Quando leggevo le vostre esperienze di "geometrie" e "angoli di sterzo" non credevo... che la vostra esperienza fosse... così a 360°...
Quando leggevo le vostre esperienze di "geometrie" e "angoli di sterzo" non credevo... che la vostra esperienza fosse... così a 360°...
Eh beh Lion...29,2009...69,insomma ci sta di tutto...eheheh ma il 9 è sempre li in mezzoQuando leggevo le vostre esperienze di "geometrie" e "angoli di sterzo" non credevo... che la vostra esperienza fosse... così a 360°...
Se poi consideri che in 360° ci sono quattro settori da 90° la cosa diventa ancora più preoccupante!
per me e pure da quello che dice nella sezione gps, l'errore è contenuto sotto l'1%E meno male che il prolisso sono io! Non ci si può allontanare per tre giorni, e guarda che "canaio" vien fuori!
Torniamo in argomento: per quanto riguarda la misurazione della circonferenza della ruota, è sufficiente spingere sul manubrio durante il rotolamento per inserire la deformazione del copertone nella misura.
Per quanto rigurada l'uso dei GPS per la misurazione delle distanze occhio all' errore che viene introdotto. La misurazione della distanza percorsa non avviene infatti in maniera continua ma discreta, vale a dire viene calcolata la distanza dal punto rilevato a quello precedente e sommata al totale, e così via per tutti i punti rilevati. Tanto più i punti sono vicini tra loro e tanto più la distanza calcolata si avvicinerà a quella effettivamente percorsa; per intervalli di rilevazione di 10 metri ho rilevato una differenza (in meno) tra il 2 ed il 5%. Va poi considerato che la precisione di calcolo del punto può introdurre un errore complessivamente non insignificante, specie se si tratta di misurare un qualcosa che va confrontato in seguito. Per questo i GPS commerciali "outdoor" non sono il massimo per la rilevazione di distanze e/o velocità a fini scientifici.
per me e pure da quello che dice nella sezione gps, l'errore è contenuto sotto l'1%
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In ogni caso, sempre per rimanere all'argomento della discussione, potremmo benissimo usare il GPS come strumento di misurazione dell' "esperimento", purchè non si comparino i dati con altri rilevati con strumenti e/o metodologie differenti in altra sede, giacchè il percorso è sempre lo stesso e quindi l'errore dovuto al campionamento dovrebbe essere se non identico almeno molto ravvicinato.