1) E' la seconda volta che attacchi con 'sta storia dei talebani. ieri avevo fatto finta di nulla, ma visto che insisti, mi chiedo da cosa derivi la qualifica che hai sotto il nick
Se ti è stato imposto dal Diretur è un conto (ma se non la condividessi non accetterei tale imposizione), ma se te lo sei scelto tu, sei incoerente a non volertici sentir chiamare;
2) Quindi un professionista è molto sensibile ad un cambio di bici, molto più di un amatore, tanto da aver bisogno addirittura di qualche mese di di adattamento? Sarebbe interessante che la cosa fosse confutata o confermata da un biomeccanico. A me risulta che la posizione in sella dal punto di vista fisico rimane la stessa anche cambiando bici. Ovviamente cambiano i settaggi da bici a bici, affinchè tale posizione rimanga uguale. Immagino che un Absalon tali settaggi se li faccia fare su misura. Mi chiedo inoltre come facciano i top biker ad allenarsi su strata con la bdc, visto che mi risulta che in molti lo facciano. Mi chiedo anche come facciano ad allenarsi sui
rulli. Sempre con una 29? Mi chiedo i prò stradisti come facciano nel corso di uno stesso Giro d'Italia a cambiare
ruote a seconda delle tappe o a cambiare addirittura bici da un giorno all'altro se devono fare una cronometro.
3) Il professionista, non riceve un cancello di bici con cui si trova male per cui chiede di cambiare e questo l'ho già detto. Riceve bici top, con diverse configurazioni, che possono adattaglisi o meno. Ora se la sua squadra gli passa quella bici, come detto lo fa per ragioni di sponsor. Ragioni di sponsor che non sarebbero mai prevalenti sul risultato sportivo, dovendo la squadra accontentare anche gli altri sponsor
che giustamente richiedono visibilità. Se ciò non avviene è solo la conferma, che la bici, per fortuna, a certi livelli è poco più di un dettaglio. Ovvio che non parliamo di mandare uno che fa DH a scendere con una Scale, o Absalon a pedalare con una Gambler