più allenati e con mezzi più idonei in grado di scendere dal col de l'oule senza mettere mai i piedi a terra... a loro va sicuramente tutta la mia ammirazione ed una "sana invidia" costituita dall'intento di voler migliorare fino a potercela fare pure io un giorno...lontano o vicino che sia.

non metto in discussione nel modo più assoluto le capacità altrui nè il metro di valutazione di altri, anzi ringrazio Domingosh ed Ernesto65 per le loro precisazioni.

come per una via di montagna anche le discese tecniche sono commisurate alle capacità, ed in questo caso anche ai mezzi, che si hanno a disposizione.
Spesso sulle guide di montagna si leggono relazioni divergenti riguardo alle difficoltà di una via o dei singoli passaggi...

Ritengo, in ogni caso, di aver mantenuto una certa qual obiettività nella mia descrizione del percorso, ritengo anche che quanti leggeranno questo post per andare a ripetere il giro avranno un elemento di valutazione in più per non "sottovalutarlo" e, in definitiva, per affrontarlo con maggior serenità e lucidità.

bikerciuc

e chi ha mai detto che tu non sei stato obbiettivo?:nunsacci:
Sia io che Ernesto abbiamo solo precisato che affrontandoli con mezzo idoneo e un po' di tecnica(diciamo media) sono fattibili
La riprova è stata che un amico, notariamente più bravo di me ed Hernest, con una 29" da gf si è trovato a mettere il piede per terra in alcune situazioni(non molte in verità)
Le discese in mtb sono definite da gradi di difficoltà oggettivi(scala cai, francese o austriaca) e non dalla bravura o meno del soggetto.
Seguendo questo concetto e secondo la singletrackskala, il Col de l'Oule è in media un S2 con un pezzo (quello su Nevache) S3

Il Fort de l'Olive non ha un grado di difficoltà più elevato, anzi un pelo più semplice. Il solo tratto che invito ad affrontare a piedi o con molta attenzione è quello subito dopo la porta che immette nel Sapè
 

bikerciuc

Biker infernalis
e chi ha mai detto che tu non sei stato obbiettivo?:nunsacci:

tranquillo lungi da me ogni intento polemico sia nel primo che nel mio secondo intervento...

quanto alla scala delle difficoltà, ti dico quello che in altri contesti ho detto a proposito di difficoltà alpinistiche: e cioè che i gradi di difficoltà sono comqunque assegnati da esseri umani e con tutti i limiti e i pregi del caso...

ti faccio un esempio banale...e vicino a casa... lo spigolo Fornelli in valle stretta è gradato su un tiro V+ (grado originale su roccia senza tener conto delle protezioni fisse o spit recentemente inseriti)...

ora quello è un V+ che ha fatto strabuzzare gli occhi a tanti climbers che sulle falesie di bassa valle si mangiavano i sesti e settimi gradi...

Lino Fornelli era un grande, è passato e probabilmente era sotto il suo limite, così ha proposto questo grado...credo che in bici sia un po' la stessa cosa... ma...in ogni caso,no problem... io interpreto le salite in montagna come le discese in bici sulla base delle mie valutazioni e delle mie capacità, il giro del col de L'oule è molto bello in ogni caso e vi ringrazio per avercelo fatto conoscere...poi... qualcuno riuscirà a scendere meglio, qualcuno, come noi, ne farà qualche tratto in più a piedi...se si arriva tutti giù interi e ci si riposa di fronte a una birra per me è tutto OK

:medita:
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.249
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36
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www.picasawebweb.com
Come sempre la ciclabilità è un fattore soggettivo e dipende dall'esperienza, dalla tecnica e anche in parte alla tipologia del mezzo... E' normale che per qualcuno alcuni sentieri siano compleatmente ciclabili e per altri lo siano in minima parte.
Quello che per me è fattibile, per un altro non lo è e quello che per me non è fattibile per qualcun'altro più bravo lo sarà.

Una classificazione obiettiva è quasi impossibile da dare... Anche la scala austriaca, nata per essere il più obiettiva possibile, comunque si presta ad interpretazioni.
 

