29 maggio: giornata di pulizia dei sentieri

marco

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preferisco le foglie ed i piccoli sassi sui sentieri, mi sembrano più naturali e SICURAMENTE meno erodibili da parte delle piogge.
se voglio dei sentieri lisci come biliardi vado nei bike parks, comunque de gustibus.......

mi sembra di parlare con il muro. Guarda la foto. Ti sembra un sentiero percorribile in bici? Fra foglie e rami non ti muovi. Sono sentieri abbandonati che io (e altri) rimettiamo in sesto.

Se poi cerchi una scusa per non pulirli, beh allora hai ragione.
 

Billo

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Nella Fucina di eroi.
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noi son già tre inverni che si puliscono i nostri sentieri, e ne abbiamo riportati diversi alla luce, perlomeno resi totalmente fruibili alla comunità, sia a piedi che in mtb.
siamo fieri del lavoro svolto, siamo diventati esperti, ne abbiamo realizzati di nuovi dal nulla.
andiamo avanti così.
 

Louis XC

Biker serius
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preferisco le foglie ed i piccoli sassi sui sentieri, mi sembrano più naturali e SICURAMENTE meno erodibili da parte delle piogge.

sono d'accordo;

un conto, mi pare, togliere dai sentieri immondizia, rami/rovi che impediscono il passaggio, ma addirittura soffiare via foglie/sassi piccoli e togliere i sassi grandi, mi sembra un pò eccessivo...
 

marco

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sono d'accordo;

un conto, mi pare, togliere dai sentieri immondizia, rami/rovi che impediscono il passaggio, ma addirittura soffiare via foglie/sassi piccoli e togliere i sassi grandi, mi sembra un pò eccessivo...

Ma secondo te i sentieri quando sono stati creati secoli fa li lasciavano con sassi, foglie e schifezze varie? Si tratta di sentieri di collegamento fra valle e malghe, che la gente usava d'estate per andare ai pascoli o a delle piccole frazioni dove ci vivevano tutto l'anno. Ti assicuro che li tenevano puliti come le nostre strade, o non vedi in autunno la manutenzione che ci fanno per togliere le foglie dai tombini, canalette laterali ecc?

Se non fai manutenzione i sentieri spariscono: o se li riprende la natura o l'acqua li trasforma in ruscelli. I sassi che togliamo, per esempio, sono caduti da pareti/ghiaioni vari, non sono lì per bellezza.

Guarda caso togliendo lo strato di foglie vengono alla luce le traversine in pietra, i sassi conficcati nel terreno per stabilizzarlo nei punti più ripidi e tutto il resto che costruivano quando i sentieri venivano usati e non solo abusati come sembra che facciate in tanti sbattendovene le balle del lavoro altrui e avendo anche il coraggio di fare la paternale.
 
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Biker poeticus
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Besana (MB)
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Bella iniziativa! Dalle mie parti il più sarà capire quali sono i sentieri "pulibili" da quelli dei privati (veri o presunti) e altri protetti da burocrazia (parchi, enti, ecc..)...

@Tutti: Mi sembra che si stia facendo con pò di confusione tra pulizia e rifacimento.
Non bisogna andare li con bulldozer, spianare tutto e poi asfaltare, bisogna fare solo della normale manutenzione e pulizia..

Ciaoo
 

Louis XC

Biker serius
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Ma secondo te i sentieri quando sono stati creati secoli fa li lasciavano con sassi, foglie e schifezze varie? Si tratta di sentieri di collegamento fra valle e malghe, che la gente usava d'estate per andare ai pascoli o a delle piccole frazioni dove ci vivevano tutto l'anno. Ti assicuro che li tenevano puliti come le nostre strade, o non vedi in autunno la manutenzione che ci fanno per togliere le foglie dai tombini, canalette laterali ecc?

Se non fai manutenzione i sentieri spariscono: o se li riprende la natura o l'acqua li trasforma in ruscelli. I sassi che togliamo, per esempio, sono caduti da pareti/ghiaioni vari, non sono lì per bellezza.

Guarda caso togliendo lo strato di foglie vengono alla luce le traversine in pietra, i sassi conficcati nel terreno per stabilizzarlo nei punti più ripidi e tutto il resto che costruivano quando i sentieri venivano usati e non solo abusati come sembra che facciate in tanti sbattendovene le balle del lavoro altrui e avendo anche il coraggio di fare la paternale.

tranqui marco.....
sbattendovene le balle ...? coraggio di fare la paternale ...?
scusa la franchezza ma hai un modo di esprimerti che fa venire l'orticaria...
cosa ne sai tu dell'esperienza che ho io con la montagna, dei sentieri che ho percorso o di quelli che ho manutenuto e di come li ho manutenuti....

comunque, buon lavoro....
 
