Salve, vorrei sentire il parere del Forum su questa questione e saro' breve indicando i fatti.
Ho acquistato sul sito pbikestore.com di Bergamo un pignone PmP 36T rosso con relativa ghiera 11T piu altre piccole minuterie per un totale di 77 euro.
L'ordine è stato fatto il 31.01.13, mentre la spedizione tracciata sul sito del Corriere è partita dal venditore il 04.02.13 e consegnata regolamente il 05.02.13 presso il mio indirizzo.
Oggi, 08.02.13, (quindi dopo 3 giorni dal ricevimento della merce) invio una mail al venditore per chiedere un cambio merce piu eventuale implemento di altri articoli per passare dal pignone 9V ad un pacco pignoni 10V.
Ovviamente il pignone non è stato usato nè provato in alcun modo e sarebbe mia premura inviare a mie spese il pignone indietro ovviamente con le dovute precauzioni di imballo e spedizione.
Il venditore mi ha risposto che è una loro regola non accettare un reso e non puo' effettuare il cambio perchè altrimenti avrebbero problemi di giacenza e di magazzino e che avrebero problemi a restituirlo alla loro ditta produttrice.
Devo a questo punto procedere come da legge 5 DL 185/1999 sul diritto di recesso ed inviare racc. a/r ecc..ecc... ma preferirei risolvere la cosa in maniera bonaria con un cambio.
Perchè questo atteggiamento cosi' ostile che non va in alcun modo a favore del cliente ?
Ho anche lasciato un feedback negativo sul loro sito ma stranamente non vi è traccia. Ci son solo feed positivi.
Rimangono in mio possesso ovviamente tutte le mail con il venditore che non ha voluto in alcun modo venire incontro alla mia richiesta.
Ho acquistato sul sito pbikestore.com di Bergamo un pignone PmP 36T rosso con relativa ghiera 11T piu altre piccole minuterie per un totale di 77 euro.
L'ordine è stato fatto il 31.01.13, mentre la spedizione tracciata sul sito del Corriere è partita dal venditore il 04.02.13 e consegnata regolamente il 05.02.13 presso il mio indirizzo.
Oggi, 08.02.13, (quindi dopo 3 giorni dal ricevimento della merce) invio una mail al venditore per chiedere un cambio merce piu eventuale implemento di altri articoli per passare dal pignone 9V ad un pacco pignoni 10V.
Ovviamente il pignone non è stato usato nè provato in alcun modo e sarebbe mia premura inviare a mie spese il pignone indietro ovviamente con le dovute precauzioni di imballo e spedizione.
Il venditore mi ha risposto che è una loro regola non accettare un reso e non puo' effettuare il cambio perchè altrimenti avrebbero problemi di giacenza e di magazzino e che avrebero problemi a restituirlo alla loro ditta produttrice.
Devo a questo punto procedere come da legge 5 DL 185/1999 sul diritto di recesso ed inviare racc. a/r ecc..ecc... ma preferirei risolvere la cosa in maniera bonaria con un cambio.
Perchè questo atteggiamento cosi' ostile che non va in alcun modo a favore del cliente ?
Ho anche lasciato un feedback negativo sul loro sito ma stranamente non vi è traccia. Ci son solo feed positivi.
Rimangono in mio possesso ovviamente tutte le mail con il venditore che non ha voluto in alcun modo venire incontro alla mia richiesta.