Abetone Downhill 2012 2^ Tappa FCI 16-17 giugno 2012

[aug]

.... io NON volevo criticare delle persone ed il Loro operato.
forse mi sono spiegato male ?

Ho voluto SOLO porre l' accento sull' operato di Pippo Marani che mi sembra una brava persona, che invece di aprire la bocca, si dà sempre un gran daffare e piega la schiena in prima persona = parla poco e lavora tanto e gratis, per sola passione.

Riguardo alle potenzialità ed alla situazione dell' Abetone, senza entrare nello specifico e nell' elenco dei "buoni e dei cattivi" il mio pensiero è che =

l' impegno ed il lavoro di chi ci crede e degli appassionati, il supporto tecnico di qualche associazione, di qualche sponsor, ecc.ecc a nulla valgono se i PRIMI a NON credere in questo sono gli Amministratori e la gente del luogo.

Molto semplice.
All' Abetone mi sembra che manchi totalmente questa seconda parte, vanificando il lavoro svolto dalla "prima" parte.
Ma è una mia "sensazione", potrei benissimo sbagliarmi.

ho avuto "sensazioni " diverse a Sestola, a Sestriere, ed in tanti altri posti.

Aug

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[ancillotti]

Ma non vedo la differenza cioè,se spendi dei soldi o publici o privati li spendi sia se fai le cose fatte a modo e anche se le fai x sbagliate.
Se le fai a modo avrai un riento, viceversa la gente ti snobba e hai buttato dei soldi inutilmente.
In un park che deve attirare persone non fai quello che ti piace ma quello che tira

Direi ineccepile! ed aggiungerei che proprio quando alcune cose sono fatte con soldi pubblici abbiamo ancor piu' motivo di dire la nostra,proprio perchè di soldi nostri si tratta Si puo' chiamare criticare lo spingere a fare meglio? perchè è evidente che senza una affluenza sostenuta non si possono mantenere in funzioni gli impianti e visto che dal publico con questa situazione di crisi, arriverà sempre meno, la strada è quella di rendere sempre piu' appetibili e divertenti i bike park,creare affluenza e non difficoltà, Come? ormai penso lo abbia capito anche un bambino, per questo faccio l'esempio di Sestola come era prima e come è adesso ,ma ripeto sono innumerevoli gli altri esempi anche da noi da Nusenna a Roveta o Sestriere ,come citava Augusto Certo stima per chi lavora ma bisogna anche vedere in che direzione, se è quella giusta o è un impuntarsi su una metodologia ormai inattuale e che non ha attrazione per chi si avvicina ,per chi vuole divertirsi,ma anche per chi vuole crescere
Alberto Ancillotti

 

[BeDeath]

però secondo me bisogna distinguere due cose:la pista da bikepark per far divertire tutti è giusto che ci sia,ma penso che questo non debba togliere la possibilità di avere piste fisicamente e tecnicamente selettive, e non dotate solo di salti,sponde e cose teoricamente facili e che abbassano il livello. In un comprensorio bisogna ricercare un equilibrio tra le due cose, cosa che chiaramente all'abetone manca totalmente,ma che anche a sestola si fatica a trovare,per quanto nel senso opposto

 

[davidedemin]

io non vorrei offendere nessuno!!!! ma a secondo me tutti sti discorsi sono aria fritta!!!!!l abetone è un comprensorio fantastico che non merita assolutamente la posizione che occupa adesso. Posso solo dire che mi gira le palle fare 500 km per andare in posti come lex deus alpes / mottolino /chatel.....L abetone potrebbe avere tutto quello che noi vorremmo......a partire dal cross-country al superenduro alla dh.....secondo me non c è neanche un gruppo di persone "NUMEROSO" che lavori con fatica e sudore sulle tracce. Non voglio offendere il lavorato di nessuno.....ma come si dice quel che semini raccogli!!!!!!

