Ciao a tutti, visto che in questi giorni ho notato che il freddo inizia a farsi sentire e non posso girare più in pantaloncini e maglietta a maniche corte, vi volevo chiedere qualche consiglio sull'abbigliamento invernale! Mi piacerebbe qualcosa di tecnico che non svolazzi con il vento, visto che ho già bucato due tute con i denti della terza corona (motivo per cui odio le tute e uso sempre i pantaloncini)! Che mi consigliate?
Dopo aver rischiato il congelamento (ma perche' mi coprivo troppo, sudavo e facevo la sauna) ho chiesto consigli qui sul forum e ho ricevuto delle ottime dritte, integrate da ricerche e sperimentazioni varie sono giunto a queste conclusioni:
Mai vestirsi troppo pesanti, la regola empirica e' che che se non si sente freddo per i primi 10/20 minuti ci si e' coperti troppo, meglio soffrire un pochino all'inizio che per le restanti 2/3/4 ore di pedalata.
Se possibile usare due soli strati, meno strati ci sono piu' rapida sara' l'espulsione del vapore/sudore.
Usare capi aderenti aiuta l'espulsione del sudore e tiene piu' caldi.
I tessuti tecnici fanno molta differenza. I capi devono essere quanto piu' possibile traspiranti e quello esterno deve anche proteggere dal vento. Secondo uno
studio dell'esercito americano i tessuti piu' traspiranti attualmente in commercio sono l'Event, che e' anche impermeabile, e il Dryskin della Schoeller; a distanza seguono il Windstopper della Gore (o gli equivalenti Windtex, Mantovent ecc.), e il Paclite sempre della Gore, mentre il Gore Tex classico risulta essere il meno traspirante ed e' pertanto sconsigliato a chi pratica ciclismo. Nella pratica pero' il tessuto piu' comune ed apprezzato per l'asciutto e' il windstopper (o windtex mantovent ecc.), mentre per la pioggia e' l'Event.
Per le condizioni che abbiamo qui in Puglia, cioe' inverno temperato con rare escursioni sotto lo zero, ma vento di maestrale o tramontana che aumenta la sensazione di freddo, ho visto che per uscite collinari (salite e discese brevi) con temperature dai 3/4 ai 7/8 gradi mi basta una salopette felpata (tessuto novadry del deca simile al Roubaix), una maglia intima traforata a maniche corte della Brynje (o in alternativa una a maniche lunghe), e una maglia leggermente felpata con parte anteriore e spalle in windtex (forse troppo pesante, ne provero' una simile ma non felpata), oppure una giacca antipioggia in event se il tempo minaccia.
In questo modo riesco a evitare o ritardare di molto il micidiale effetto sauna, ovvero il momento nel quale i vestiti non riescono piu' a smaltire il sudore che ho addosso
Per concludere i capi tecnici non devono necessariamente costare un'occhio, spulciando internet, ebay, i vari mercatini, il deca e i vari negozi locali, scegliendo anche capi non specifici da ciclismo ma che vanno bene lo stesso (es intimo da montagna o escursionismo), si fanno degli ottimi affari.
Giusto la mia esperienza