Questa scritta blu me la ricordo benissimo....
Non mi spaventano 110 Km e 12 ore di sellino.... I 1800 mt di dislivello già cominciano a spaventarmi, specie se sono concentrati...
L'unico problema è la difficoltà tecnica del percorso... Ci sono sassoni? Gradoni? Canaloni? Ripidoni? Discese da fare a sella abbassata? Salite in cui si impenna la bici? Purtroppo questo non c'è scritto e invece per me è fondamentale per adesiare definitivamente o abbandonare definitivamente l'idea....
Neanche tu hai adesiato?
P.S. Scusa l'off-topic Alex
Ciao Roberto.
Ti spiego più o meno come si svolgerà il giro.
Partendo dalla macrcigliana il percorso sino a Stazzano è cosa fattibilissima da tutti, anche a chi non ha mai fatto migliaia di metri di dislivello, occorrerà ovviamente avere doti di resistenza alla sella in quanto la distanza non è poca, non ci sono ne ripidoni (a parte qualche discesa ne più ne meno che puoi incontrare a villa pamphili), ne scaloni, ne canaloni, ci sarà da fare qualche pezzo di asfalto, e qualche sterrata con sassi e buche, ma si va in mtb e non in BDc quindi è il minimo sindacabile richiesto.
Da Stazzano la cosa si fa un po' più seria, in quanto si inizia a salire verso Monte Flavio, la salita si presenta a tratti dura e a tratti ti lascia respiro, qualche strappo oltre il 18% ma roba da poco, niente pietraie o cose simili, al limite si scende e si spinge ma solo per qualche decina di metri, la salita è lunga una decina di km forse anche più 11 o 12, in cima alla quale, arrivati alla pineta di M.Flavio, dopo aver goduto del bellissimo panorama, si discende per un breve ma fattibilissimo Single track, per nulla complicato e fattibilissimo in sella a bassa velocità per chi ha poca dimestichezza.
Si continuerà a scendere fino a M.Flavio dove si magerà un primo al ristorante.
Poi si prosegue sempre in discesa su strada sterrada ma comoda, dal fondo non proprio battutissimo, ma fattibile anche da una citybike.
Tornati a stazzano resta da fare la strada al contrario per ritornare alla marcigliana, quindi mancheranno a questo punto un 3 o 400 mt di dislivello massimo, ma smistati in lungha percorrenza.
Alla fine, le doti che più che altro si richiedono sono quelle di resistenza alla fatica dovuta alla lunga permanenza in sella, alla lunga distanza da percorrere ed ovviamente un po' di forza nelle gambe per la lunga salita verso M.Flavio.
Questo è quanto.
Nessuno ha parlado di racer o è scontento se aderisce qualcun altro, certo è che per concludere questo giro, non si faranno (ma per necessità di tempo) lunghe soste. Chi aderirà (e mi ci metto pure io nel mucchio non temete) e non ce la dovesse fare, dovrà necessariamente o girare la propria bici e tornare indietro o salire sul primo pullman o attendere che venga recuperato in qualche modo a fine giro.