 

[ancillotti]

però secondo me bisogna distinguere due cose:la pista da bikepark per far divertire tutti è giusto che ci sia,ma penso che questo non debba togliere la possibilità di avere piste fisicamente e tecnicamente selettive, e non dotate solo di salti,sponde e cose teoricamente facili e che abbassano il livello. In un comprensorio bisogna ricercare un equilibrio tra le due cose, cosa che chiaramente all'abetone manca totalmente,ma che anche a sestola si fatica a trovare,per quanto nel senso opposto

Sono due cose che possono benissimo essere presenti all'interno di un Bike Park Guardavo la gara di Mt St Anne, un percorso come lo intenderei io,completo dove c'è di tutto ed in giusta armonia,i rock garden,il bosco, le sponde, i salti ,i taboga, a parer mio non era solo un divertimento per noi a guardarli ma anche per i piloti, eppure la selezione c'è stata e come
Del resto quasi tutte le gare di un certo livello si svolgono all'interno di un impianto permanente di bike park che si finanzia tramite la sua attrattività,basta con l'idea di un percorso minato di ostacoli, ostico per chiunque piloti compresi.Non mi sembra che sarebbe stato difficile farlo anche da noi, in quei posti che i mezzi li avrebbero, o gli hanno avuti
Alberto Ancillotti

 

[BeDeath]

siamo d'accordissimo, ;)
Piuttosto,io prenderei ad esempio posti come Chatel e Morzine piuttosto che Les Deux Alpes(sono stato in entrambi): nei primi davvero c'è quella compresenza di cui parlavo (specie con l'aiuto di Les Gets per i principianti) da cui tutti dovrebbero imparare.

 

[zapomatic]

Aggiungerei anche Pila, sia per la varietà di percorsi, ma sopratutto per la sicurezza.
Non mi pare che all'estero quest'ultimo aspetto sia sempre tenuto nel dovuto rilievo.

 

[aug]

Pila è perfetta !

ma gode di tutte le componenti, in primis le Amministrazioni che ci credono, gli impianti anche, l' APT, gli albergatori, ecc.ecc.
Sestriere mi sembra su questa strada.
Vedremo Fai della Paganella e Champoluc ?

Cortina - ad esempio - non ci ha creduto.
Val di Sole ci crede , ma usa la WC come mezzo di pubblicità e prestigio, forse creare dei percorsi ed un bike park .... frega nulla.

E' una questione di politica turistica e relativi investimenti.
Magari una amministrazione "tollera " una gara di DH e non ne vede o condivide i possibili sviluppi in termini di turismo.
Altri, magari dopo essersi fatti due giri in Francia o in Svizzera .... hanno iniziato a pensarci e si muovono di conseguenza.
Anche perchè le località turistiche che fino a ieri avevano "la puzza sotto al naso" .... forse oggi hanno abbassato un poco le ali !!
100 deficenti in bici che scorazzano per i sentieri ?
Ieri davano fastidio.
Oggi danno sempre fastidio, ma sono 100 in più che spendono dei soldi (pochi magari, ma meglio di niente).

Aug

 

[marcodonati]

Pila è perfetta !

ma gode di tutte le componenti, in primis le Amministrazioni che ci credono, gli impianti anche, l' APT, gli albergatori, ecc.ecc.
Sestriere mi sembra su questa strada.
Vedremo Fai della Paganella e Champoluc ?

Cortina - ad esempio - non ci ha creduto.
Val di Sole ci crede , ma usa la WC come mezzo di pubblicità e prestigio, forse creare dei percorsi ed un bike park .... frega nulla.

E' una questione di politica turistica e relativi investimenti.
Magari una amministrazione "tollera " una gara di DH e non ne vede o condivide i possibili sviluppi in termini di turismo.
Altri, magari dopo essersi fatti due giri in Francia o in Svizzera .... hanno iniziato a pensarci e si muovono di conseguenza.
Anche perchè le località turistiche che fino a ieri avevano "la puzza sotto al naso" .... forse oggi hanno abbassato un poco le ali !!
100 deficenti in bici che scorazzano per i sentieri ?
Ieri davano fastidio.
Oggi danno sempre fastidio, ma sono 100 in più che spendono dei soldi (pochi magari, ma meglio di niente).

