Molto interessante l'articolo. Non ho letto tutti i commenti successivi. Dico la mia, in risposta alla domanda del titolo.
Le 27.5 saranno il futuro della mtb se dimostreranno di essere un progetto di base vincente in grado di essere affinato eliminando gli inevitabili errori di gioventù che ogni novità si porta come inevitabile bagaglio.
Per fare una analogia con i sistemi operativi dei pc, quelli che nascon bene durano anni e la casa madre li affina con gli aggiornamenti (fu così per win98 e per xp ad esempio). Quelli che nascono male (ricordo il win2000 o peggio ancora Vista) vengono abbandonati in breve e sostituiti da altri allorchè ci si accorge che hanno troppi bug. Dalla storia della mtb, mi par di capire che il formato 26" sia stato un ottimo formato che ha avuto successo ed p stato upgradato negli anni, sintanto che si è ritenuto (anche, ma non solo per marketing) che gli upgrade fossero arrivati al limite e si è introdotto un formato 29" che prometteva mari e monti. Dall'articolo par di capire che queste 29" potrebbero fare la fine di Vista. Non è certamente spiegabile col solo marketing una così ravvicinata introduzione di un ulteriore formato. Del resto per produrre telai, forcelle, cerchi, copertoni, raggi ecc.ecc. per 29 son stati sostenuti dei costi e non sarebbe conveniente per nessuno dover ricominciare da capo con ulteriori produzioni con solo il miraggio di vendere andando appresso al marketing.
Del resto ste 29 hanno degli vantaggi di cui tutti ormai parlano e si son rassegnati a riconoscere e che nell'articolo son spiegati, e hanno dei vantaggi che alla fin fine sembrano, almeno in parte automaticamente annullati dal compromesso necessario per ottenerli. Ad esempio, riporto un tratto dell'articolo di un vantaggio delle29":
- Maggiore impronta a terra, quindi maggior trazione e miglior tenuta in curva. Il rovescio della medaglia è però una maggior resistenza al rotolamento, che si compensa con coperture più scorrevoli.
A parità di copertone una 29 ha maggior e impronta a terra, quindi miglior trazione e tenuta in curva, però ha una maggiore restistenza al rotolamento. Quindi che si fa? Si mette un copertone più scorrevole. E cosa si ottiene? Miglior rotolamento, ma a quel punto si perde in trazione e tenuta. E allora tanto valeva non rimanere con una 26?
Molti ne magnificano i vantaggi tecnici in discesa e poi cosa esce fuori leggendo l'articolo? Che a causa di problematiche di altra natura (geometrie, baricentro, misure del telaio guidabilità) nelle discipline più tecniche (DH) non si son diffuse e alla fine han preso più piede nelle discipline dove alla fine conta e di molto la gamba (Xc e marathon). Dunque qualcosa in queste 29" che non va c'è, o no?
Se le 27.5 riusciranno a contemperare i vantaggi delle 26 e delle 29 limitandone i rispettivi svantaggi, potranno avere un futuro, al di là del marketing, sennò si cercheranno nuove soluzioni che non saranno dettate solo e soltanto dal marketing.
Le 27.5 saranno il futuro della mtb se dimostreranno di essere un progetto di base vincente in grado di essere affinato eliminando gli inevitabili errori di gioventù che ogni novità si porta come inevitabile bagaglio.
Per fare una analogia con i sistemi operativi dei pc, quelli che nascon bene durano anni e la casa madre li affina con gli aggiornamenti (fu così per win98 e per xp ad esempio). Quelli che nascono male (ricordo il win2000 o peggio ancora Vista) vengono abbandonati in breve e sostituiti da altri allorchè ci si accorge che hanno troppi bug. Dalla storia della mtb, mi par di capire che il formato 26" sia stato un ottimo formato che ha avuto successo ed p stato upgradato negli anni, sintanto che si è ritenuto (anche, ma non solo per marketing) che gli upgrade fossero arrivati al limite e si è introdotto un formato 29" che prometteva mari e monti. Dall'articolo par di capire che queste 29" potrebbero fare la fine di Vista. Non è certamente spiegabile col solo marketing una così ravvicinata introduzione di un ulteriore formato. Del resto per produrre telai, forcelle, cerchi, copertoni, raggi ecc.ecc. per 29 son stati sostenuti dei costi e non sarebbe conveniente per nessuno dover ricominciare da capo con ulteriori produzioni con solo il miraggio di vendere andando appresso al marketing.
Del resto ste 29 hanno degli vantaggi di cui tutti ormai parlano e si son rassegnati a riconoscere e che nell'articolo son spiegati, e hanno dei vantaggi che alla fin fine sembrano, almeno in parte automaticamente annullati dal compromesso necessario per ottenerli. Ad esempio, riporto un tratto dell'articolo di un vantaggio delle29":
- Maggiore impronta a terra, quindi maggior trazione e miglior tenuta in curva. Il rovescio della medaglia è però una maggior resistenza al rotolamento, che si compensa con coperture più scorrevoli.
A parità di copertone una 29 ha maggior e impronta a terra, quindi miglior trazione e tenuta in curva, però ha una maggiore restistenza al rotolamento. Quindi che si fa? Si mette un copertone più scorrevole. E cosa si ottiene? Miglior rotolamento, ma a quel punto si perde in trazione e tenuta. E allora tanto valeva non rimanere con una 26?
Molti ne magnificano i vantaggi tecnici in discesa e poi cosa esce fuori leggendo l'articolo? Che a causa di problematiche di altra natura (geometrie, baricentro, misure del telaio guidabilità) nelle discipline più tecniche (DH) non si son diffuse e alla fine han preso più piede nelle discipline dove alla fine conta e di molto la gamba (Xc e marathon). Dunque qualcosa in queste 29" che non va c'è, o no?
Se le 27.5 riusciranno a contemperare i vantaggi delle 26 e delle 29 limitandone i rispettivi svantaggi, potranno avere un futuro, al di là del marketing, sennò si cercheranno nuove soluzioni che non saranno dettate solo e soltanto dal marketing.