Freshness

Biker superis
18/5/05
385
15
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Torino
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Bike
Specialized
non te lo consiglio allora...

ci sono una riga di sassi smossi e con la front non è il massimo...a tratti ci sono passaggi su placconate rocciose e/o gradoni che richiedono cmq un po' di manico, è ovvio che io non posso giudicare la Vs. tecnica e dirti o vai o non andare...
se ti serve un riferimento di difficoltà io lo classificherei un OC...per la discesa...
con la front è molto + fattibile la discesa da cima bosco di cui ho parlato pochi post fa...
la discesa è fattibile comunque nel senso che io l'ho sempre ragionata che se uno non se la sente scende dalla bici e ne fa un pezzo a piedi... però toccherebbe anche divertirsi e allora è tutto un altro paio di maniche...
cmq ti mando un PM con i miei riferimenti, se ti serve qualche dritta chiama pure..

ciau

Alla fine siam partiti da Monfol e siam arrivati fino cima del Monte gran costa. Salita come sempre impeccabile, solo poco prima del forte terreno un po' smosso ma niente di che. Discesa per il sentiero dei cannoni (o numero 5) in buone condizioni solo un po' di alberi abbattuti in un paio di punti per le valanghe ma per il resto tutto ciclabile
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
2.398
1
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Torino
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quanto alla scala delle difficoltà, ti dico quello che in altri contesti ho detto a proposito di difficoltà alpinistiche: e cioè che i gradi di difficoltà sono comqunque assegnati da esseri umani e con tutti i limiti e i pregi del caso...
Come già detto da Danybiker, qualsiasi classificazione di difficoltà è sempre soggeta a interpretazioni, etc etc... Il punto è il concetto di "ciclabilità", che molte volte usiamo per descrivere un percorso (io in primis).
Propongo che in futuro su questo thread potremo evitare di utilizzare questo termine, fermandoci alla descrizione oggetiva, aggiungendo dei consigli, avvertimenti e suggerimenti...:medita:
:prost:
 

bikerciuc

Biker infernalis
Come già detto da Danybiker, qualsiasi classificazione di difficoltà è sempre soggeta a interpretazioni, etc etc... Il punto è il concetto di "ciclabilità", che molte volte usiamo per descrivere un percorso (io in primis).
Propongo che in futuro su questo thread potremo evitare di utilizzare questo termine, fermandoci alla descrizione oggetiva, aggiungendo dei consigli, avvertimenti e suggerimenti...:medita:
:prost:

ok, per me va bene, in effetti limitandosi alla descrizione oggettiva del fondo e delle condizioni si danno le informazioni che servono e poi le conclusioni ciclistiche sono demandate agli utenti finali

ti quoto...sopratutto perchè hai messo le faccine con la birra alla fine :celopiùg:...
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
2.398
1
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Torino
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11/07/09, Pourrieres- Pian dell'Alpe - Colle Assietta - bergerie assietta - sent.311 - Pourrieres:
Con i recenti lavori la strada dal pian dell'alpe è perfetta, nonostante ancora il divieto (meno male)...
La discesa già prima del alpeggio assietta inizia con i sentierini sono tutti scavatissimi e anche nel prato si deve cercare la linea più pulita per schivare i tratti fangosi e... la cacca di mucca. Cosi continua anche da questa margheria fino al rio sotto...il suolo continuamente compattato dalle mucche impedisce l'infiltrazione dell'acqua. Meglio fermarsi e scegliere una linea attraverso i prati. Dopo il torrente si arriva ai ruderi di bergerie assieta e quindi si scende e attraversa il rio. Da qui si scende dal versante sinistro ma le condizioni del sentiero non sono buone, fondo dissestato e vegetazione... Più giù verso case Cerogne di nuovo il sentiero troppo scavato e rovinato (dalle mucche). Da qui (c. cerogne) la mulattiera che scende a Pourrieres è ben marcata ma purtroppo in alcuni tratti poco agibile a causa della vegetazione.
Pecato veramente, mi piacerebbe averlo fatto qualche anno fa, in condizioni migliori.
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
2.398
1
0
Torino
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12/07/09 Val Sangone, Pontepietra - Forno - Pallazzina Sertorio - sentiero "quota 1000" - pontepietra:
Il sentiero lastricato ("quota 1000") è in gran parte "sporco" dalla vegetazione e ostruito da alberi, arbusti, rami, spezzati/caduti...nonché in tanti punti dissestato. Sarebbe da pulire e mettere a posto perchè pulito credo sia stupendo.
 

bikerciuc

Biker infernalis
16/07 single track da Cima Saurel al colletto Verde...