Aug

dopo essere stati a morzine a pila,bardonecchia,livigno ecc...è dura andare all'abetone o alla doganaccia!!!!! manca tutto!!!! perfino la voglia di levare due pietre!!!! peccato!!!! perchè alla fine guadagnerebbero molto di più,invece di fare le nozze coi fiiii secchi!!!!!

 

[tommaso2848]

ciao a Tutti
ho letto i vostri post,tutte giuste considerazioni che farei anchio, ma fra scrivere e parlare,e mettere in pratica purtroppo cè un abisso!!
Vi posso dire che tutto quello che vedete (e che nn vedete!) è frutto del massimo dello sforzo di ognuno che ha lavorato e lavora al Abetone (pochi).
Chi fino ad oggi non ci ha aiutato sia fattivamente che economicamente credo non lo fara' neanche in futuro,quindi o andiamo avanti con le nostre forze o finisce tutto.

grazie comunque a tutti,a chi ci sostiene e chi ci critica.

Tommaso Lumini

 

[verna]

sono molto perplesso se scrivere o no ma mio malgrado sono stato tirato in ballo, pur cercando di restare estraneo a discussioni e polemica qualcuno è riuscito a tirarmi dentro, e meno male che lo ha fatto perchè così adesso so che cosa penso del forum.
Non credo di averne mai parlato con la persona che mi ha citato, ma forse invecchio anch'io ed inizio a rincoglionirmi anch'io.
ho scritto solo due volte sul forum, una per complimentarmi con il team Ancillotti per i suoi 20 anni e una per complimentarmi con il mio caro amico Giacomo.
Questo dimostra che qualche volta sono attento anch'io a cosa succede sul forum ma che preferisco usarlo in modo pacato e socievole piuttosto che per creare polemiche spesso fini a se stesse.

per quanto riguarda la creazione dei bike park e la loro gestione, ed avendo una certa esperienza sulle le trattative con le amministrazioni comunali, provinciali e regionali voglio solo farvi un esempio, a Tignes quest'anno le risalite per le mountainbike sono gratuite, con 21 piste di discesa e 7 di enduro.
Come si fa a lottare contro certe iniziative se non si ha il completo appoggio di enti o amministrazioni ?
è impossibile confrontarci con realtà che hanno un' idea di promozione turistica ben diversa da quella delle principali amministrazioni italiane, fortunatamente qualche isola felice esiste tipo Pila, Sestola o Alpi Bike Resort .... speriamo che facciano partire altre iniziative.
Quindi per ora faccio i complimenti a chi ci mette cuore e fatica, e spesso anche soldi, per fare quello che può e creare almeno qualcosa.
Tenete duro !!! avrete sempre la riconoscenza di chi vi viene a trovare.

ah, premetto che a parte questa eccezione continuerò a non farmi coinvolgere

un saluto a tutti da Windham
Roberto Vernassa

 

[davidedemin]

ciao a Tutti
ho letto i vostri post,tutte giuste considerazioni che farei anchio, ma fra scrivere e parlare,e mettere in pratica purtroppo cè un abisso!!
Vi posso dire che tutto quello che vedete (e che nn vedete!) è frutto del massimo dello sforzo di ognuno che ha lavorato e lavora al Abetone (pochi).
Chi fino ad oggi non ci ha aiutato sia fattivamente che economicamente credo non lo fara' neanche in futuro,quindi o andiamo avanti con le nostre forze o finisce tutto.

grazie comunque a tutti,a chi ci sostiene e chi ci critica.

