Perché presumibilmente sono quelle che vendono.
Ok, mi sta bene...mi sembra comunque che di full con escursioni non importanti (diciamo delle trail/Am dai 120 ai 140) se ne vedano parecchie in giro, di diverse marche, quindi direi che in Italia un interesse per questo segmento c'è e probabilmente va invogliato l'acquisto proponendo mezzi adeguati.
Una cosa che penso da un po' è anche un'altra. Parlo da "giovane" (ho 26 anni), mi sono avvicinato a questa disciplina da due anni e mezzo e mi sembra di aver capito che l'estetica e il "nome" abbiano un'importanza rilevante.
Detto questo, io associo involontariamente ai nomi Bianchi, Colnago ecc un'idea "stradista" e "vecchia", attenzione, non che sia così, ma nella mente di un ragazzo giovane, non solo nella mia, potrebbe succedere questa cosa, anche data dalla quantità innumerevole di marchi stranieri con nomi "cool" e "fighi" che il mercato propone.
Ora, la mia domanda è, potrebbe avere senso, in un'ottica di puro marketing che le sopracitate case creino dei settori al loro interno, sotto magari un altro nome più "accattivante" all'occhio delle "nuove generazioni", dei mezzi appartenenti ai segmenti mtb più "aggressivi"? parlo di mezzi dall'AM in su, quindi anche arrivando al gravity puro, passando per tutte le sfumature.
Per fare un esempio, avrebbe senso che Bianchi sviluppasse un settore "gravity" creando un nuovo nome e logo per i suoi mezzi più spinti?
Spero di aver reso l'idea.