Piccolo stralcio di post By albero ancillotti.
Qual’è l’elemento che individua in maniera determinante la divisione fra un single pivot e 4bracci :
Nel primo il forcellone ,unica stuttura monolitica alla cui estremità è fissata la ruota , le fa descrivere ruotando su di un solo fulcro un arco di cerchio di ampiezza proporzionale alla sua lunghezza.
Nel secondo la ruota non è attaccata ad un unico forcellone monolitico
con un unico punto di infulcro ma è posizionata su un lato del quadrilatero ,siamo in presenza quindi di quattro punti di infulcro. Questo nell’intento di fare descrivere alla ruota un percorso diverso da quello legato al raggio determinato dalla lunghezza del forcellone del Single Pivot
Disc ,biopacing ecc soliti paroloni fumogeni che fanno diventare complicato quello che in realtà e' molto semplice ed intuitivo
Tutto dipende da quanto si vuol fare tirare la catena per impedire che il nostro sforzo comprima l'ammortizzatore , un fulcro alto lontano dal movimento centrale la ruotazione del forcellone e successiva compressione dell'ammortizzatore veniva impedita perchè era antagonista,
Ora quando anche le gambe tiravano la catena Il forcellone non poteva amortizzare e veniva tirato verso il basso ,fino a che chiaramente non si trovava un avvallamento che causava una forza superiore a quella delle gambe e ci si ritrovava alle prese col tornare indietro dei pedali.
Posto il fulcro tra la corona grande si ha un solo leggero tiraggio antagonista che non produce un ritorno indietro dei pedali ma consentiva di non perdere di efficenza e non produceva neanche un ritorno bobbing .
Detto questo ... per i monocross tutto è abbastanza semplice. Per vpp si posso intendere tutti quei carri ... in cui la traiettoria del punto d'infulcro varia durante l'escursione e il carro è attaccato al telaio con 2 bielle invece di girare direttamente sul fulcro.
L'idea del vpp è quella di ottonere così un comportamente + omogeneo della sospensione con i vari rapporti ulitizzati .... infatti cambiando specie con le corone ... ritorniamo nel discorso di cui sopra ovvero fulcro + alto sospesione antagonista la tiro catena ecc .
Con il vpp si cerca facendo variare il punto d'infulcro di ottenere 1 sospensione sempre attiva e poco sensibile al tiro catena con tutte le combinazione di rapporto possibili .
Altro elemento a vantaggio dell vpp rispetto al 4latero a giunto horst come le specy è di poter controllare meglio la curva di progressione delle sospensione.
Alla fine siamo al punto di partenza ... in tutto cioò gli elementi sono molti ed è kiaro ke variare di poco gli elementi la somma è diversa ... ma questo succede in tutto .
Dipende dalle priorità date al progetto e non ultimo l'utilizzo della bike è kiaro ke una 100mm di escursione avrà prerogative diverse ke un 160 mm .
Qual’è l’elemento che individua in maniera determinante la divisione fra un single pivot e 4bracci :
Nel primo il forcellone ,unica stuttura monolitica alla cui estremità è fissata la ruota , le fa descrivere ruotando su di un solo fulcro un arco di cerchio di ampiezza proporzionale alla sua lunghezza.
Nel secondo la ruota non è attaccata ad un unico forcellone monolitico
con un unico punto di infulcro ma è posizionata su un lato del quadrilatero ,siamo in presenza quindi di quattro punti di infulcro. Questo nell’intento di fare descrivere alla ruota un percorso diverso da quello legato al raggio determinato dalla lunghezza del forcellone del Single Pivot
Disc ,biopacing ecc soliti paroloni fumogeni che fanno diventare complicato quello che in realtà e' molto semplice ed intuitivo
Tutto dipende da quanto si vuol fare tirare la catena per impedire che il nostro sforzo comprima l'ammortizzatore , un fulcro alto lontano dal movimento centrale la ruotazione del forcellone e successiva compressione dell'ammortizzatore veniva impedita perchè era antagonista,
Ora quando anche le gambe tiravano la catena Il forcellone non poteva amortizzare e veniva tirato verso il basso ,fino a che chiaramente non si trovava un avvallamento che causava una forza superiore a quella delle gambe e ci si ritrovava alle prese col tornare indietro dei pedali.
Posto il fulcro tra la corona grande si ha un solo leggero tiraggio antagonista che non produce un ritorno indietro dei pedali ma consentiva di non perdere di efficenza e non produceva neanche un ritorno bobbing .
Detto questo ... per i monocross tutto è abbastanza semplice. Per vpp si posso intendere tutti quei carri ... in cui la traiettoria del punto d'infulcro varia durante l'escursione e il carro è attaccato al telaio con 2 bielle invece di girare direttamente sul fulcro.
L'idea del vpp è quella di ottonere così un comportamente + omogeneo della sospensione con i vari rapporti ulitizzati .... infatti cambiando specie con le corone ... ritorniamo nel discorso di cui sopra ovvero fulcro + alto sospesione antagonista la tiro catena ecc .
Con il vpp si cerca facendo variare il punto d'infulcro di ottenere 1 sospensione sempre attiva e poco sensibile al tiro catena con tutte le combinazione di rapporto possibili .
Altro elemento a vantaggio dell vpp rispetto al 4latero a giunto horst come le specy è di poter controllare meglio la curva di progressione delle sospensione.
Alla fine siamo al punto di partenza ... in tutto cioò gli elementi sono molti ed è kiaro ke variare di poco gli elementi la somma è diversa ... ma questo succede in tutto .
Dipende dalle priorità date al progetto e non ultimo l'utilizzo della bike è kiaro ke una 100mm di escursione avrà prerogative diverse ke un 160 mm .