Tommaso Lumini

Ciao Tommaso....ma perché' non ci chiami a darti/vi una mano coinvolgendoci ??? Speed point Team.....aspetto tua risposta

 

[doganaccia 1]

Mi permetto di dire che Tommaso ha ragione sono tutte considerazioni giuste ma tutto ciò che facciamo sicuramente poco è vero ma lo facciamo da noi....

ciao a Tutti
ho letto i vostri post,tutte giuste considerazioni che farei anchio, ma fra scrivere e parlare,e mettere in pratica purtroppo cè un abisso!!
Vi posso dire che tutto quello che vedete (e che nn vedete!) è frutto del massimo dello sforzo di ognuno che ha lavorato e lavora al Abetone (pochi).
Chi fino ad oggi non ci ha aiutato sia fattivamente che economicamente credo non lo fara' neanche in futuro,quindi o andiamo avanti con le nostre forze o finisce tutto.

grazie comunque a tutti,a chi ci sostiene e chi ci critica.

Tommaso Lumini

 

[davidedemin]

non c è verso di migliorare?

 

[doganaccia 1]

a me sembra che stiamo migliorando sempre....

non c è verso di migliorare?

 

[ancillotti]

Credo che sia stato un po' travisata la sostanza del discorso che voleva fare mio padre sull'abetone, non delle semplici critiche su chi lavora che sappiamo benissimo hanno supporto pari a zero delle amministrazioni ma sul tipo.
Si spendono soldi(e non pochi) per organizzare gare, tenere aperto un impianto come quello dell'abetone credo che solo in una giornata sono un bel po' di soldi e poi..cosa si ottiene?che per una gara di coppa italia si hanno 180 partenti, il fine settimana con l'incasso dei giornalieri non si arriva neanche a ripianare le spese della corrente e operai che ci lavorano è contro questa tendenza che mio padre voleva far riflettere.
La soluzione credo che sia una sola e cioè l'incremento e il far avvicinare il piu alto numero di persone verso il nostro sport, e come possiamo farlo?
Per esperienza personale nel 90% dei casi se porti un neofita su una pista non facile sarà l'unica volta che avrà fatto discesa, se lo porti su piste lavorate vengono via con la bava alla bocca e la smania di tornarci il prima possibile.
Lo sfogo di mio padre è rivolto piu ad un concetto di tracciatura che di quantità, nel 2008 con Tommy Lumini, io, mio padre e Marco Bugnone lavorammo una giornata(poco lo so) per metter dentro qualche tratto della pista che potesse distaccarsi dalla solita monotonia, qualche sponda e qualche salto(sfruttamdo l'andamento del terreno e lavorandolo), quella parte è stata sostituita da un solito tratto nel bosco in mezzo alle piante molto rasenti al manubrio, divertente?boh..
Il concetto è che per alcuni non si vuole lavorare (quelle poche volte che riescono a farlo) in quella direzione, il caro Pippo (con cui condivido un'amicizia che dura da 20 anni ma con il quale non condivido il suo modo di intendere la tracciatura delle piste, gle l'ho sempre detto) quando tracciava le piste a Sestola NON voleva e non vuole per principio fare sponde o salti e si rompeva e si rompe tutt'ora la schiena per tracciare piste che poi non possono essere sfruttate da tutti, rendendo vano tutto quel lavoro.
Prendiamo ad esempio un comprensorio come quello di Port du soleil, e ditemi se tutte le piste del comprensorio fossero come quelle di Champery quante persone ci sarebbero a girare?
Il discorso pubblico e privato? forse una volta tanto posso dire che se sono privati è forse meglio perche il privato cerca il profitto( e si sbatte e investe poi per avere un ritorno) mentre nel pubblico sono quasi sempre soldi a fondo perduto.
A firenze esiste Firenze freeride, un piccolo paradiso che ricalca in miniatura tutto quello che si puo trovare in francia, sponde e salti, a Nusenna lavorano sempre per arricchire il percorso tutti gli anni( vi immaginate e chiedetevi se Nusenna sarebbe la stessa pista senza un salto e una sponda eppure li non ci sono entrati con la ruspa, tutto a mano!), la piccola Roveta vicino a Firenze è disseminata di sentieri con sponde e salti, Monte Morello uguale,il Monte Serra idem, perche se succede da tutte queste parti non puo accadere anche li???la gente che pratica il nostro sport VUOLE questo!
Tomaso Ancillotti

 

[davidedemin]

tommy sei un grande.....ci vuole tanti sforzi e tanta voglia di fare......non so' quante volte abbiamo tirato a lucido questo inverno la pista.... ore -giornate e sudore speso per far divertire la gente che veniva a trovarci....

