La cosa che. Ancora non capisco ė come mai le bici da corsa hanno sempre avuto la stessa misura di
ruote da secoli e le Mtb nel giro di pochi anni dalle 26 alle 29 e ora le 27,5 c'è qualcosa che non mi convince.....spero non ci abbiano preso come degli "stupidi" che bevono tutto e soprattutto continuano a spendere i soldi per stare al passo....ma al passo di che!!!!! Dei vantaggi o della moda!!!!
Aggiungo...anche la storia della tripla per poi passare alla doppia e oggi addirittura la singola....trovavo più giusto questo discorso il contrario.....
La risposta sta nella storia dellla MTB, che trae origine dall'idea di tre burloni californiani (tra cui, se non sbaglio, Gary Fisher e Mike Sineyard) che decisero di sfidarsi sulle "tagliafuoco forestali" delle alture dietro Los Angeles a bordo di "cruise bike" (le tipiche biciclettone da passeggio dei boulevard) via via più modificate; indovina di che diametro sono le ruote?! E quell'eredità ci avrebbe "perseguitato" chissà per quanto se ad uno dei "padri" della disciplina (Fisher), dotato di una mente speculativa superiore, non fosse venuto il dubbio che, magari, un diametro maggiore avrebbe potuto essere un vantaggio.
Poi, hai provato a pensare a come e quanto si sia evoluta la nostra disciplina; pedalo dal '98 e i sentieri che allora mi sembravano divertenti in discesa ora me li pedalo in salita...
E, guardando le foto vintage pubblicate da MB Action, ne ho ulteriore conferma.
Per l' 1x10 (o 11) vale un discorso differente; qualche anno fà la metallurgia non consentiva spessori così ridotti da poter far stare nello spazio di 9 ben 11 pignoni; idem per la
catena!Quindi, a parità di affidabilità e fruibilità, ben venga la monocorona, le 29", le 27,5", il carbonio, il titanio e chi più ne ha più ne metta, basta che ci godiamo i nostri sentieri!