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motobimbo

Biker nirvanensus
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Cimino
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mmmah! io non capisco...il soffiatore soffia, mica sputa fiamme! qual'è il problema a spostare delle foglie e qualche sassolino di un paio di metri dal sentiero ai suoi lati? :nunsacci:
 

Varne

Biker infernalis
1/4/08
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Trieste
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Da trailbuilder non posso che vedere di buon occhio questa iniziativa, sperando che ci si limiti alla pulizia per chi è alle prime armi nella costruzione ( e consiglio in ogni caso anche ai più esperti di girare sempre con un amico, si sa due teste sono meglio di una così si evitano sbagli che costano tempo e possono rovinare inevitabilmente il trail). Da studente di geologia voglio solo consigliare di effettuare la pulizia delle foglie cadute in tarda primavera/inizio estate. Perchè? Perchè così le foglie proteggono il sentiero dall'erosione della pioggia che come tutti sanno è più frequente in autunno-inverno-inizio primavera e perchè così si da il naturale tempo per rigenerarsi al sentiero grazie all'apporto positivo di nuovo materiale organico, materiale che costituisce la parte preponderante dello strato superficiale del suolo.
Ah tra soffiatore e rastrello io preferirei il secondo,più naturale e meno chiassoso (così da non dar fastidio con il casino ad eventuali contadini,pastori,passeggiatori e agli altri abitanti del bosco che già sopportano il nostro scorrazzare in bici )
 

muldox

Biker nirvanensus
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...cosa ne sai tu dell'esperienza che ho io con la montagna....

Per quanto riguarda i sentieri direi molto poca o comunque piuttosto recente, a giudicare da ciò che scrivi. Pulire i sentieri ed il sottobosco in generale dalle foglie è cosa che per secoli è stata regolarmente fatta. Il "patush", come viene chiamato da queste parti, veniva poi usato nella stalla come fondo per le vacche (il cosiddetto "falech").
Come vedi non c'è niente di rivoluzionario nel rimuovere foglie, rami o massi dal sentiero. Se però hai una visione integralista della conservazione della natura, sii coerente fino in fondo ed evita di percorrere qualsiasi genere di sentiero, dato che in definitiva, sporco o pulito che sia, è pur sempre opera umana (poco importa se realizzato un secolo fa o l'anno scorso).
 
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kikhit

Biker incredibilis
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sono d'accordo;

un conto, mi pare, togliere dai sentieri immondizia, rami/rovi che impediscono il passaggio, ma addirittura soffiare via foglie/sassi piccoli e togliere i sassi grandi, mi sembra un pò eccessivo...


eccessivo? è quello che facevano (e fanno ancora in pochissime aree) i margari che i sentieri li hanno creati ed usati per decenni.

ed è pieno di belle mulattiere con magari 30-40cm di foglie e ricci di castagno, rami, muretti a secco franati sul tracciato, ecc...e dare una ripulita non mi pare nulla di eccessivo....salvo considerare la 'responsabilità' verso i tracciati che si percorre più abitualmente come qualcosa di errato, inutile, 'eccessivo'...appunto...
 

marco

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tranqui marco.....
sbattendovene le balle ...? coraggio di fare la paternale ...?
scusa la franchezza ma hai un modo di esprimerti che fa venire l'orticaria...
cosa ne sai tu dell'esperienza che ho io con la montagna, dei sentieri che ho percorso o di quelli che ho manutenuto e di come li ho manutenuti....

comunque, buon lavoro....

A me l'orticaria la fanno venire quelli che pontificano senza sapere di cosa parlano.
 