 

[verga]

ciao a tutti,
da quanto mi dicono i ragazzi dell'abetone non mi risulta che sia stato pippo a inserire il nuovo pezzo, commercialmente hai ragione Tomaso, bisogna dare alla gente cio che vuole, se vogliono sponde e salti diamoglieli cerchiamo però di non esagerare. Persanalmente, salvo expolit isolati credo che sestola sia una pista poco seletteviva perchè piena di sponde e liscia come un biliardo, certo che se il movimento mondiale và in questa direzione c'è poco da fare, bisogna adeguarsi, ma come hanno scritto in molti non sempre è possibile/permesso.
Chiudo dicendo che a me abetone e doganaccia piacciono, la sestola di ora un pò meno, forse sarà per l'eta.... ma riconosco anche di essere in minoranza.

Ciao
Nicola Vergamini

 

[ancillotti]

ciao a Tutti
ho letto i vostri post,tutte giuste considerazioni che farei anchio, ma fra scrivere e parlare,e mettere in pratica purtroppo cè un abisso!!
Vi posso dire che tutto quello che vedete (e che nn vedete!) è frutto del massimo dello sforzo di ognuno che ha lavorato e lavora al Abetone (pochi).
Chi fino ad oggi non ci ha aiutato sia fattivamente che economicamente credo non lo fara' neanche in futuro,quindi o andiamo avanti con le nostre forze o finisce tutto.

grazie comunque a tutti,a chi ci sostiene e chi ci critica.

Tommaso Lumini

Ciao Tommaso intanto ti posso dire che se qualcuno ci avesse voluto chiamare, saremmo intervenuti, come abbiamo fatto quella volta quando insieme ,abbiamo apportato quelle poche ma ben accette modifiche Se non si coinvolge le persone che hanno dimostrato di avere a cuore la situazione e penso che ce ne siano anche oltre a noi ,dopo non c'è da lamentarsi se si rimane in pochi Non è quindi solo una questione di aiuto da parte delle sole amministrazioni locali(che comunque hanno erogato i mezzi,non pochi per fare la gara) ma essere convinti e determinati a seguire un certo percorso di rendere attrattivo il park, lo stesso che mi sembra sia venuto fuori in questa discussione, mi dispiace dirlo ma mi sembra che invece questa convinzione non ci sia Non è una cosa impossibile dal dire al fare, tutt'altro, come ha detto Tomaso lo stanno facendo in tanti posti e tutti non hanno amministrazioni locali ,soldi ecc ma solo volontariato e coinvolgimento.Certo e qui ritorno al motivo ideologico, non puo' chiederli di fare un percorso "tutto al naturale"ma uno che li diverta!!
Un caro saluto
Alberto

 

[ancillotti]

Non credo di averne mai parlato con la persona che mi ha citato, ma forse invecchio anch'io ed inizio a rincoglionirmi anch'io.
un saluto a tutti da Windham
Roberto Vernassa

Io invece mi ricordo altrimenti non l'avrei detto,mi ricordo anche quando e dove ,eravamo proprio all'Abetone alla riunione riguardante le protezioni, di cui avevamo discusso ampiamente anche sul forum,Ripeto ognuno è libero di pensarla come vuole riguardo al forum anche se troverei piu' utile che sempre piu' persone impegnate nel settore lo utilizzassero,non è sminuente, è proficuo per tutti e mi sembra che anche questa discussione lo dimostri
un saluto dal Chianti
Alberto Ancillotti