un bel single con fondo buono e facile (S0, max S1), tuttavia in discreta esposizione in alcuni tratti...
picture.php

il single che scende nella valle dei mandarini (foto sotto)
picture.php

mi ha tentato parecchio, peccato che dovessi rientrare dalla parte italiana causa appuntamento... però il tratto vicino al laghetto mi è rimasto impresso... tornerò
picture.php
 

bikerciuc

Biker infernalis
19-07-09 single track discesa colletto verde-monginevro per la valle dei mandarini.

percorso ad anello che consiglio vivamente mediamente impegnativo dal punto di vista atletico ma assai remunerativo se vi piacciono i single.

partenza montgenevre piazzale obelisco, salita fino al fort du Gondrand, poi attraversamento verso Est single Lago Gignoux, col Saurel e single fino al colletto verde,

discesa per il single della valle dei mandarini S2 max S3 in brevi tratti
tenendo la dx scendendo...
il primo tratto (nelle foto) attraversa una franetta e una pietraia poco sotto, si passa ma occhio per l'esposizione (quindi valutate attentamente pro e contro di un'eventuale caduta), diff S1-S2, poi pietraia e single sul fondo del primo valloncello, continuare la discesa con brevi sezioni più tecniche e poi per strada strerrata/inerbita fino alla partenza della Seggiovia Tremplin...

il problema vero di questa gita è attraversare i campi di golf...

cmq stupendo!
 

kabar

Biker marathonensis
10/1/03
4.014
0
0
63
Imola (Romagna!!!)
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Bike
Kona Unit pseudo SS,Radon skeen, YT Jeffsy, orbea occam
Domani arriva un bel gruppo Romagnolo, base a sauze d'Oulx, venerdì giro forti Pramand-Jafferau e Foens, sabato passo della Mulattiera, domenica girettino attorno a Sauze (Gad-sentiero dei franchi-Monfol) e pomeriggio nel Bike park!
Arriviamoooooo!:celopiùg:

Bellissimo, abbiamo preso tempo ottimo e ci siamo distrutti.
Il giro del venerdì dei 3 forti è stato durissimo, 60 km circa per circa 1800 metri di dislivello (praticamente eravamo sempre e solo in salita...), l'unico errore è stato nel sentiero finale, il 539 che doveva scendere circa a Signols ma che, cannando un bivio, ci ha portato a Beaume per un sentiero tosto ma divertentissimo.
Sabato abbiamo fatto il sentiero dei franche e rientro a sauze da Monfol e il pomeriggio sbaraccata nel bellissimo bike park.
Domenica passo della mulattiera abortito per poter rientrare presto dal tornante prima dello strappo finale e passando dalla madonna della Sanità siamo rientrati a Puys da dove eravamo partiti.
Percorsi senza intoppi anche se si vedono i danni che la neve ha fatto questo inverno.
Bei posti davvero!
 

andre_jacare

Biker velocissimus
3/4/08
2.398
1
0
Torino
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18/07/2007 Giro dei Re Magi; Bardo-C. della Rho-C. della Replanette-C. di Valle Stretta-Bardo:
Pensavo di non inserire questo giro dato che credo non ci siano cambiamenti in relazione agli altri anni. Allora, in breve, confermo che il giro è stupendo e lo stato dei sentieri in discesa si trova in molto buone condizioni. Da fare quasi tutto in sella, solo 2 brevi tratti presentano qualche difficoltà tecnica (principalmente l'ultimo, quello dei tornanti su sfasciume) ma sono brevissimi e con più manico del mio si fa in sella.
 

bikerciuc

Biker infernalis
27/07

salbertrand-col blegier-genevris-col basset

salita in buone condizioni, strada di cresta polverosa e di sabbietta fine, causa transito di molti (intelligentissimi) motoenduristi e fuoristradisti, stupisce sempre come i migliori esempi di civiltà e rispetto verso i ciclisti siano da parte degli utenti stranieri della strada dell'Assietta mentre i nostri compatrioti brillino spesso per arroganza, inciviltà e demenza.

in ogni caso, discesa sul percorso della "superenduro" di Sauze d'Oulx (molto bella), poi per altre piste fino a Jovenceaux e di qui per stradina single un po' ciottoloso (esistono diverse possibilità di discesa, quella che ho fatto io non era particolarmente significativa) ma cmq sempre facile fino a Gad e di qui rientro con breve tratto asfaltato fino a Salbertrand.
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo