Allora!!! il casco vi appesantisce la testa???

alexxangel

Biker augustus
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Cmq è questione di buonsenso. Tra l'eccesso di prudenza paranoico e fare i backflip atorso nudo c'è sempre una via di mezzo. Stare a litigare o fare sarcasmi mi pare inutile no (Walks, Lurens, Alexx)?
o-o

Ser...io non litigo affatto....infatti auspico che il buon senso sia nella testa di tutti i principianti che leggeranno questo thread e che sapranno capire il pericolo che potenzialmente si corre ad uscire in città senza casco.

:prost:
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
anch'io odio la questione dei costi sociali, ma rifletti piano piano fanno guarra a qualcosa che diventa il male

alcol
sigarette
ecc
ecc

Anch'io non le sopporto ma spesso è la verità :-)

Poi ci sono quelle che non si fanno per non toccare alcune parti dell'economia...

Poi ci sono le battaglie errate ma fatte per questioni economiche...

vi ricordate la guarra all'olio d'oliva fatta in italia per convincerci della bontà dell'olio di semi?

Ciao
 

monorotula

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anch'io odio la questione dei costi sociali, ma rifletti piano piano fanno guarra a qualcosa che diventa il male

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Anch'io non le sopporto ma spesso è la verità :-)

Poi ci sono quelle che non si fanno per non toccare alcune parti dell'economia...

Poi ci sono le battaglie errate ma fatte per questioni economiche...

vi ricordate la guarra all'olio d'oliva fatta in italia per convincerci della bontà dell'olio di semi?

Ciao

Per quanto argomenti interessanti, sei Off Topic, limitiamoci all'utilizzo del casco.
 

antobike

Biker grossissimus
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Accidenti che minestrone...
Ragazzi cerchiamo di tornare sulla terra e far sì che da questo topic non vengano fuori messaggi non corretti.
Certi toni sono stati evidentemente esagerati ed esasperati dalla discussione, è chiaro.
Comunque, fermo restando che ognuno di noi, finchè una legge non regola le cose, è libero di far ciò che vuole, teniamo saldi alcuni principi basilari:

1) Nel nostro sport la prudenza non è mai troppa; oggi uno sta allegramente a chiacchierare di menate varie e domani magari ha un braccio rotto o peggio, purtroppo.
2) Dato il punto 1, sarebbe sempre raccomandabile proteggere almeno la testa perchè è un punto delicato e cruciale per la nostra salute... per intenderci, è molto più facile rimanere fregati a vita per un colpo in testa piuttosto che per una gamba rotta o un colpo da qualche altra parte. Anche la schiena per quanto pericolosa è un rischio solo in alcuni punti particolari... la testa invece è tutta un rischio!
3) Per ogni categoria ci vuole un ragionevole uso delle protezioni: nell'xc è il casco è fortemente consigliato perchè in genere le cadute sono blande ma sulla testa basta un colpo anche stupido per avere problemi; nel free-ride o nel down-hill il discorso cambia(vedi rocce taglienti, percorsi molto più pericolosi, alta probabilità di cadere) ed è ragionevole usare caschi integrali e armature di protezione per torace e schiena.
4) E' altrettanto ragionevole pensare che qualcuno possa sentire la necessità di proteggersi più del solito... quindi ci sono xc-isti che usano gomitiere e ginocchiere oppure corpetti leggeri, e non sono certo degli sciocchi.
5) Se uno può essere libero di non usare protezioni non dovrebbe sentirsi altrettanto libero di lanciare messaggi sbagliati... LE PROTEZIONI SERVONO E POSSONO SALVARE LA VITA o impedire incidenti più seri. Esempio: io una volta ho rotto un casco contro un ramo basso che non avevo visto...nel casco c'era un vero e proprio buco! niente caduta, quindi, ma solo un colpo frontale... non so ancora cosa sarebbe successo se non avessi avuto il casco, ...e non voglio neanche saperlo.
6) Chiaramente tutto ciò non può dare nessuna certezza assoluta ma di certo può ridurre il rischio di farsi male seriamente in uno sport che presenta dei rischi, non nascondiamocelo.
 
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jacopo80

Biker superis
16/7/07
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io non sto dicendo che in citta' si cade continuamente a piedi e mai in bici... sto dicendo che, come non si cade praticamente mai a piedi, non si cade praticamente mai nemmeno in bici... IN CITTA'
quindi, se non ti metti il casco per camminare, non te lo metti nemmeno per andare in bici... perche' non si cade, ne' a piedi, ne' in bici

se poi in bici non ci sai andare e cadi continuamente anche in citta', allora che ti devo dire, c'e' anche tanta gente che a una certa eta' non ce la fa a camminare senza cadere e adopra un bastone per tenersi su...

E' il tipico esempio di mentalità "so guidare, non cado".
Ognuno è libero di pensarla come vuole.
So solo che esiste un rapporto di proporzionalità inversa fra uso del casco in bici e e percentuale di traumi cranici.
Si veda il post precedente al riguardo.
Che dati è in grado di fornire chi sostiene il contrario?
Dati e non affermazione della serie: in città non si cade.
Se proprio interessa io uso un selev alien.
 

tarcy

Biker assatanatus
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Faccio presente che se il caldo rende davvero insopportabile anche il caschetto da xc, forse vuol dire che era meglio starsene al fresco senza fare sforzi.

premesso che è tutto soggettivo, a me piace molto pedalare nelle giornate calde, il casco continua a darmi fastidio, e non sono al mio primo casco, ora posseggo uno specialized top di gamma, ben ventilato, e certamente di qualità. continuo a ritenere non indispensabile il casco quando pedalo in salita su asfalto. non sono più un ragazzino purtroppo e non ho mai saputo di gente ferita al capo perchè caduta in salita su asfalto senza casco. non credo di lanciare messaggi pericolosi a nessuno, sono il primo ad utilizzare il casco, conscio però che non garantisce da spiacevoli incidenti. quanti di quelli che lo utilizzano anche a letto poi si comportano con prudenza in bicicletta? molti ma non tutti. allora credo che prima di dare dell'ignorante a chi non usa il casco nelle situazioni descritte sopra, sarebbe il caso di fare un esame di coscienza.
il pericolo nasce prima di tutto dai nostri comportamenti imprudenti, la prima regola da osservare è la prudenza, in tutto ciò che facciamo, anche le cose più banali. quanta gente si tuffa o fa la doccia dopo aver mangiato? tanto non succede nulla. io però ho conosciuto gente che non è più tra noi per questa imprudenza.
 

monorotula

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premesso che è tutto soggettivo, a me piace molto pedalare nelle giornate calde, il casco continua a darmi fastidio, e non sono al mio primo casco, ora posseggo uno specialized top di gamma, ben ventilato, e certamente di qualità. continuo a ritenere non indispensabile il casco quando pedalo in salita su asfalto. non sono più un ragazzino purtroppo e non ho mai saputo di gente ferita al capo perchè caduta in salita su asfalto senza casco. non credo di lanciare messaggi pericolosi a nessuno, sono il primo ad utilizzare il casco, conscio però che non garantisce da spiacevoli incidenti. quanti di quelli che lo utilizzano anche a letto poi si comportano con prudenza in bicicletta? molti ma non tutti. allora credo che prima di dare dell'ignorante a chi non usa il casco nelle situazioni descritte sopra, sarebbe il caso di fare un esame di coscienza.
il pericolo nasce prima di tutto dai nostri comportamenti imprudenti, la prima regola da osservare è la prudenza, in tutto ciò che facciamo, anche le cose più banali. quanta gente si tuffa o fa la doccia dopo aver mangiato? tanto non succede nulla. io però ho conosciuto gente che non è più tra noi per questa imprudenza.
Non è una questione di ignoranza, ma di buon senso. Il fatto che tu non sia a conoscenza di incidenti avvenuti in salita ovviamente non vuol dir nulla. Ciò non toglie che in effetti il fattore di rischio sia scarso, in generale, in quella situazione. Poniamo però il caso che durante la tua salita ti si presenti un breve tratto in piano, o in leggera discesa, che poi prosegue comunque sempre in salita, cosa fai? Ti fermi a mettere il casco? Si? No? E se di tratti brevi così ce ne sono due? O tre? O quattro? Qual'è il limite oltre il quale decidi che è più prudente indossarlo sempre?
Quella della soggettività al problema del caldo poi è una scusa che non regge: cioè è vero che ognuno ha una soglia di tolleranza diversa dall'altro, ma per capire che non è un argomento valido basta accendere la tv in uno di questi pomeriggi; al tour de France ci sono centinaia di ciclisti che che si fanno un mazzo che non puoi nemmeno paragonare alla tua gita, sono tutto il giorno sotto un sole bestiale, eppure il casco ce l'hanno tutti anche in salita. Non puoi pensare che siano stati selezionati col criterio della sopportabilità al casco.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Non è una questione di ignoranza, ma di buon senso. Il fatto che tu non sia a conoscenza di incidenti avvenuti in salita ovviamente non vuol dir nulla. Ciò non toglie che in effetti il fattore di rischio sia scarso, in generale, in quella situazione. Poniamo però il caso che durante la tua salita ti si presenti un breve tratto in piano, o in leggera discesa, che poi prosegue comunque sempre in salita, cosa fai? Ti fermi a mettere il casco? Si? No? E se di tratti brevi così ce ne sono due? O tre? O quattro? Qual'è il limite oltre il quale decidi che è più prudente indossarlo sempre?
Quella della soggettività al problema del caldo poi è una scusa che non regge: cioè è vero che ognuno ha una soglia di tolleranza diversa dall'altro, ma per capire che non è un argomento valido basta accendere la tv in uno di questi pomeriggi; al tour de France ci sono centinaia di ciclisti che che si fanno un mazzo che non puoi nemmeno paragonare alla tua gita, sono tutto il giorno sotto un sole bestiale, eppure il casco ce l'hanno tutti anche in salita. Non puoi pensare che siano stati selezionati col criterio della sopportabilità al casco.
Mettiamo anche che tu sia in salita su asfalto senza casco, arriva la fighetta che anzichè guidare sta messaggiando con l'amica per l'appuntamento all'happy hour, non ti vede e ti falcia, voli e atterri di testa, o ti aggancia e batti con la testa sul parafango della mini...
 