tafano74

Biker serius
2/12/07
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Purtroppo e ripeto purtroppo... devo dare ragione a Marco.
Sentieri di vecchia formazione devono essere mantenuti, o meglio, ripristinati come erano per struttura e tipologia costruttiva e chiaramente tracciato. I nostri avi erano molto più bravi di noi nel realizzare e manterere i sentieri e mulattiere(anche perchè erano le sole vie di comunicazione). Nella nostra vita avremo fatto minimo 500.000 km tra auto, moto, bici, cavallo e a piedi e sicuramente molti, se non tutti, si sarà accorto che le mulattiere ralizzate fino alla prima metà del novecento difficilmente franano o subiscono danni dalle intemperie (chiaramente se mantenute in ordine-come dice Marco); la stessa cosa non possiamo dire di strade realizzate con i moderni metodi e con consigli di eminenti geologi/ing/arc/geom/gran-sporc ecc.
Purtroppo, e arrivo al succo, non tutti capiscono l'importanza della pulizzia e l'ordine dei sentieri per un corretto mantenimento e durata di esso quindi, essendo in pochi, dobbiamo atrezzarci con "COMPAGNI DI LAVORO" meccanici, soffiatori, motoseghe, decespugliatori (a filo-disco-catena), ecc. e nei casi limite escavatorini, carriole meccaniche ecc. ecc.
Comunque io continuo con piccone, pala, rastrello e.....sega a mano....anche se dicono che poi perdi la vista....
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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...le mulattiere ralizzate fino alla prima metà del novecento difficilmente franano o subiscono danni dalle intemperie (chiaramente se mantenute in ordine-come dice Marco); la stessa cosa non possiamo dire di strade realizzate con i moderni metodi e con consigli di eminenti geologi/ing/arc/geom/gran-sporc ecc....

Capisco il fascino del bel mondo antico, ma se molte strade realizzate al giorno d'oggi non durano più di una stagione non è certo perchè il genere umano ha perso le conoscenze o le capacità per realizzarne di valide.
La verità è che le strade non durano quando realizzate "in economia", vale a dire sbancando alla buona con lo scopo di ottenere il maggior rapporto possibile Km/costi.
Basta spostarsi in alcuni paesi limitrofi (ma anche in certe zone d'Italia) per vedere che di strade ben fatte ce ne sono anche di recente realizzazione.
 

Louis XC

Biker serius
25/10/07
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Per quanto riguarda i sentieri direi molto poca o comunque piuttosto recente, a giudicare da ciò che scrivi. Pulire i sentieri ed il sottobosco in generale dalle foglie è cosa che per secoli è stata regolarmente fatta. Il "patush", come viene chiamato da queste parti, veniva poi usato nella stalla come fondo per le vacche (il cosiddetto "falech").
Come vedi non c'è niente di rivoluzionario nel rimuovere foglie, rami o massi dal sentiero. Se però hai una visione integralista della conservazione della natura, sii coerente fino in fondo ed evita di percorrere qualsiasi genere di sentiero, dato che in definitiva, sporco o pulito che sia, è pur sempre opera umana (poco importa se realizzato un secolo fa o l'anno scorso).

sbagli. io la montagna la frequento da sempre ed i sentieri sono abituato a percorrerli e spesso ne ho puliti e resi percorribili,
sappiate quindi che non è necessario dilungarsi in spiegazioni sulla vita nelle marghe o su cosa si usa per le vacche (io nelle stalle ci ho anche lavorato, da ragazzo...).
io non capisco come abbiate potuto estrapolare da due parole che ho scritto tutta questa marea di deduzioni (integralista...?)

penso sia solo un "misunderstanding"...
provo a rimediare:
1. sono d'accordo che la manutenzione dei sentieri sia necessaria.
2. penso che la pulizia/manutenzione dei sentieri da parte di chi poi ne usufruisce sia cosa indispensabile.
3. penso che chi fa manutenzione/pulizia sia persona meritoria,
4. penso che il soffiatore è veramente un bell'attrezzo
5. secondo me anche se, dopo l'operazione di pulizia, rimane ancora qualche sassetto sel sentiero, va bene lo stesso. l'importante è poter passare :-)
 

tafano74

Biker serius
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Bobbio (PC)
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Capisco il fascino del bel mondo antico, ma se molte strade realizzate al giorno d'oggi non durano più di una stagione non è certo perchè il genere umano ha perso le conoscenze o le capacità per realizzarne di valide.
La verità è che le strade non durano quando realizzate "in economia", vale a dire sbancando alla buona con lo scopo di ottenere il maggior rapporto possibile Km/costi.
Basta spostarsi in alcuni paesi limitrofi (ma anche in certe zone d'Italia) per vedere che di strade ben fatte ce ne sono anche di recente realizzazione.

Concordo...ma il mio discorso non era per dire che siamo divenuti inetti (io sono uno di quelli "eminenti" citati che dà i consigli) ma per far notare che quello che hanno realizzato i nostri NONNI vale la pena mantenerlo nei modi in cui era stato concepito... ma soprattutto M A N T E N E R L O...
 

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