Sonic_ITA
Biker tremendus
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- Bike
- Orbea Oiz M-Pro (Mai Molar) - Marin Team CXR 29er custom 2x (Prestigiosa) - Marin Team CXR 29er custom 3x (Mulo)
Il parallelo con la motogp ci sta eccome, dato che vi partecipano i piloti top, e nelle gare di mtb di cui si parla vi partecipano anche gli atleti di punta (ed è proprio qui la stortura, mischiare atleti di livelli anni luce differenti solo per tornaconto economico, cosa che in altre manifestazioni non accade)...comunque se la vuoi mettere sul discorso soldi movimentati allora il paragone fallo pure con una gara del civ (campionato italiano velocità): li gli unici soldi che si muovono sono praticamente quelli di chi paga per gareggiare e tranne pochi appassionati non se la caga nessuno pure quella ma il numero di partecipanti stai pur tranquillo che è comunque limitato (non solo perché è costoso parteciparvi ma anche perché altrimenti le competizioni verrebbero snaturate da un numero eccessivo di partecipanti: avrebbe senso intasare la pista con gente che a malapena sa cambiar marcia?)
Comunque tutte le motivazioni alternative alla vittoria che portate potrebbero benissimo esserci al di fuori di una manifestazione del genere...
Preciso che l'oggetto della discussione non è "ha senso fare una gara di mtb?" (si ne ha) ma "ha senso organizzare gare di 3000 persone che finiscono per essere più raduni che gare?"...secondo me no.
Detto questo vedo che ognuno resterà sulle proprie posizioni quindi contenti tutti.
Guarda, premesso che la questione principale è (purtroppo) quella economica, come ti ha già detto Caponord se la DSB facesse 200 iscritti non solo non si disputerebbe più, ma non sarebbe nemmeno mai stata partorita dalla mente degli organizzatori.
Ma lo stesso vale, come ho già detto, per la gara della parrocchia, che se non riesce a fare tot iscritti il prossimo anno non si fa. E qui casca il discorso se è giusto o meno che uno partecipi: c'è bisogno di lui dappertutto.
Piuttosto, sarebbe bello che ci fossero delle graduatorie di merito sulle quali costruire le griglie di partenza e ridurre il più possibile le differenze di prestazione (anche se poi c'è chi va in salita e chi in discesa, e non la finiamo più...).
Ma la questione MotoGP non regge anche (come avevo suggerito) per altri motivi, principalmente la sicurezza: tutti i circuiti, che hanno uno sviluppo chilometrico limitato, hanno un limite massimo di auto/moto permesso proprio per motivi di sicurezza. Altrimenti sarebbe come se ci si trovasse in una situazione di partenza continua, che è il momento più pericoloso per l'affollamento. Ci sono i motori e i carburanti che aumentano i rischi, unitamente alla velocità.
Nello sci, come dicevi, si finirebbe per sciare sull'erba, per cui è improponibile.
Ma ci sono molte altre discipline democratiche che permettono a tutti, o quasi, di correre con i migliori del mondo. Nei rally basta fondamentalmente avere i soldi (parecchi...) per fare le gare del mondiale, anche se è richiesta una determinata esperienza e determinate valutazioni per la conduzione delle vetture più performanti. Nello sci di fondo, le gare con migliaia di persone (a cui, per prestigio, partecipano anche i migliori) non sono rare (vedi la Marcialonga), così come le maratone di risonanza mondiale (NY, Londra, Boston,Tokio, ma anche Roma e Venezia ad esempio). Nella vela ci sono diverse gare nel mondo in cui vedi i migliori a fianco dei "peones". Esempio in Italia la Barcolana, dove c'è una gara combattuta (ci sono delle barche che costano fior di milioni ed equipaggi che si allenano apposta, formati dai migliori velisti) alla quale partecipano 2000 equipaggi dei quali molti vanno a vino, pane e salame (e non solo). Credo che in tutte queste discipline i partecipanti siano consci che è necessario avere un minimo di preparazione e capacità per esserci, ma ad esempio nella Barcolana molti sanno che il traguardo non lo vedranno mai, ma si iscrivono lo stesso perchè l'importante è esserci. Eppure è una gara...
Sono tutte discipline che si svolgono al di fuori degli spazi limitati di un circuito o di una pista da sci di un paio di km.
Come vedi non c'è nessuna stortura nella MTB rispetto a molte altre discipline e, alla fine, torniamo sempre là: ognuno ha il suo punto di vista e, come tu non cambi il tuo (ed io il mio), molti degli altri non cambieranno il proprio. Ma tutti manterremo il diritto di scelta se esserci o meno, ognuno col suo pensiero.