tarcy

Biker assatanatus
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mazzano (BS)
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Non è una questione di ignoranza, ma di buon senso. Il fatto che tu non sia a conoscenza di incidenti avvenuti in salita ovviamente non vuol dir nulla. Ciò non toglie che in effetti il fattore di rischio sia scarso, in generale, in quella situazione. Poniamo però il caso che durante la tua salita ti si presenti un breve tratto in piano, o in leggera discesa, che poi prosegue comunque sempre in salita, cosa fai? Ti fermi a mettere il casco? Si? No? E se di tratti brevi così ce ne sono due? O tre? O quattro? Qual'è il limite oltre il quale decidi che è più prudente indossarlo sempre?
Quella della soggettività al problema del caldo poi è una scusa che non regge: cioè è vero che ognuno ha una soglia di tolleranza diversa dall'altro, ma per capire che non è un argomento valido basta accendere la tv in uno di questi pomeriggi; al tour de France ci sono centinaia di ciclisti che che si fanno un mazzo che non puoi nemmeno paragonare alla tua gita, sono tutto il giorno sotto un sole bestiale, eppure il casco ce l'hanno tutti anche in salita. Non puoi pensare che siano stati selezionati col criterio della sopportabilità al casco.
non volendo passare per ipocrita ti dico che se debbo affrontare un centinaio di metri di discesa che ritengo semplice non mi fermo per indossarlo, ma io parlo di giri serali sui percorsi soliti, ove faccio ad esempio mezz'ora di salita, mi fermo indosso il casco e scendo. quando faccio escursioni importanti parto con il casco e torno con il casco, ma evito queste giornate torride.
p.s.: i ciclisti professionisti sono obbligati al casco, sennò credimi, non lo userebbero neppure in discesa. ne sono certo perchè conosco più di un professionista e li incrocio nei loro allenamenti. nessuno ha il casco neppure al manubrio.ciao.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Non indossare il casco è SBAGLIATO.

L'essere un professionista non rende invulnerabili.
L'essere un professionista non rende più intelligenti dei dilettanti.
Conoscere un percorso a menadito non rende esenti dal rischio.

Non indossare il casco è SBAGLIATO.

Non indossare il casco è SBAGLIATO.

Non indossare il casco è SBAGLIATO.

Vantarsi di non indossarlo e deridere chi lo fa rasenta la criminalità.
 

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