Alcuni italiani ad Eurobike
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
Io non sono un esperto di marketing e sicuramente se i produttori italiani continuano a fare modelli front vuol dire che c'è ancora una buona fetta di torta da spartirsi, un bel giorno però non vorrei che le full prendano piede completamente e noi ci ritroviamo veramente indietro. Come metafora mi viene in mente l'esempio dei fotografi che non volevano smettere di sviluppare i rullini senza guardare al digitale....ed ora hanno chiuso....
No, non c'erano! è un peccato perchè forse proprio Eurobike "recepirebbe" meglio i prodotti MDE del mercato italiano.
Non so nemmeno se saranno presenti a Expobici...speriamo di si!
Bè... parlando della visibilità qui sul Forum ( grandissimo e potentissimo strumento di informazione ed immagine ) certo che oltre le foto non è che ci siano altre descrizioni.
Se magari se ne parlava in maniera non dico approfondita ma almeno descrivendo pesi, caratteristiche di montaggio, proprietà del telaio ecc. magari noi Italiani potevamo saperne di piu e magari mostrare qualche interesse semmai avevamo in programma l'acquisto di una bici.
Certo che con tale - poca - pubblicità, a confronto degli altri marchi per i quali son stati descritti in maniera ben diversa anche pregi e difetti oltre ai test è ovvio che poi si va a parlare, vendere e comprare poco i prodotti italiani.
Se magari se ne parlava in maniera non dico approfondita ma almeno descrivendo pesi, caratteristiche di montaggio, proprietà del telaio ecc. magari noi Italiani potevamo saperne di piu e magari mostrare qualche interesse semmai avevamo in programma l'acquisto di una bici.
Certo che con tale - poca - pubblicità, a confronto degli altri marchi per i quali son stati descritti in maniera ben diversa anche pregi e difetti oltre ai test è ovvio che poi si va a parlare, vendere e comprare poco i prodotti italiani.
Bellissima la Tommasini, bellissimo il look NAHBS-style, bellissimo anche quel "cento percento fatto in italia" (magari l'handbuilt in Italy l'avrei messo sotto...)
sono "bisessuale" ma l'unica xc che possiedo la uso per andare a lavorare (è per motivi economici una Ridley usata, se prendevo un'italiana mi costava molto di più). Tutte le altre mtb che ho sono delle fullone assemblate da me, straniere. Le bdc una italiana della defunta NSR, e una cinese no brand, sempre assemblate in autonomia. Se un marchio italiano facesse una full decente la comprerei di sicuro, non mi faccio problemi di immagine o brand, anche se fossero di Colnago o Bianchi che, effettivamente, sanno un po' di stantio.
Credo che pero' il settore full stenti a crescere in italia anche per il fatto che per costruire una full gli investimenti devono essere maggiori, non basta prendere un telaio cinese e verniciarlo come si puo' fare per le xc e le bdc, deve essere un progetto riconoscibile e con una certa identità, che magari anche solo per pochi dettagli si deve distinguere dalla concorrenza...
Credo che pero' il settore full stenti a crescere in italia anche per il fatto che per costruire una full gli investimenti devono essere maggiori, non basta prendere un telaio cinese e verniciarlo come si puo' fare per le xc e le bdc, deve essere un progetto riconoscibile e con una certa identità, che magari anche solo per pochi dettagli si deve distinguere dalla concorrenza...
Le foto le ho fatte "en passant" mentre facevo quelle per bdc-forum. non avevo il tempo di chiedere descrizioni & c.
Credo però che chiunque sia realmente interessato non avrà problemi a contattare le aziende in oggetto o visitare i loro siti internet.
Parlare di "sondaggi" è un po' ingenuo... i produttori sanno benissimo cosa vendono e cosa no 
La questione delle front è semplice: gli agonisti (veri e fasulli) non sono moltissimi ma sono un target molto importante perchè cambiano bici spesso e con modelli di alta/altissima gamma.
La questione delle front è semplice: gli agonisti (veri e fasulli) non sono moltissimi ma sono un target molto importante perchè cambiano bici spesso e con modelli di alta/altissima gamma.
prossimo anno un marchio che piu stradale di quello non si puo, presenterà roba interessante.... di piu non dico. è come dire che Ferrari presenterà di punto in bianco un SUV e un fuoristrada da competizione.....
La Tommasini mi ha stregato!
Per ora , con i tempi di crisi , non credo che qualcuno oltre a MDE si andrebbe a imbarcarsi in un nuovo progetto full....fanno bene a rimanere sulle front che vendono, e già quello è un bel risultato!
Inutile girarci intorno .con la pressione fiscale sempre più alle stelle, le marche estere avranno sempre vita facile nelle vendite
Per ora , con i tempi di crisi , non credo che qualcuno oltre a MDE si andrebbe a imbarcarsi in un nuovo progetto full....fanno bene a rimanere sulle front che vendono, e già quello è un bel risultato!
Inutile girarci intorno .con la pressione fiscale sempre più alle stelle, le marche estere avranno sempre vita facile nelle vendite
Quoto salvo la conclusione.
Le bici delle multinazionali vengono vendute da distributori nazionali e negozianti nazionali esattamente come quelle dei produttori italiani, e pagano le stesse tasse. E non è che le stesse bici nel resto d'Europa, dove c'è una pressione fiscale inferiore (di qualche punto, non della metà... ma comunque inferiore) costino molto di meno.
La questione è altra, vale a dire la diversa dimensione dei produttori che consente investimenti e marketing, e l' enorme differenziale di cambio (prezzo al pubblico europeo = prezzo al pubblico usa + dazi doganali, ma... la bici è arrivata direttamente da Taiwan...
).
Forse in Italia si vendono ancora più front che full, in ogni caso il mercato delle full non lo si può definire propriamente di nicchia per cui non valga la pena investirci tempo e denaro, ad averne voglia.
Le Colnago non sono malaccio, quella bianca parte favorita per il premio "cozzalona" 2013.
Le Colnago non sono malaccio, quella bianca parte favorita per il premio "cozzalona" 2013.
Assolutamente d'accordo che chi è interessato si informa meglio, ma fammi capire...
Come mai c'è cosi' tanta differenza in questi articoli
es.:
- http://www.mtb-forum.it/le-novita-di-specialized-ad-eurobike/
- http://www.mtb-forum.it/rocky-mountain-e-la-nuova-thunderbolt/
( tra descrizioni, tabelle di misure e listini prezzi ).
Dipende forse dal tempo che dedicate voi della redazione ad un prodotto oppure a quanto vi viene presentato dai vari produttori? Oppure a quanto "tira" di piu sul mercato e quindi di maggior interesse viene presentato in forma piu approfondita?
Sicuramente vale più la pena impiegare del tempo per prodotti e marchi di grande interesse che non per cose di nicchia. Mi pare ovvio.
A questo si aggiunge la disponibilità o meno delle aziende
